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Berlinale

‘Blue Moon’: una biografia raccontata in una notte

'Blue Moon' di Richard Linklater è stato presentato in anteprima mondiale in competizione durante la 75esima edizione di Berlinale. Il film è un racconto biografico sul paroliere statunitense Lorenz Hart. Nel cast spiccano come protagonista Ethan Hawke, Margaret Qualley e Andrew Scott.

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Lorenz Hart, il grande paroliere statunitense che collaborò per molti anni con il compositore Richard Rodgers, (composero insieme opere meravigliose come My funny Valentine o Blue Moon) è il protagonista assoluto dell’ultimo film di Richard Linklater  presentato in anteprima mondiale in competizione alla 75esima edizione di Berlinale.

Richard Linklater è  per la nona volta a lavoro con Ethan Hawke, suo attore feticcio, che riesce a riportare in scena tutta la sensibilità, la spontaneità e la passione di un’artista erroneamente reputato  ‘tormentato’,  e che, in realtà, era solo una persona fragile in lotta per anni con sé stesso.

La morte per alcolismo avvenuta a quarantotto anni è stata indice di una vita vissuta fuggendo dal proprio dolore interiore.

Questa sua vita, torna al cinema, per una notte, la notte fondamentale in cui ci fu un’incrinatura nel rapporto Hart-Rodgers, ovvero quando Richard Rodgers, interpretato da un magnetico Andrew Scott, ebbe il suo grande successo con il musical Okhlaoma!, mentre Lorenz Hart, a causa dei suoi problemi con l’alcolismo, faceva fatica a tirare avanti.

In tutto questo, durante la notte, nel bar dove avviene il vernissage per il musical, Lorenz Hart deve incontrare Elizabeth, la sua musa, una donna molto bella e con uno spiccato senso dell’umorismo, interpretata da Margaret Qualley.

Blue moon’ un film allo stesso tempo elegante e pungente sul ricordo di un’icona

Richard Linklater costruisce un film ambientato in un unica notte e in un unico luogo, il bar dove spesso Lorenz Hart andava a farsi delle grandi bevute e il cui proprietario, suo grande amico, è interpretato da Bobby Cannavale.

Per coincidenza, o per destino (questo non ci è dato saperlo) la stessa sera, in quel bar, avviene il vernissage per Okhlaoma! musical di successo con le musiche di Richard Rodgers, storico collega di Hart, con cui ultimamente, a causa dei suoi problemi con l’alcolismo, vi è stato un allontanamento professionale.

Il film è costituito da diversi piani sequenza e carrellate, che seguono Ethan Hawk in ogni conversazione che ha nel bar.

  L’ intensità che pone nei continui monologhi in cui si cimenta, insieme ai tempi comici con cui dice le battute, restituiscono l’umanità dietro alla leggenda di Lorenz Hart, senza mai renderlo una macchietta o un personaggio caricaturale.

Richard Linklater è un bravo regista e, come in sue altre opere, decide di dare ampio spazio ai propri attori: li dirige da una parte, ma dall’altra gli permette di sperimentare.

Il carisma di Ethan Hawke e di Andrew Scott e la chimica che riescono a creare è disarmante: dialoghi fitti, veloci, sussurrati, detti a un angolo del bar, poi sulle scale o in mezzo alla folla. Entrambi i due personaggi, anche se inseriti in un contesto mondano, si ritrovano a parlare di momenti forti che li hanno uniti durante la loro carriera, e, nonostante i problemi di alcolismo di Hart, si promettono che torneranno a lavorare insieme per il musical A Connecticut Yankee.

Il lungometraggio del regista Richard Linklater non ha una vera colonna sonora:  durante tutto il film c’è un accompagnamento al piano  suonato da un personaggio secondario, un giovane soldato statunitense, che suona le celebri musiche di Hart e Rodgers, soprattutto Blue Moon, il masterpice che lo ha reso famoso al grande pubblico. Hart si trova al bar perché deve incontrare Elizabeth (Margaret Qualley), la sua musa: una giovane ragazza di vent’anni, molto bella e intelligente, per cui nutre un ammirazione e un amore che lo fa sentire, dopo tanto tempo, di nuovo vivo.

Blue Moon’ e le mille parentesi di Lorenz Hart

Nel film Richard Linklater e Ethan Hawk giocano molto sulla personalità di Lorenz Hart: un uomo da molti etichettato come solo e triste, frase che appare anche all’inizio del film.

Invece, mentre il film  scorre, vediamo in scena un Lorenz Hart con una personalità molto estroversa e che, investito dalla bellezza di Elizabeth, non fa altro che parlare di lei e di come si senta finalmente rinato grazie a questa nuova conoscenza.

Il fulcro principale di cui vuole parlare Hart al suo amico barman è Elizabeth, ciò nonostante, apre mille parentesi, si dilegua in soliloqui e commenti negativi dove prende in giro il musical Oklaohma! del suo partner professionale Richard Rodgers. Si mette a parlare della bellezza delle parole con un giornalista del Times, o di quanto alcune battute di Casablanca siano ridicole, mentre altre di un lirismo potentissimo.

Il film sembra un lunghissimo monologo di Lorenz Hart, interrotto saltuariamente da intermezzi degli altri protagonisti quando interagiscono con lui: comparse nella sua vita, vista come un’opera di teatro sia da lui stesso, che dal mondo che lo circonda.

Richard Linklater riesce a restituirci un’opera ricca di poesia, dai toni sia comici che drammatici. Il ritratto di un uomo con una cultura e un gusto raffinato ed elegante, un grande artista dimenticato, che, grazie a un altro grande artista, il regista statunitense, ritorna a far parte delle nostre vite.

Blue Moon

  • Anno: 2025
  • Durata: 100 minuti
  • Genere: biografico
  • Nazionalita: USA, Irlanda
  • Regia: Richard Linklater

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