La mostra Art Exchange: Un ponte tra Italia e America organizzata dall’Associazione Culturale Rambaldi Promotions in collaborazione con il Culture Lab di Long Island City, dal 6 Marzo al 20 Aprile, è un’occasione per festeggiare il centenario della nascita dell’ artista, effettista Carlo Rambaldi, premio Oscar per Allien, E.T l’extra terrestre e l’Oscar Special Achievement Award per gli effetti visivi di King Kong.
Art Exchange: Un ponte tra Italia e America
La mostra è curata da Daniela Rambaldi e Tess Howsam, con la collaborazione di Simona HeArt per il coordinamento artistico degli artisti italiani e Giuseppe Lombardi. L’ evento, ospitato a New York presso il Culture Lab a Long Island City, è un’occasione imperdibile per ammirare opere di altissima qualità, scoprire nuovi talenti e riflettere sulla potenza dell’arte come strumento di connessione universale.
Tra le opere della mostra Art Exchange è presentata la scultura Testa del Robot Primitivo dell’ artista Marcondiro. L’opera, dedicata e ispirata ai Giganti di Mont’e Prama di Cabras – tra le più antiche testimonianze archeologiche, risalenti alla civiltà nuragica e ritrovati nel 1974 nel Sinis di Cabras, Sardegna nord-occidentale, è realizzata in pregiato Marmo di Carrara e lavorato interamente dall’ intelligenza artificiale delle macchine per il taglio della pietra.
Il Robot Primitivo di Marcondiro
La scultura è strettamente connessa al mondo del cinema e in particolare ai props. Questi sono gli oggetti di scena utilizzati sui set, come quelli realizzati da Carlo Rambaldi, creatore del pupazzo di E.T. di Steven Spielberg. Il Robot Primitivo, ideato e disegnato dall’artista di origini calabresi e campane Marco Marchese Borrelli in arte Marcondiro , è esposto nel corso dell’ evento patrocinato dalla Fondazione Rambaldi.
Con fattezze aliene, ma al contempo primordiali, la scultura incarna un dialogo tra il passato e il futuro. Una narrazione universale dell’essere umano. La fusione di elementi storici e tecnologici racconta una visione non-distopica del futuro, dove l’intelligenza artificiale non solo crea ma si confronta con le radici più profonde dell’umanità: dalle rappresentazioni ancestrali dell’uomo, alle estreme frontiere del contemporaneo e della lavorazione della materia.
Arte, etica robotica e intelligenza artificiale
Marco Marchese Borrelli, in arte Marcondiro, autore de Il Robot Primitivo, è un artista crossmediale che, dal 2012 sperimenta con diversi linguaggi artistici. Con una formazione in etnomusicologia, la sua scultura rappresenta la fusione della materializzazione sonora, generata da un’esplorazione compiuta tra la musica di tradizione popolare, il cantautorato e la musica elettronica colta.
L’intera attività di Marcondiro si rivolge ai temi di grande rilevanza contemporanea, come l’equità sociale e la consapevolezza ecologica, proponendo una visione ottimistica di un futuro in cui tecnologia e umanità convivono armoniosamente. Il Robot Primitivo è un distillato del suo pensiero. La rappresentazione di un personaggio che unisce arte, etica robotica e intelligenza artificiale. L’opera è stata presentata in vari contesti, sia cinematografici, tra cui la Festa del Cinema di Roma, dove ha vinto il Premio Roma Videoclip 2019, che artistici, come la residenza d’artista Endecameron 2021 al Castello di Rocca Sinibalda.
La scultura Testa di Robot Primitivo, realizzata in collaborazione con la Silvestri Art&Design di Carrara, rientra nel concept crossmediale sviluppato da Marcondiro. Questa scultura è parte di una ricerca più ampia che include non solo l’arte visiva, ma anche la musica, la video-art e l’interattività. Marcondiro ha collegato la sua opera al concept dell’album DATA, L’Amore ai tempi della Tecnologia, pubblicato nel febbraio 2021.
