Ricomincio da TAAAC con il Milanese Imbruttito in home video

In dvd per Mustang Entertainment, Ricomincio da TAAAC è il secondo lungometraggio con protagonista il Milanese Imbruttito, personaggio che ha dato successo a Germano Lanzoni. Lungometraggio che, tre anni dopo Mollo tutto e apro un chiringuito, del 2021, vede nuovamente al timone di regia ben cinque nomi. Ovvero Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Davide Rossi, Andrea Fadenti e Andrea Mazzarella, componenti del gruppo comico conosciuto come Il Terzo Segreto Di Satira. Lungometraggio che, come nel primo capitolo, tira in ballo anche Claudio Bisio in un’apparizione speciale.

Man mano che l’Imbruttito che avevamo visto truffato per l’apertura di un bar sulla spiaggia in Sardegna arriva a perdere il lavoro in azienda.

In quanto quest’ultima viene acquisita da una multinazionale americana attentissima all’inclusione e alla sostenibilità. Una situazione tragica che lo fa anche ritrovare senza famiglia e disperatamente alla ricerca di un alloggio. Tanto che, tra una gag e l’altra, abbiamo quella della “casa con giardino” e della stanza-abitazione chiaramente in omaggio a Il ragazzo di campagna con Renato Pozzetto. D’altra parte, quel “Taaac!” presente già nel titolo rimanda proprio al popolarissimo asso della risata lombardo che sfondò negli anni Ottanta. Decennio qui richiamato inoltre dalla Maracaibo che spiccò nella colonna sonora del vanziniano Vacanze di Natale.

Anche se l’Imbruttito, in realtà, riprende chiaramente atteggiamenti e slang del fu Guido Nicheli (Zampetti del telefilm I ragazzi della 3ª C, per intenderci). E quale è la differenza tra Mollo tutto e apro un chiringuito e Ricomincio da TAAAC? Lì si concretizzava incontro-scontro in fotogrammi tra una pacifica civiltà marittimo-rurale e l’aggressività tipica dell’imprenditorialità metropolitana immersa nel lusso e nella cosiddetta bella vita. Qui qualcosa di analogo accade dal momento in cui l’esilarante meneghino si ritrova a frequentare immigrati e a svolgere lavori umili, che ha sempre disprezzato.

Immigrati tra cui Adrian alias Tiberio Cosmin, mentre ad essere affrontate con leggerezza sono chiaramente le tematiche della disoccupazione e del razzismo.

Tanto che, in un certo senso, ci troviamo sulla falsariga di successi zaloniani quali Quo vado? e Tolo tolo. All’insegna di un gradevole e nient’affatto volgare spettacolo che, con Paolo Calabresi di nuovo nel cast, annovera oltretutto diverse apparizioni e camei. Dall’ex calciatore Daniele Adani a un truccato Francesco Mandelli fornito di parlata statunitense, passando per Raul Cremona. Senza contare la conduttrice televisiva Licia Colò coinvolta nei panni di se stessa in una telefonata. Fino ai titoli di coda accompagnati dalla spassosa Prova a dire taac!, cantata dallo stesso Lanzoni. Il trailer di Ricomincio da TAAAC e un breve backstage occupano la sezione extra del disco.