YOU WILL DIE IN 6 HOURS di Lee Yun-seok è un thriller psicologico tratto dal romanzo omonimo di Kazuaki Takano, e interpretato da Jung Jaehyun, Park Ju-hyun (Project Silence) e Kwak Si-yang (Cafe Minamdang, The Battle of Jangsari). Il film verrà presentato al Florence Korea Film Fest.
Un thriller psicologico che tenta di instillare il dubbio su ogni personaggio.
YOU WILL DIE IN 6 HOURS di Lee Yun-seok, la trama
Nel giorno del suo trentesimo compleanno, Jeong-yun viene avvicinata per strada da uno sconosciuto di nome Jun-woo, che le rivela una visione che ha avuto: entro sei ore, sarà uccisa. Lui è il primo a non darsi pace e quindi Jeong-yun, sebbene ancora diffidente, decide di seguirlo per scoprire il suo presunto assassino prima della scadenza delle sei ore. Combattuta da emozioni contrastanti e spaventata, Jeong-yun scopre che Jun-woo stesso è collegato a una serie di efferati femminicidi.

Park Ju-hyun è Jeong-yun in ‘You will die in 6 hours’
Un debutto tra attesa e scetticismo
Presentato al Bucheon Fantastic Film Festival BIFAN 2024, e circondato da grande aspettativa visto il debutto di Jaehyun degli NTC, il film ha strappato il Premio del Pubblico al festival e quello alla miglior attrice protagonista. Tuttavia, non si tratta di un prodotto che lascerà storditi.
A parte un finale parzialmente avvincente, ma a cui si arriva con una certa consapevolezza dei twist dell’ultimo minuto, la narrazione si muove tra cliché di dubbia tenuta. L’atmosfera thriller non basta a risollevare il film nella sua interezza.
Complice il fatto che YOU WILL DIE IN 6 HOURS è l’esordio di un ennesimo idol, l’aspettativa si mostra quasi smisurata al confronto dell’effettiva resa. Lo stesso Jaehyun dovrà lavorare ancora molto per sganciarsi dall’universo musicale, e costruirsi una solidità attoriale con più gradienti emotivi e una espressività che sia all’altezza. Qualche nota positiva invece sull’interpretazione della protagonista, Park Ju-hyun, con la quale in effetti ci troviamo più coinvolti, e che è capace di mostrare il terrore con moderata sottigliezza come vuole l’etichetta coreana.

Jung Jaehyun e Park Ju-hyun in ‘YOU WILL DIE IN 6 HOURS’ di Lee Yun-seok
Diffidare delle anticipazioni
YOU WILL DIE IN 6 HOURS è uno di quei film più propenso a essere rovinato dagli spoiler: la tensione si costruisce integralmente sull’equivoco e sul non detto e ha una tenuta debolissima. Le informazioni mancanti si completano insieme alla protagonista, la figura femminile al centro dell’abuso. Un personaggio che mostra un fare indifeso e confuso, e una sua insicurezza di cui si approfitta il predatore maschile. Il regista non si risparmia nel disegnare una polarità di generi che risuona. Stagnante.
Tuttavia, il fulcro del film risiede altrove, nella domanda che Lee Yun-seok ci pone: cosa faremmo se sapessimo di morire tra sei ore? Eppure, non c’è abbastanza profondità di scrittura sul tema, per permetterci di guadagnare qualcosa dalla visione di questo prodotto mediocre e poco convincente.