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Approfondimento

L’Amore Oscuro: I Film che Svelano il Lato Tossico dell’Amore

Le sfumature più oscure e dolorose dell’amore

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amore oscuro

Amore non è Amore
se muta quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.

E se lo diceva nel suo Sonetto 116 William Shakespeare non può che esser vero.

San Valentino è la celebrazione dell’amore idealizzato? In fondo è solo un giorno che esalta la bellezza e la serenità di sentimenti pseudoromantici. Ma non dobbiamo dimenticare che esiste anche un lato oscuro dell’amore, esplorato, in modo anche diretto e provocatorio, in film che volutamente rifiutano di convogliare l’immagine del “romanzo perfetto”.
L’ ’amore viene celebrato ma non come un sentimento puro e liberatorio, bensì nella sua componente di sofferenza, dipendenza e tossicità. Film che non temono di mostrare quanto l’amore possa essere devastante e distruttivo, e che, in molti casi, non si limitano a raccontare storie di cuori spezzati, ma esplorano la pericolosità di relazioni caratterizzate da un legame morboso.

Requiem for a Dream (2000): L’Amore Tossico tra Dipendenza e Disperazione

Requiem for a Dream di Darren Aronofsky è uno dei film che meglio catturano il lato distruttivo di una relazione. Sebbene non tratti direttamente il romanticismo tradizionale, il film esplora la dipendenza emotiva, sessuale e fisica di un gruppo di personaggi alle prese con sogni e illusioni. La relazione tra Harry (Jared Leto) e Marion (Jennifer Connelly) è simbolica di un amore che è intrinsecamente legato alla tossicità e all’autodistruzione. Marion è disposta a sacrificare la sua dignità e il suo benessere pur di essere accettata nel mondo di Harry, sempre più coinvolto in una spirale autodistruttiva di droghe. La dipendenza diventa simbolo di una relazione che non è più basata su un sentimento sano, ma su un bisogno che si traduce in dolore e annientamento.
Il film rappresenta la tragica interconnessione tra desiderio e rovina. L’amore è vincolante, come una droga che, una volta assunta, ingoia la vita fino all’ultimo respiro.

Blue Valentine (2010): Amore , aspettative, Dolore

Nel film di Derek Cianfrance, l’amore si sgretola sotto il peso delle aspettative, dei sogni infranti e delle incomprensioni. La relazione tra Dean (Ryan Gosling) e Cindy (Michelle Williams) è all’inizio caratterizzata da una passione selvaggia, ma rapidamente si trasforma in una storia di frustrazione e di sconforto. Il film , alternando il passato, in cui i due si amavano, con il presente, in cui la loro vita insieme è ormai segnata dalla rassegnazione, dà la giusta misura di cosa rappresenti davvero la fine di un Amore .

Non c’è volontà di giustificare i protagonisti, né di presentarli come vittime. Il film esplora semplicemente l’incompatibilità di due persone che si sono perse, mostrando quanto l’amore possa diventare opprimente quando non riesce ad evolversi. Blue Valentine mette in evidenza il dolore di una relazione che non funziona più, ma che non riesce nemmeno a concludersi definitivamente, come un circolo vizioso che intrappola i protagonisti in un incubo quotidiano.

Fatal Attraction (1987): La Gelosia e la Persecuzione

il film di Adrian Lyne è davvero un classico . Un thriller psicologico che affronta la pericolosità della gelosia e dell’ossessione all’interno di una relazione. La storia ruota attorno a Dan Gallagher (Michael Douglas), che ha una breve relazione con Alex Forrest (Glenn Close), una donna che sviluppa una dipendenza patologica nei suoi confronti. Quando Dan cerca di interrompere il legame, Alex diventa sempre più pericolosa.

Qui l’amore si trasforma in un’ossessione malsana, portando la protagonista a trascurare la propria sanità mentale e a compromettere la vita degli altri. Il legame affettivo va oltre il semplice innamoramento per diventare una condizione di psicosi e violenza, mettendo in evidenza la fragilità psicologica che può alimentare le dinamiche distruttive all’interno delle relazioni.

