Occasionalmente abbiamo tutti bisogno di una storia che ci faccia appassionare ed emozionare, così ci ritroviamo a cercare ovunque dei film che ci facciano commuovere. Questi quattro titoli, usciti tutti negli ultimi anni, affrontano storie drammatiche e profonde, perfette per chi ha bisogno di sfogarsi un po’.

The Last Duel di Ridley Scott
The Last Duel è un film drammatico/storico del 2021, diretto da Ridley Scott, scritto da Ben Affleck, Matt Damon e Nicole Holofcener. Affleck e Damon, nel cast insieme ad Adam Driver e Jodie Comer, qui sono alla loro ennesima collaborazione. La pellicola è stata presentata fuori concorso alla 78ª Mostra del cinema di Venezia e distribuita nelle sale italiane dai 20th Century Studios e dai Walt Disney Studios. Nonostante il flop al botteghino, dovuto in parte alla pandemia di Covid-19, ha ottenuto ottime recensioni dalla critica.
Attualmente è disponibile su Disney+.
The Last Duel è ambientato nella Francia del XIV secolo, durante la Guerra dei cent’anni. Il cavaliere Jean de Carrouges (Matt Damon) deve battersi in un duello con lo scudiero Jacques Le Gris (Adam Driver). Il motivo dello scontro è che quest’ultimo è accusato di aver violentato la moglie del cavaliere, Lady Marguerite (Jodie Comer). La particolarità della trama è che l’antefatto è mostrato da tre punti di vista diversi. Lady Marguerite non viene creduta quando accusa Le Gris di averla violentata e il film mostra la verità prima con la versione dei fatti di Jean, poi di Le Gris e infine della donna.
Il duo Affleck – Damon scrive sempre ottime sceneggiature quando lavora insieme: tra tutte va ricordata quella di Will Hunting – Genio ribelle, che ha fatto guadagnare ai due amici un Premio Oscar quando erano giovanissimi. La sceneggiatura di questo film è molto ben articolata e, nonostante mostri tre volte lo stesso avvenimento, riesce a non risultare mai ridondante. Questa scelta sottolinea molto bene le differenze tra le prospettive dei personaggi e aumenta la tensione emotiva per lo spettatore.
Le interpretazioni del cast sono convincenti. La regia di Ridley Scott non delude, con molta attenzione ai dettagli storici e delle scenografie fatte di ampi paesaggi medievali. Si arriva alla fine aspettando di sapere quale sarà la versione di Lady Marguerite, aspettando il punto di vista di una donna che deve andare contro tutti per farsi ascoltare e per essere creduta. The Last Duel è un film dalla trama incalzante, che fa riflettere sulla condizione femminile, la giustizia e, soprattutto, sulla verità.

La chimera di Alice Rohrwacher
La chimera è l’ultimo lungometraggio di Alice Rohrwacher. Presentato al Festival di Cannes del 2023, il film è l’episodio conclusivo della trilogia delle meraviglie della regista italiana. Dopo Le meraviglie e Lazzaro felice, la Rohrwacher realizza questo piccolo capolavoro. Distribuito nelle sale italiane a novembre del 2023 da 01 Distribution, il film non ha ottenuto la dovuta attenzione, nonostante le recensioni molto positive della critica. Nel ruolo del protagonista c’è Josh O’Connor, con lui nel cast anche Isabella Rossellini, Alba Rohrwacher e Carol Duarte.
Siamo nell’Italia degli anni 80, Arthur (Josh O’Connor) è un giovane inglese che lavora con un gruppo di tombaroli che si guadagna da vivere rivendendo i reperti che trova nelle tombe. Lui, però, ha una capacità speciale: sa dove si trovano le tombe intuitivamente. Il suo “potere” viene ovviamente sfruttato dalla banda. Questo lo porterà ad avere a che fare con la sua coscienza e identità. Nel frattempo, nasce un’amicizia con Italia (Carol Duarte) che lo aiuterà a convivere con la morte della sua amata Beniamina.
La chimera è uno dei film più belli del 2023, ed è un peccato che se ne sia parlato così poco. La Rohrwacher, ad oggi una delle migliori registe in Italia, crea un’opera bellissima visivamente e concettualmente. Il film è girato usando tre formati diversi, le inquadrature sono lente e immersive. Niente di quello che vediamo sembra finto. La macchina da presa si sofferma delicatamente sui personaggi, mostrandone l’anima. La storia di Arthur è molto toccante, sembra che scavi nelle tombe in cerca dell’aldilà, per poter rincontrare Beniamina. La chimera è un film silenzioso, puro, sincero e poetico, vederlo è quasi come meditare.
Se ancora non l’avete visto, potete trovarlo in streaming su Now Tv.

