Aki Kaurismäki: 3 film del regista da vedere su Mubi 

Qui di seguito abbiamo selezionato per voi 3 film di Aki Kaurismäki, presenti sulla piattaforma MUBI, che vi faranno scoprire la sua regia ricca di molteplici sfaccettature.

Aki Kaurismäki è un regista finlandese noto da sempre per la sua vena tragicomica e il suo stile unico all’interno del panorama cinematografico mondiale.

Nato il 4 aprile 1957, la sua carriera ha avvio durante gli anni Ottanta quando fonda, insieme al fratello Mika (anch’egli regista), la Villealfa Filmproductions, lavorando inizialmente come sceneggiatore e assistente alla regia.

Il suo debutto come regista di fama internazionale avviene invece solo nel 2002 grazie al lungometraggio L’uomo senza passato (Mies vailla menneisyyttä), vincitore del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes dello stesso anno.

Il suo cinema è noto per avere un ritmo lento che, accompagnato da dialoghi semplici e temi esistenzialisti, mostra un certo realismo poetico.

All’interno di tutti i suoi racconti si evince, infatti, il suo approccio anti-commerciale e lontano dalle convenzioni mainstream. Kaurismäki mantiene intatto il suo  atteggiamento critico nei confronti della società e lo porta avanti grazie alla sua creatività e alle atmosfere ricreate nei suoi film. Impossibile, inoltre, non innamorarsi dei suoi iconici personaggi, perfettamente adatti al contesto delle sue opere.

Lenigrad Cowboys – Go to America -1994

Il film Lenigrad Cowboys – Go to America è uscito nelle sale nel 1994 e racconta la storia dei Leningrad Cowboys, una band rock finlandese conosciuta per lo stile eccentrico e l’umorismo. Il loro stile musicale è unico, caratterizzato da una fusione di influenze rock e russe che risultano, quasi sempre, non armoniche.

Oltre al genere musicale, anche il loro look è distintivo: le acconciature stravaganti, le scarpe a punta, gli abiti sovradimensionati giocano infatti un ruolo fondamentale nel racconto.

Aki Kaurismäki segue la band nel loro viaggio dalla Finlandia verso l’America, intrapreso con lo scopo principale di diventare famosi a livello internazionale.

Il viaggio, destinato ad essere un fallimento, viene guidato da Vladimir, il manager (interpretato da Matti Pellonpää, attore “feticcio” del regista e che farà parte del cast della maggior parte dei suoi film). Nella storia, l’umorismo cinico di Kaurismäki si mescola con le avventure dei protagonisti.

La collaborazione, nata tra il regista e la band, diventa un connubio perfetto tra la satira e l’assurdità, tratti tipici dello stile di Aki Kaurismäki. Il viaggio della band oltreoceano rappresenta, infatti, la ricerca del tanto ambito sogno americano, che, come tutti i miti nel cinema del regista, luccica solo in lontananza e si dimostra una mera illusione una volta vista la meta da vicino.

Nuvole in viaggio – 1996

Nuvole in viaggio (Kauas pilvet karkaavat) l’undicesimo film di Kaurismäki, è uscito nel 1996. La storia ruota attorno ai due protagonisti principali, Lauri (Kari Väänänen) e Ilona (Kati Outinen), una coppia di mezza età. In una Finlandia grigia e post-industriale, entrambi vengono licenziati dal lavoro, trovandosi così senza occupazione. La coppia naviga nell’incertezza e in una disillusione che accompagna la lotta per la sopravvivenza a fronte dei molteplici problemi finanziari.

Nonostante le circostanze difficili, la pellicola mantiene l’umorismo secco e lo stoicismo tipici del regista finlandese. Vengono intrecciate la malinconia e sottili momenti di speranza, dove emerge la silenziosa resilienza dei personaggi. Mettendo in luce la capacità del regista di mantenere un tono di leggerezza anche nei momenti più drammatici, il film critica i valori sociali legati al lavoro, al successo e alla dignità umana.

Il lungometraggio è spesso visto come un’esplorazione dell’esperienza della classe lavoratrice in Finlandia e porta con sé una riflessione sociale silenziosa ma profonda: temi molto cari al regista, che è sempre estremamente attento a portare sullo schermo la voce delle persone meno abbienti.

L’uomo senza passato – 2002

L’uomo senza passato (Mies vailla menneisyyttä), può essere considerato il film che ha fatto conoscere Aki Kaurismäki al panorama internazionale. La storia racconta di un uomo (M, interpretato da Markku Peltola) che, dopo essere stato vittima di una brutale aggressione, perde la memoria trovandosi così costretto ad iniziare una nuova vita nella città di Helsinki. M trova qui accoglienza presso una baraccopoli di container in cui, un gruppo di senzatetto, lo accoglie offrendogli l’opportunità di ricostruire la sua vita da zero.

Giorno dopo giorno, il protagonista, riscopre l’amicizia, la libertà e le disavventure della vita. Persino l’amore torna a far parte della sua quotidianità attraverso il personaggio di Irma (Kati Outinen).

Forse, alla fine di tutto, dimenticare il proprio passato può portare alla visione di una nuova prospettiva. Kaurismäki, grazie alla sua vena ottimista, ci porta così all’interno di una storia ricca di umanità.

Il film è noto per il suo stile minimalista, l’umorismo imperturbabile e l’esplorazione profonda di temi come la resilienza umana, l’identità e il significato dell’appartenenza.

Editing Giulia Radice.