Le origini e la formazione
Ethan Green Hawke nasce ad Austin, Texas, il 6 novembre 1970, da James Steven Hawke e Leslie Carole Green, entrambi studenti dell’Università del Texas. Dopo la separazione dei genitori, si trasferisce con la madre a Princeton, New Jersey, dove inizia il suo percorso nel mondo dello spettacolo. Studia recitazione al McCarter Theatre e frequenta contemporaneamente la West Windsor-Plainsboro High School e la Hun School of Princeton, prendendo parte a numerose rappresentazioni teatrali.
Nel 1985 debutta sul grande schermo con Explorers, diretto da Joe Dante. Continua i suoi studi in Inghilterra e successivamente alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh. A New York, fonda e dirige la Malaparte Theater Company, confermando il suo forte legame con il teatro.

Un momento dal film Explorers
L’ascesa nel cinema
Tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, Hawke ottiene una crescente popolarità grazie a ruoli in film di generi diversi. Nel 1989 interpreta Todd Anderson ne L’attimo fuggente, accanto a Robin Williams, con il quale inizialmente non ha un buon rapporto, come dichiarato in un’intervista:
“Pensavo che Robin mi odiasse. Sul set faceva battute di continuo, e a 18 anni lo trovavo incredibilmente irritante. Non ridevo mai alle sue battute.”
Tuttavia, alla fine delle riprese il loro rapporto migliora, e Hawke attribuisce parte del suo successo a quell’esperienza formativa.
Nel 1993 è protagonista del dramma Alive – Sopravvissuti, distinguendosi non solo per un’interpretazione convincente, ma anche per il contributo alla ricostruzione dei fatti reali insieme al regista Frank Marshall. L’anno successivo recita in Giovani, carini e disoccupati, diretto da Ben Stiller, dove interpreta un musicista al verde innamorato del personaggio di Winona Ryder.
Il 1995 segna una svolta nella sua carriera con Prima dell’alba, primo capitolo della celebre trilogia romantica di Richard Linklater, in cui recita accanto a Julie Delpy. Nei due sequel, Before Sunset (2004) e Before Midnight (2013), contribuisce anche alla sceneggiatura, ottenendo in entrambe le occasioni una candidatura agli Oscar per il miglior script.

Di fianco ad Hawke, Julie Delpy in Prima dell’alba
Nel 1997 recita in Gattaca – La porta dell’universo, thriller di fantascienza con Uma Thurman e Jude Law. Il 1998 è un anno prolifico: appare in The Newton Boys, diretto da Linklater, Amore a doppio senso, film a tema LGBTQ+, e Paradiso perduto, tratto da Grandi speranze di Dickens, con Gwyneth Paltrow.

Ethan Hawke e Uma Thurman in una scena di Gattaca
Gli anni 2000 e il riconoscimento della critica
Nel 2000 interpreta Amleto in una versione moderna della tragedia shakespeariana, film che però non riesce ad ottenere l’esito sperato, nonostante l’attivo impegno di Hawke negli studi teatrali.
L’anno successivo è quello della svolta: riceve la sua prima candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista per Training Day, in cui recita accanto a Denzel Washington, che vince l’Oscar per il ruolo principale.
Hawke, che interpreta il giovane poliziotto Jake, ha dichiarato le sue difficoltà nel preparare il suo personaggio e nel gestire l’importante carico emotivo del film:
“Girare quel film è stato un punto di svolta per me. Ho imparato moltissimo da Denzel, soprattutto sull’importanza di dare il massimo in ogni scena e di non lasciare nulla al caso.”
Nel 2007 è protagonista del thriller Onora il padre e la madre, diretto da Sidney Lumet e con Philip Seymour Hoffman e Marisa Tomei, considerato tra i migliori film dell’anno da pubblico e critica.
Nel 2012 esplora il genere horror con Sinister, diretto da Scott Derrickson, interpretando uno scrittore ossessionato da video paranormali. Il film ottiene un grande successo e avvicina Hawke alle nuove generazioni di spettatori.
“Sinister è stata un’esperienza sorprendente. Non pensavo che un film horror potesse essere così emotivamente coinvolgente. È stata una delle produzioni più spaventose a cui abbia mai lavorato.”
L’anno successivo recita nel thriller distopico The Purge – La notte del giudizio, che, nonostante il budget limitato, diventa poi una serie di grande successo.
Il capolavoro Boyhood e la consacrazione
Boyhood (2014) è un film che ha lasciato un’impronta significativa nella carriera di Ethan Hawke. Il film racconta la crescita di un ragazzo in una famiglia divorziata, evidenziando i cambiamenti nel tempo. Acclamato dalla critica e dal pubblico, vince l’Orso d’argento al Festival di Berlino per la miglior regia.
“La bellezza di Boyhood sta nel suo realismo. Non c’è una trama convenzionale, ma la vita stessa è la storia. È un film che parla di tempo, crescita e delle piccole cose che ci cambiano.”

una scena di Boyhood
Nel 2017 ottiene lodi per First Reformed, in cui interpreta un pastore in crisi di fede, venendo definito dalla critica tra i migliori attori del nostro tempo.
“Mi sono immerso nella solitudine del personaggio. Ho scritto un diario come se fossi lui, annotando i suoi pensieri e le sue preghiere. È stata un’esperienza molto intensa.”
Impegno sociale e politico di Ethan Hawke
Molto impegnato non solo nei suoi ruoli cinematografici, Ethan Hawke ha prestato la sua fama per combattere battaglie sempre necessarie, sostenendo campagne per i diritti LGBTQ+ e denunciando le discriminazioni razziali. È anche attivo in iniziative ambientali e per la parità di genere, temi affrontati anche nel cortometraggio di Pedro Almodóvar del 2023, Strange Way of Life.
Una carriera poliedrica: attore, scrittore e regista
Oltre alla carriera d’attore, ha contribuito alla sceneggiatura di Before Sunset e Before Midnight, entrambi candidati all’Oscar. Nel 2018 ha diretto Blaze, biopic sul cantautore country Blaze Foley, e nel 2023 ha diretto Wildcat, con protagonista sua figlia Maya Hawke. È anche autore di romanzi come The Hottest State (1996) e Rules for a Knight.
Progetti futuri
Attualmente è impegnato in un progetto segreto con Richard Linklater e sta lavorando al sequel di Black Phone, intitolato Black Phone 2.
Con una carriera che continua a evolversi e sorprendere, tra cinema indipendente e mainstream Ethan Hawke si conferma come una delle figure più poliedriche e influenti del cinema contemporaneo, capace di reinventarsi continuamente senza perdere autenticità.