Le otto montagne di Van Groeningen e Vandermeersch
Restiamo in Italia per un film drammatico del 2022 che ha come protagonisti due dei migliori attori italiani del momento: Alessandro Borghi e Luca Marinelli. I registi sono Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, entrambi belgi. La coppia ha anche scritto la sceneggiatura del film, tratta dal romanzo di Paolo Cognetti. Le otto montagne è stato presentato al Festival di Cannes del 2022, per poi essere distribuito nelle sale a dicembre dello stesso anno, da Vision Distribution. È nato da una coproduzione tra Italia, Francia e Belgio. A Cannes è stato premiato con il Premio della giuria, ai David di Donatello ha vinto in quattro categorie, anche come miglior film.
La storia segue Bruno (Alessandro Borghi) e Pietro (Luca Marinelli) nel corso della loro vita, da quando sono bambini. I due si conoscono durante l’estate che Pietro passa nel paese sulle Alpi dove Bruno è l’unico bambino rimasto. Si rincontrano da adolescenti e da adulti, con le loro vite diverse. Pietro ha potuto studiare, mentre Bruno non ha mai avuto la possibilità di lasciare la montagna, non conosce altro. Le differenze tra i due segneranno la loro amicizia e le loro vite, mentre Bruno si chiuderà sempre di più in se stesso, isolandosi come isolato è il posto in cui vive.
Le otto montagne racconta di una parte d’Italia estremamente cinematografica, che funziona molto bene sul grande schermo: il formato in 4:3 è perfetto per la rappresentazione delle montagne. Le Alpi sono un’ambientazione silenziosa, che diventa un personaggio a sé stante e che è sempre partecipe di quanto avviene nelle vite dei due ragazzi. Le interpretazioni di Borghi e Marinelli sono impeccabili, i due lavorano sempre molto bene insieme. L’amicizia tra Pietro e Bruno è molto profonda, vicina all’amore, ed è molto interessante vedere il modo diverso in cui i due ragazzi crescono. Il punto di vista che seguiamo maggiormente è quello di Pietro, ma Bruno è un personaggio estremamente particolare, principalmente per il suo commovente legame con la montagna.

Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma
Ritratto della giovane in fiamme è un film drammatico romantico del 2019, scritto e diretto da Céline Sciamma, regista e sceneggiatrice francese. Presentato al Festival di Cannes del 2019, è stato distribuito nelle sale italiane a dicembre dello stesso anno, da Lucky Red. Ha ottenuto il plauso della critica e la candidatura a miglior film straniero ai Golden Globe. Nei ruoli delle protagoniste, Adèle Haenel e Noémie Merlant, nel cast anche Valeria Golino.
Oggi lo trovate in streaming su Now Tv.
Héloïse (Adèle Haenel) è una giovane aristocratica nella Francia del XVIII secolo. Marianne (Noémie Merlant) è una pittrice che viene mandata a farle un ritratto, ma Héloïse rifiuta assolutamente di essere dipinta. Mentre Marianne la osserva e la studia, le due si conoscono e si innamorano. In quel contesto, però, due donne non sono libere di amarsi: osserviamo così il loro profondo legame nascosto.
Ritratto della giovane in fiamme è un film doloroso, ma assolutamente da vedere. Visivamente, i colori sono un piacere per gli occhi e le inquadrature sono ricercatissime, ricordano delle pitture rinascimentali. La regista compone con attenzione delle immagini eleganti e sfrutta l’intimità degli spazi chiusi per evidenziare il legame, proibito, tra le due donne. Le due attrici hanno un’ottima presenza scenica e sono credibili immerse in quel tempo. L’amore tra Marianne e Héloïse è sincero e appassionante. Nel film, come tra loro due, le parole non servono e vengono usate solo quando è necessario.
Editing Giulia Radice.