Eyes Wide Shut (1999): La Degradazione del Desiderio nel Matrimonio

Stanley Kubrick, con il suo ultimo film  esplora il lato oscuro della sessualità e del matrimonio, smascherando il desiderio come una forza che può sfociare nella depravazione. La storia segue Bill Harford (Tom Cruise), un medico che, dopo aver scoperto la propensione della moglie Alice (Nicole Kidman) a flirtare con il desiderio di un’altra realtà, intraprende un viaggio nei meandri della sessualità segreta e delle perversioni. Le dinamiche emotive e sessuali tra i due protagonisti sono il cuore del film, che riflette sull’illusione di un amore perfetto all’interno di una vita matrimoniale che si rivela sempre più vuota e disillusa.
Eyes Wide Shut evidenzia come il matrimonio possa degenerare in una prigione emotiva in cui l’ossessiva ricerca della  felicità porta alla disgregazione del legame. Kubrick dipinge una visione dell’amore più vicina alla disperazione che  ad altro, suggerendo un messaggio  ardito: l’intensità del desiderio e la monogamia possono rivelarsi alienanti.

Her (2013): L’Amore e la Solitudine nell’Era Digitale

Her di Spike Jonze racconta la storia di Theodore (Joaquin Phoenix), un uomo che sviluppa una relazione romantica con un sistema operativo avanzato di intelligenza artificiale, Samantha (voce di Scarlett Johansson). Trama attualissima diremmo perchè il film esplora una forma di dipendenza emotiva e psicologica sempre più sviluppata. Theodore si aggrappa a Samantha come una fonte di conforto in un mondo che percepisce come alienante e solitario, e la sua relazione virtuale diventa una via di fuga dalle sue frustrazioni e paure.

L’amore è solo un’illusione che può essere creata artificialmente e perciò privo di un sostegno concreto. Il film fa luce sull’alienazione emotiva e sulla difficoltà di connettersi  con gli altri: più attuale di così?

La Pianiste (2001): L’Amore come Dominazione e Sottomissione

Il film franco-austriaco di Michael Haneke è un altro esempio di una visione disillusa e perversa dell’amore, dove il desiderio sessuale e la dominazione si mescolano con la musica e la psiche. Erika Kohut (Isabelle Huppert) è un’insegnante di pianoforte che vive una relazione complessa e insana con il suo allievo, (Benoît Magimel). Il film esplora l’ambivalenza del potere nell’amore, dove la ricerca di piacere si fonde con la ricerca di controllo, creando una prigione di dipendenza emotiva e fisica.
Haneke propone una riflessione crudele sul lato oscuro delle relazioni adulte, dove il sesso e l’affetto sono manipolati per sostenere un gioco psicologico di dominanza e sottomissione. Nessuna redenzione per i personaggi, ma piuttosto una visione di disperazione.

La persona peggiore del mondo (2021)

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La persona peggiore del mondo, del regista nato in Danimarca ma naturalizzato norvegese Joachim Trier, è un resoconto in 12 capitoli dedicato alla Persona Peggiore del Mondo del titolo, Julie ( Renate Reinsve,) una donna alle prese con la propria educazione sentimentale (e di vita).

Tra romanzo e epoca moderna, la voce femminile fuori campo riassume le vicende di Julie, coscienza esterna alla Allen che osserva  il viaggio  della ragazza, fra uomini e scelte che definiscono (oppure no) la sua dimensione emotiva.

Una storia d’amore e perdita,  vera e  complessa,  che si regge sulle fantasie  e i sogni di Julie e sulle sue scelte sbagliate o meno.

Call Me by Your Name (2017): L’Amore Intenso e la Sofferenza dell’Addio

Il film di Luca Guadagnino  esplora l’amore tra Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer), due giovani che vivono una passione intensa durante l’estate in Italia.  L’amore non sempre sfocia in un lieto fine. Questo il messaggio. La relazione tra i due è segnata dalla consapevolezza della separazione inevitabile.

Il film esplora il desiderio, il rimpianto e la difficoltà di accettare che l’amore può non non essere sempre corrisposto e sopravvivere alla realtà.

Boys Don’t Cry (1999): Identità di genere e Violenza

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Boys Don’t Cry diretto da Kimberly Peirce, è un dramma basato su una storia vera e racconta la vita di Brandon Teena, un ragazzo trans che vive una relazione d’amore con Lana (Chloë Sevigny). La storia si trasforma in un incubo quando Brandon è vittima di violenza e discriminazione. Nonostante l’intensità del legame tra Brandon e Lana, la violenza che pervade la società e le aspettative di genere contribuiscono alla tragedia. Esplorazione del tema dell’amore queer, ma soprattutto analisi di quanto l’amore possa essere brutalmente ostacolato da pregiudizi e ingiustizie sociali.

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