“Non so nulla della curiosità, non fa parte di quello che faccio”
Per celebrare la memoria del grande Gene Hackman, Lucky Red riporta al cinema, per la prima volta in versione restaurata in 4k, La Conversazione di Francis Ford Coppola. Il film è nelle sale dal 10 al 16 marzo.
Palma d’oro al Festival di Cannes nel 1974, tre nomination agli Oscar e quattro ai Golden Globe, un thriller psicologico diventato nel tempo un film di vero culto.
La suggestiva colonna sonora è composta da David Shire, con lo straordinario montaggio sonoro di Walter Murch. Indimenticabile Gene Hackman – volto alienato, baffi, impermeabile e sassofono – che veste i panni del paranoico Harry Caul, esperto di sorveglianza elettronica alle prese con un caso che potrebbe avere conseguenze drammatiche e che lo fa sprofondare in una profonda crisi di coscienza.
La Conversazione: e tu, non ti senti osservato?
Harry Caul è un esperto di sorveglianza privata, un uomo solitario e paranoico che vive ossessionato dalla privacy e dalla sicurezza. Il suo lavoro consiste nel registrare conversazioni altrui per conto di clienti facoltosi, senza mai farsi troppe domande.
Un giorno, viene incaricato di intercettare una conversazione tra una giovane coppia in una piazza affollata. Analizzando l’audio, Harry inizia a sospettare che i due siano in pericolo e che la registrazione possa essere usata per scopi nefasti. L’indagine diventa per lui un’ossessione, risvegliando sensi di colpa legati a un vecchio incarico finito male.
Man mano che cerca di scoprire la verità, la sua paranoia cresce: non sa più di chi fidarsi e inizia a credere di essere lui stesso sotto sorveglianza. La situazione precipita in un finale inquietante, dove la sua certezza sulla realtà si sgretola completamente.
Esploriamo il dietro le quinte
Un capolavoro del cinema noir e paranoico, che esplora il tema del controllo, della colpa e della perdita di identità.
Scritto, prodotto e diretto da Francis Ford Coppola, il film è dichiaratamente in parte ispirato a Blow-Up di Michelangelo Antonioni e girato nell’intervallo tra il primo e il secondo capitolo de Il Padrino. La Conversazione fu considerato un film profetico, avendo preceduto il Watergate, lo scandalo delle intercettazioni che fece cadere l’amministrazione Nixon. Di fatto, uno dei suoi film più personali e sperimentali.
Accanto a Gene Hackman, un cast di vere stelle, tra cui John Cazale, Robert Duvall e un giovanissimo Harrison Ford.
Il film è ricco di colpi di scena, immerso in un’atmosfera noir in un crescendo di tensione tra senso di segretezza e senso di colpa. La Conversazione è una riflessione profonda sulla solitudine e sull’invadenza della tecnologia, ancora attualissima a cinquant’anni dalla prima uscita del film in sala.