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‘A Different Man’ riaggiorna Eva contro Eva nell’era delle apparenze

A Different Man è il film della consacrazione per i suoi tre protagonisti, un gioco al massacro dai toni grotteschi che racconta l'impossibilità di accettarsi

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A Different Man

Dopo un’ottima accoglienza al Sundance 2024 e alla Berlinale 2024 (dove Sebastian Stan è stato premiato con l’Orso d’Argento alla miglior interpretazione), arriva in sala A Different Man, scritto e diretto da Aaron Schimberg a cinque anni dal precedente lungometraggio Chained to Life. Tra i produttori, figurano A24, Killer Films, Grand Motel Film .

A Different Man – la trama

Edward (Sebastian Stan) è un attore affetto da una forma di neurofibromatosi che ne sfigura il viso e che, per la sua condizione, viene relegato all’interno di spot a tema inclusività. É una persona pacifica e sensibile che vive in un condominio fatiscente, dove si trasferisce la drammaturga norvegese Ingrid (Renate Reinsve). Tra i due si instaura un rapporto di sincera amicizia, con la donna che sembra affascinata dall’aspetto dell’uomo a differenza di tutti. Un giorno Edward viene a conoscenza di un trattamento medico-chirurgico rivoluzionario che potrebbe donargli delle nuove sembianze. La terapia va a buon fine e l’uomo guarisce assumendo un volto “normale”. Essendo di fatto rinato, decide di simulare il suicidio di Edward e con i nuovi connotati si spaccia per Guy, bello e sicuro di sé. Con le nuove sembianze migliora il proprio status economico e sociale e decide di iniziare a rifrequentare sotto mentite spoglie Ingrid, che sta scrivendo una pièce basata sulla vita del fu Edward. Per il ruolo si candida Guy (che reciterebbe con una maschera facciale di Edward) ma pure Oswald (Adam Pearson, già ammirato in Under the Skin di Glazer), un altro attore colpito da neurofibromatosi facciale con cui instaurerà una paradossale competizione…..

A Different Man – il trailer

Nell’era dell’apparenza l’identità è il nuovo terreno di conflitto.

A Different Man all’apparenza è molto lineare, ma abilmente stratificato da una scrittura brillante che aggiorna Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz. Come nel classico con Bette Davis, anche qui troviamo un conflitto umano e artistico tra due persone che si contendono lo stesso ruolo, aggiungendo il peso di ruolo che è proprio la vita precedente di uno delle due. Una situazione paradossale, in cui un uomo, liberatosi del suo volto che lo escludeva dalla società, deve riacquistarlo per poter interpretare sé stesso. L’apoteosi di una società che consuma prodotti e persone, dove pure per essere sé stessi c’è qualcuno pronto a competere con noi. Questo meccanismo di appropriazione è alimentato anche dall’opera drammaturgica di Ingrid, che alimenta la sua arte con la vita del vicino scomparso. Renate Reinsve, come Pearson, è perfetta nel rappresentare una persona leggera che attraverso l’arte riesce a liberarsi dalle griglie delle imposizioni sociali.  Schimberg è abile anche utilizzare le scenografie, dove anche solo una perdita nel soffitto di Edward ne testimonia lo stato d’animo. Efficace anche la fotografia calda e granulosa di Wyatt Garfield, che ricopre il film di una patina atemporale adatta al lungo arco narrativo del film. Altro elemento di regia brillantissimo è la costruzione di momenti horror come i jump scare o di tensione, su toni grotteschi sempre sull’orlo della tragedia.

La competizione nell’essere socialmente rilevanti

A Different Man racconta un mondo affamato di singolarità ed eccentricità: una vita in trincea per essere accettati. Essere belli o brutti è irrilevante se non si è carismatici. L’unica cosa conta che è l’ansia di essere qualcun altro. Pochi film sono riusciti a rendere così efficacemente una delle preoccupazioni più pressanti della contemporaneità come l’insoddisfazione di sé. Edward desidera essere bello e quando lo diventa rimpiange il passato in cui non lo era, mascherandosi addirittura per riacquistare le perdute sembianze. Sebastian Stan è perfetto nell’incarnare un uomo irrisolto che cerca di “evolvere” fisicamente e socialmente ma si ritrova sempre soffocato dalla sua stessa macchinazione. Un gioco pericoloso, in cui la posta in gioco è accettare la bellezza delle proprie storie e non di quelle idealizzate.

A Different Man

  • Anno: 2024
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Genere: Drammatico, Commedia
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Aaron Schimberg
  • Data di uscita: 20-March-2025