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The Last Ambassador e il rapporto tra i sistemi di potere afgani e i diritti delle donne

Il nuovo documentario di Natalie Halla verrà presentato al Copenhagen International Documentary Film Festival

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Dal 19 al 30 marzo al Copenhagen International Documentary Film Festival verrà presentato The Last Ambassador. Si tratta dell’ultimo progetto di Natalie Halla, regista e documentarista austriaca, particolarmente vicina alle tematiche politiche. Il film gareggia per il FACT Award, accanto a titoli importanti, quali The Other Land.

Il documentario riflette sul rapporto tra i sistemi di potere afgani e i diritti delle donne. In particolare la regista si focalizza su Manizha Bakhtari, che è l’ultima ambasciatrice donna afgana a Vienna, dal regime talebano.

La condizione delle donne afgane

Mazinha è particolarmente attenta alla condizione delle donne in Afghanistan. Per l’ambasciatrice ogni occasione è essenziale per attirare l’attenzione sulla disuguaglianza di genere. Il documentario alterna una serie di situazioni. Da una parte vi è l’attivismo di Bakhtari, che tenta di spiattellare la cruda realtà della condizione della donna ad un sistema di governo maschilista e patriarcale. Dall’altro vi sono clip di donne afgane che manifestano il loro disagio, quali essere negate il diritto all’istruzione. L’ambasciatrice, durante un meeting internazionale, ha dichiarato:

Le donne dell’Afghanistan continuano ad affrontare discriminazioni di genere, segregazione, violenza e altrettante restrizioni sui diritti umani.

Per Mazinha ogni occasione è importante per far sentire la propria voce.

Il filo conduttore

Natalie Halla è una regista estremamente attenta ai diritti umani ed è per questo che decide di utilizzare il documentario come strumento politico. Tra i suoi lavori più significativi vi è The Shamans’ Nightmare, nel quale si racconta la commovente storia di quattro indigeni che tentano di preservare la loro cultura e di combattere la minaccia della crisi climatica. Probabilmente il documentario più noto della regista austriaca resta Nowhere. Si tratta dell’odissea di tre settimane di un giovane ragazzo, che scappa dal regime comunista in Vietnam.

Ma lavorare su un progetto che pone l’attenzione sulla condizione delle donne è un’altra storia. E’ di fondamentale importanza che una regista donna abbia deciso di raccontare discriminazione e segregazione di genere. Non avrebbe avuto la stessa valenza politica, se il documentario fosse stato diretto da un regista uomo.

L’arrivo al CHP:DOX

Dopo una lunga gavetta, l’ultimo progetto The Last Ambassador di Halla giunge al CHP:DOX. Sarà un momento importante per la regista e non solo, ma per tutte le donne che hanno partecipato alla realizzazione del documentario e credono nella sua forza mediatica.

Che questo possa essere un grande inizio per la regista e un punto di svolta per le donne afgane, che hanno bisogno di essere ascoltate.

The Last Ambassador

  • Distribuzione: Golden Girls Production
  • Genere: Documentario
  • Regia: Natalie Halla