Un buco nero nella memoria, ci racconta Takeshi Kitano durante la conferenza stampa sul suo ultimo film, Broken Rage. Un’opera fuori concorso presentata all’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia eche uscirà il 13 febbraio su Prime Video.
Kitano racconta come, durante il tragitto verso la première, abbia sbattuto la testa scendendo dal traghetto.
“È stato imbarazzante.”
Sostiene il regista, aggiungendo che sicuramente sarebbe stato molto più divertente se non fosse stato indisposto. Non ricorda bene la reazione del pubblico, ma ha avuto modo di recuperare alcuni filmati ripresi dai cellulari.
La dualità di Broken Rage
Durante la conferenza erano presenti anche gli attori Tadanobu Asano, Nao Omori, Hakuryu e Shoken Kunimoto che hanno aiutato il regista a fare il punto della situazione. La prima parte di Broken Rage rispecchia il classico stile di Kitano, più seria e vicina ai suoi lavori precedenti, mentre nella seconda parte l’atmosfera cambia completamente. Il pubblico, una miscela di giovani e adulti, ha cominciato a ridere a crepapelle creando un’atmosfera di convivialità, quasi come se tutti facessero parte di una grande famiglia che condivide un film, raccontano gli attori.
Il titolo ddella pellicola suona un po’ come Outrage, nota qualcuno dal pubblico, ma con due film in uno. Ma in che senso? Tadanobu Asano, che nel film interpreta Inoue, si è ritrovato davanti a una sceneggiatura divisa in due sezioni e che ribalta le aspettative dello spettatore.
“Mi sono trovato di fronte a una sceneggiatura divisa in due sezioni, che ribalta le aspettative dello spettatore. Quanto possiamo spingerci in là?”
Si è domandato l’attore, trovandosi immersi in una storia che parte come un crime hard-boiled e che successivamente finisce per prendersi gioco di se stessa.

Piattaforme VS Sale cinematografiche
Non a caso, Broken Rage è prodotto da Amazon Prime Video. Kitano racconta di essersi sentito più libero di sperimentare, proponendo un crime action film che poi si trasforma in una commedia. Ma c’è una differenza tra il creare un film per una piattaforma streaming e fare un’opera destinata alle sale cinematografiche?
“Non renderlo più lungo del dovuto.”
All’inizio, Broken Rage doveva durare due ore e mezza, ma Kitano, immaginando se stesso a casa davanti alla TV , ha capito che il pubblico avrebbe preferito una versione più breve. Sostiene difatti che, se sta guardando un film in streaming, non vorrebbe che esso fosse più lungo di quanto gli spetterebbe. Per la prima volta, un suo lavoro è stato pensato direttamente per lo streaming, eppure riesce comunque a mantenere la sua essenza senza perdere il focus. L’apparente crime d’azione, con un sicario in fuga tra polizia e Yakuza, diventa ben presto una parodia, anche dei suoi stessi film passati.
Dalla violenza alla comicità
Kitano, famoso per aver diretto Sonatine nel 1993, si è sempre distinto per il suo approccio alla violenza nel cinema. Tuttavia Sonatine e Broken Rage risultano due opere agli antipodi. Se nel primo la violenza è esplicita, malinconica e brutale, nel secondo è stilizzata, filtrata da un umorismo marcato ed una narrazione surreale. D’altronde, non è la prima volta che Kitano gioca con le aspettative. Chi ha visto la trilogia di Outrage sa bene quanto possa oscillare tra brutalità e ironia beffarda. E poi c’è Zatoichi, dove già mescolava azione e commedia.
Insomma, nulla di nuovo, eppure Broken Rage è un esperimento diverso, poiché qui la trasformazione risulta totale. Kitano non ha mai nascosto la sua visione del cinema, esprimendola chiaramente anche durante l’intervista. Per lui, il cinema non è una semplice forma di intrattenimento, ma un’arte ancora tutta da esplorare. Se la pittura può vantare secoli di storia e movimenti ben definiti, come il cubismo, la settima arte resta un linguaggio ancora giovane, con infinite possibilità inesplorate. Proprio per questo, Kitano non si è limitato a realizzare un classico film d’azione, ma lo ha smontato e ricostruito, trasformandolo in un esperimento. Un modo per dimostrare che il cinema può ancora sorprendere.
Impressioni su Broken Rage
Gli attori risultano soddisfatti e felici di aver partecipato al nuovo progetto cinematografico di Kitano . Shoken Kunimoto, che ha interpretato lo spacciatore, ha espresso una profonda gratitudine verso la sua nuova opportunità. Lo stesso vale per Hakuryu, che ha menzionato la sua lunga collaborazione con Kitano. Il set cinematografico è stato descritto come vivace e divertente e gli attori si sentivano liberi di esprimersi. Nao Omori sostiene infatti che, nonostante la pressione, le riprese siano state momenti felici e memorabili.
Ma alla fine, Kitano cosa pensa del suo film? Domanda diretta, risposta secca:
“Non è così eccellente.”
Ma al tempo stesso, non pensa che uno spettatore debba pentirsi di aver pagato il biglietto per vederlo.