Dopo quasi cinquant’anni dall’uscita nelle sale, il capolavoro di Martin Scorsese, Taxi Driver, torna sul grande schermo in versione restaurata in 4K dal 31 marzo al 2 aprile, per offrire al pubblico la possibilità di riscoprire tutti i dettagli di un film senza tempo che ha definito un’epoca. Il film è distribuito al cinema da Nexo Studios (prevendite aperte dal 27 febbraio) in collaborazione con il media partner MYmovies. Vincitore della Palma d’oro al 29° Festival di Cannes nel 1976 e candidato a quattro Premi Oscar nel 1977, il film è considerato uno dei capolavori del regista e del cinema contemporaneo.
La sinossi del film
Il film racconta la caduta nella follia di Travis Bickle (Robert De Niro), ex marine ora tassista notturno, estraniato e avvilito da una New York corrotta e brutale. Travis Bickle soffre di insonnia e solitudine. Cresce in lui l’ossessione per la violenza che lo fa cadere in un vortice di squilibrio e paranoia, fino al punto in cui arriva a pianificare un gesto estremo.
L’influenza di Taxi Driver
Distribuito nelle sale italiane nel 1976, la sceneggiatura del film è scritta da Paul Schrader che per le tematiche del film si ispira a La nausea di Jean-Paul Sartre e Lo straniero di Albert Camus. Lo sceneggiatore prende spunto anche dalla vicenda di Arthur Bremer che, nel 1972, cerca di assassinare il candidato democratico alle presidenziali statunitensi George Wallace. La colonna sonora è firmata da Bernard Herrmann. Il film, che approfondisce i temi dell’alienazione, della violenza e dell’espiazione, in una grande città cupa e opprimente, viene elogiato soprattutto per come Martin Scorsese mette in scena gli effetti della guerra del Vietnam sui soldati che hanno combattuto il conflitto.
Eccezionale è l’interpretazione, divenuta ormai iconica, di Robert De Niro che recita accanto ad Harvey Keitel, Cybill Shepherd e a una giovane Jodie Foster.