War on Education, doc diretto da Stefano Di Pietro, fa riflettere. Più che le case distrutte dalle bombe e i dolorosi racconti di chi non ha più un tetto dove ripararsi, colpisce l’originalità con la quale il giovane regista romano mette a nudo la faccia più oscura e sotterranea della guerra tra russi e ucraini.
“Quando i russi occupano un territorio, per prima cosa distruggono le biblioteche, la letteratura in lingua ucraina e i libri di testo del nostro sistema educativo.”
Nel corso delle numerose interviste, raccolte nelle città ucraine colpite dal conflitto, da Cherson a Kiev, insegnanti e funzionari della Cultura testimoniano la drammatica condizione nella quale versano le scuole in Ucraina sin dall’inizio del conflitto.
Un doc che mette al centro della narrazione il valore della scuola
Attualmente, due asili su tre sono chiusi. Eroicamente, maestri ed educatori, per restituire ai bambini un senso di normalità, nonostante le condizioni estreme, s’impegnano a garantire loro il diritto allo studio.
A detta degli intervistati il potere russo ha come obiettivo quello di cancellare dalle menti dei bambini il senso di appartenenza e di identità nazionale e si adopera per instillare in loro i dettami della cultura russa. Lapidaria, al riguardo, la frase pronunciata da uno degli intervistati:
“Se controlli la storia, controlli il futuro.”
Un racconto, quello di Di Pietro, che supera i confini del conflitto ucraino e diventa un monito universale contro ogni forma dittatoriale che tende a imporre la propria cultura ad altri popoli, in maniera egemonica e autoritaria.
Di Pietro ripropone la perenne lotta tra memoria e oblio
Nel vedere il documentario di Di Pietro sembra riecheggiare quanto scrive Milan Kundera nel volume “Il libro del riso e dell’oblio”.
“La lotta dell’uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l’oblio. Per liquidare i popoli si comincia col privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro una nuova storia; dopo di che il popolo comincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è stato.”
War on Education propone una riflessione più ampia sul valore dell’educazione come arma e dell’istruzione come un baluardo contro la barbarie delle dittature.
Distribuito da Garden Film, il film è in sala dal 24 febbraio.
