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INDIAN FILM FESTIVAL

‘Kantara – A legend’: la recensione

Il film di Rishab Shetty arriva in Italia in occasione dell’Indian Film Festival

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Dal 7 all’11 febbraio giunge a Roma la prima edizione dell’Indian Film Festival, evento dedicato al cinema indiano, promosso e organizzato dall’Ambasciata Indiana a Roma. In questa occasione, il pubblico potrà scoprire la cultura indiana e la sua varietà linguistica attraverso i film presentati. Kantara, girato in lingua kannada (predominante nella parte sudoccidentale del paese), è l’opera che conclude le cinque giornate di festival.

Il lungometraggio è disponibile su Prime Video.

Chi è Rishab Shetty, il regista e attore principale di Kantara

Attore, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore indiano, Rishab Shetty lavora nel cinema Kannada.

Diplomatosi in regia cinematografica, Shetty ottiene il primo ruolo importante con Tuglak (2012) e con Ulidavaru Kandante (2014). Nel 2016, invece, esordisce alla regia con il film Ricky, con protagonista Rakshit Shetty. Successivamente, Rishab Shetty dirige Kirik Party, Sarkaari Hiriya Praathamika Shaale, Kaasaragodu, Kodugé: Raamanna Rai. Nel 2019, invece, egli è l’attore protagonista di Bell Bottom e di Garuda Gamana Vrishabha Vahana.

Nel 2022 realizza Kantara, di cui è regista e attore protagonista. Grazie all’enorme successo, Kantara è stato doppiato in altre lingue e risulta il secondo film in lingua kannada ad aver ottenuto il maggior incasso di tutti i tempi. L’opera ha ottenuto anche il Premio Speciale della giuria presso l’IFFI.

Kantara: la trama

La storia si svolge in un piccolo villaggio della costa del Karnataka, in cui gli abitanti sono legatati da antiche tradizioni e rituali. Il protagonista della vicenda è Shiva (Rishab Shetty), un giovane ribelle cresciuto nel villaggio e profondamente legato alle sue usanze. Quando il villaggio affronta un conflitto con un potente estraneo, mettendo in discussione credenze, potere e cultura, Shiva viene coinvolto nella lotta per proteggere la fortuna della sua comunità.

Kantara: tra cultura e mitologia indiana

Kantara porta in scena l’antica storia dell’uomo che lotta contro la natura, degli abitanti dei villaggi contro gli zamindar (proprietari terrieri membri dell’aristocrazia indiana) e della sete di terra e denaro. Ma Kantara non è solo questo, in quanto presenta elementi della cultura e della mitologia della terra di Dakshina Karnataka.

La storia, infatti, è ambientata in un villaggio e Rishab Shetty sceglie di mostrarcelo facendo emergere l’ethos indiano. La macchina da presa si sofferma così su molteplici scene che illustrano riti e usanze indiane (memorabili quelle della corsa dei bufali o dei festeggiamenti in mezzo alla foresta), dando vita a maestose sequenze squisitamente folkloristiche. Le musiche, poi, contribuiscono a ultimare la messa in scena di queste cerimonie, trasportandoci nel pieno dello spirito indiano. Non dimentichiamo di menzionare i costumi e le scenografie, che danno vita a veri e propri quadri variopinti in movimento.

Si può dire che questa rappresentazione della cultura indiana sia il vero punto forte del film, che non può non affascinare lo spettatore e farlo sentire parte della comunità presente sullo schermo.

Kantara: vale la pena vederlo?

Come possiamo evincere, il personaggio di Shiva è vero protagonista del film, costituendo il perno attorno cui ruota tutta l’opera. Pur possedendo una certa virilità, egli non è collocabile accanto al tradizionale maschio alfa presente in film come KGF, RRR e Pushpa. Shiva, infatti, risulta un personaggio molto più sfaccettato, complesso e, in qualche modo, anche fragile. Proprio per questo motivo, lo spettatore non faticherà a identificarsi con lui.

Tuttavia, il focus dedicato al personaggio di Shiva ha distolto lo sguardo dagli altri presenti. Infatti, la ragazza di Shiva e i suoi amici non risultano figure adeguatamente delineate, lasciando al pubblico la percezione di essere inseriti lì un po’ per caso. Osservando la brillante performance di Rishab Shetty, poi, non possiamo non confrontarla con quelle degli altri attori. Infatti, le loro prove attoriche, forse complice un adeguato approfondimento dei personaggi, si dimostrano non tanto efficaci quanto la recitazione di Shetty.

Suo malgrado, il film contiene altri elementi non particolarmente convincenti. Ad esempio, molte delle battute risultano banali e dalla comicità piuttosto modesta. La storia d’amore tra Shiva e Leela non è del tutto allettante: costruita utilizzando alcuni classici cliché e priva di elementi innovativi, appare alquanto banale. Insomma, durante la visione si possono riscontrare alcune criticità decisamente non memorabili.

In ogni caso, Kantara risulta un buon film e senza dubbio è godibile da ogni tipo di spettatore. Attraverso diverse tematiche, tra cui l’avidità umana, il potere spirituale e lo scontro tra tradizione e modernità, Kantara accompagna gli spettatori in un appassionante viaggio che mescola suspense, azione e dramma, mantenendo ben saldo il forte legame con le proprie radici.

Il trailer di Kantara

Kantara - A legend

  • Anno: 2022
  • Durata: 148'
  • Genere: action thriller
  • Nazionalita: India
  • Regia: Rishab Shetty

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