‘Lady Macbeth’: il debutto di Naomi Ackie prima di ‘Mickey 17’

Negli ultimi anni, Naomi Ackie si è affermata come una delle attrici britanniche più promettenti, dimostrando una straordinaria capacità di adattarsi a ruoli diversi e complessi, grazie alla sua versatilità e intensità interpretativa in progetti acclamati come Blink Twice e I Wanna Dance With Somebody. Tuttavia, è con il suo recente ruolo nell’attesissimo film di Bong Joon-ho, Mickey 17, che ha raggiunto l’apice del suo successo. Il percorso che l’ha portata a questo traguardo è iniziato con una performance nel suo primo lungometraggio, Lady Macbeth, un’opera che l’ha introdotta al grande pubblico al fianco di Florence Pugh.

La trama di Lady Macbeth

Lady Macbeth è un dramma che esplora le dinamiche di oppressione e ribellione nella società dell’epoca vittoriana. Al centro della storia vi è Katherine (Florence Pugh), una giovane donna costretta a un matrimonio senza amore con Alexander (Paul Hilton), un uomo distante e insensibile. Katherine vive isolata in una grande casa di campagna, sotto il rigido controllo del suocero Boris (Christopher Fairbank), un uomo autoritario che la priva di ogni libertà. In questo ambiente opprimente, Katherine si lega emotivamente a due figure: Anna, la domestica interpretata da Naomi Ackie, e Sebastian (Cosmo Jarvis), un operaio che cattura la sua attenzione e il suo affetto.

Il personaggio di Naomi Ackie

Naomi Ackie si distingue in Lady Macbeth riuscendo ad imporsi come uno dei personaggi più importanti del film. Il suo personaggio, Anna, è una domestica che vive in condizioni di totale sottomissione, essendo non solo donna ma anche l’unica persona di colore nella casa di ricchi aristocratici bianchi. La sua condizione la espone a vessazioni razziste e umiliazioni, a cui non può opporsi per via della sua posizione subordinata. Ackie riesce a rappresentare il costante terrore vissuto da Anna, alternandolo a momenti di dignità composta che rivelano la forza interiore del personaggio.