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Anticipazioni

‘Lee Miller’: la storia vera di una reporter di guerra

Lee Miller è la protagonista del nuovo biopic diretto da Ellen Kuras. Interpetata da Kate Winslet la protagonista è una fotografa di guerra per British Vogue che ricorda il suo lavoro documentario.

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Esce in sala un nuovo biopic sulla storia incredibile di Lee Miller: Lee. Miller è una modella che posa per British Vogue mentre a dirigere il giornale è Audrey Whiters. Da modella a reporter di guerra ecco che abbiamo la storia vera di una donna straordinaria. Il biopic è un’ecloga di coraggio e ci ricorda a tutti quanto sia importante seguire le nostre volontà, cambiare rotta per asservire al proprio istinto. Lee Miller fa decisamente centro perché dal suo lavoro nasce un lavoro fotografico di enorme stima e urgente necessità.

Le tante vite che viviamo.

Il film è figlio della penna dello scrittore Anthony Penrose, (figlio della stessa Miller) ed è diretto dalla mano di Ellen Kuras. La Kuras ha già dimostrato la sua sensibilità artistica curando la fotografia di Eternal sunshine of the spotless mind (2004). Viene dunque da un lavoro fotografico ineccepibile, tutto volto a restituire una dimensione eterea tra sogno e realtà, ricordo e desiderio. Anche stavolta riesce in un’impresa dalla veridicità più vincolante ma che anche intrinsecamente mette al centro la fotografia, come vera protagonista. Come abbiamo detto la pellicola nasce dalle parole di un romanzo, un’opera biografica scritta da Anthony Penrose: The Lives of Lee Miller. “Lives” perché quello che andrà a raccontare sono proprio le tante vite che vive Lee Miller, nel corso della sua esistenza, scoprendosi ricca di doti personali e talenti.

La trama e il cast.

Siamo durante la Seconda Guerra mondiale, periodo buio della storia umana in cui migliaia di morti segnano i campi di battaglia e molti spiriti coraggiosi vengono allo scoperto. Tra i tanti elmetti maschili figura una donna. Una delle tante inviate di guerra, una delle poche di sesso femminile: Lee Miller. Ma Lee arriva dopo una carriera molto diversa, quella nel patinato mondo della moda, assai lontano dal freddo di trincea e dai sacrifici fisici della guerra. Il film si focalizzerà su questo personaggio, sul conflitto mondiale ma anche sulla storia di un segreto che con fatica Miller dovrà confessare. Un biopic  è affidato ad attori sempre all’altezza della storia: oltre a Kate Winslet abbiamo Alexander Skarsgård, Marion Cotillard, Andrea Riseborough, Josh O’Connor, Noémie Merlant e Andy Samberg.

Kate Winslet: custode di complessità emotiva.

Non solo è la protagonista di questa avvincente storia ma Kate Winslet ne è anche la produttrice. Da sempre vicina a storie di donne dalla personalità complessa, regala l’ennesimo diamante di recitazione. Kate Winslet è coerente con la sua lunga carriera d’attrice. I suoi personaggi si assomigliano: dalla durezza interpretativa ma anche dal languido romanticismo, la stessa Kate che abbiamo amato in Titanic (1997) e Revolutionary Road (2008). I suoi personaggi hanno una veste esterna, quella di donna forte e determinata, ma è anche custode segreta di una forza viscerale, un mondo emotivo complesso, che quasi sempre alla fine esplode: sottoforma di coraggio, spirito d’iniziativa, e a volte rabbia distruttiva.

Leggi anche il nostro articolo: Kate Winslet debutta alla regia.

Un biopic sulla verità.

Attraverso i documenti fotografici di Lee Miller sui campi di concentramento di Dachau e Buchenwald, inizia il racconto-ricerca della verità.  La regista Ellen Kuras e Kate Winslet dopo aver già lavorato insieme sul set surrealista di Eternal Sunshine si ritrovano e danno ad un biopic duro, freddo, intenso, dal punto di vista di una fotografa donna che metterà tutto da parte affinché la verità venga fuori. La fotografia non può che essere l’oggetto privilegiato del racconto. Quella che ha fra le mani Miller, quella curata dalla Kuras per il suo film: una fotografia di contrasti e lucido realismo.

 

Il flashback come ricerca del vero.

Ancora una volta la distanza è l’espediente migliore per interpretare i fatti, per guardare vis a vis la verità. Chi meglio dell’obiettivo fotografico riesce a farlo? La fotografica cattura e resta in eterno, e così rinnova il ricordo. Lo sguardo all’indietro è anche l’espediente narrativo con cui il film comincia. Nel film Lee, la Miller è anziana e racconta quanto ha visto nelle sue tante vite, ma con un’interpretazione emotiva che rielabora i fatti.  Un espediente che lascia la porta semi-aperta ai sentimenti mutati: al rancore, al plauso, o semplicemente al gusto di rammentare. The Irishman (2019) ce lo ha mostrato attraverso Robert De Niro. Solo così qualcosa di nuovo può essere detto e percepito: guardando da lontano.

 

Il film uscirà nelle sale italiane il 13 marzo 2025, distribuito da Vertice 365. Guarda di seguito il trailer italiano.

Lee

  • Anno: 2023
  • Genere: biopic, drammatico
  • Nazionalita: UK
  • Regia: Ellen Kuras
  • Data di uscita: 13-March-2025

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