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Personaggi

Florence Pugh – aspettando We Live in Time

In attesa dell'uscita nelle sale del suo ultimo film, We Live in Time - Tutto il tempo che abbiamo, riviviamo la decennale carriera dell'attrice inglese Florence Pugh.

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Presentato all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public, We Live in Time (2025) arriva nelle sale italiane il prossimo 6 febbraio, e vede Florence Pugh protagonista insieme al collega Andrew Garfield.

Per prepararci all’uscita del suo ultimo film, ripercorriamo la carriera dell’attrice inglese, che la vede ricoprire ruoli distanti tra loro, da film ispirati a personaggi storici passando per thriller e fantascienza.

Gli inizi

Nata ad Oxford il 3 gennaio 1996, Florence cresce immersa nell’arte. Madre ballerina e padre ristoratore, ha tre fratelli, anche loro attori e musicisti. Fin da bambina sviluppa un forte interesse per il teatro, e partecipa ad alcune produzione teatrali scolastiche.

Il debutto sul grande schermo arriva con The Falling (2014), con regia di Carol Morley, film drammatico che la vede recitare a fianco di Mais Williams (Arya Stark ne Il Trono di Spade). Fin dagli esordi, Pugh suscita reazioni positive tra la critica, facendosi quindi subito ricordare per il suo talento e la sua intensità.

Consacrazione ufficiale

La sua carriera decolla però nel 2016 quando, all’età di vent’anni, veste i panni di Catherine, giovane donna che sposa il rampollo di una ricca famiglia inglese, nella pellicola indipendente Lady Macbeth (2016), diretta da William Oldroyd.
Sebbene il titolo rievochi la famosa opera shakesperiana , il film non ha nulla a che vedere con il testo originale, ma è liberamente tratto dal racconto dello scrittore russo Nikolaj Leskov, Lady Macbeth del Distretto di Mcensk. Un ruolo scelto, come dai lei stessa dichiarato, perché attratta da personaggi spinti da motivazioni confuse e interessanti.

And it was just incredible to play a character that manipulates not only the characters in the film but the audience.

Con la sua interpretazione di Catherine, si confermano le lodi ricevute dalla critica nel precedente film, e si aggiudica una nomination come miglior attrice ai British Indipendent Film Awards. Mentre, nel 2018, ottiene la sua prima candidatura ai British Academy Film Awards, in questo come miglior stella emergente.
Dopo Lady Macbeth un’altra volta i panni di un personaggio storico, interpretando Elizabeth de Burgh nel film storico Outlaw King – Il re fuorilegge (2018) di David Mackenzie, dove recita a fianco di Chris Pine (Star Trek) e Aaron Taylor – Johnson (Godzilla) e dove, ancora una volta, si distingue tra la critica per la brillante interpretazione, nonostante il ruolo antipatico.

Nel 2019 arriva poi il ruolo all’interno della commedia biografica Una famiglia al tappeto, (S. Merchant) in cui Pugh interpreta la wrestler Paige. Esplora così un nuovo genere, mettendosi alla prova anche a livello fisico. Convince, ancora una volta, pubblico e critica.

Verso l’Oscar

Il 2019 è forse l’anno fortunato per Florence Pugh tanto che, oltre alla commedia di Merchant, prende parte ad altre due importanti produzioni. Stiamo parlando di Midsommar – Il villaggio dei dannati diretto da Ari Aster e Piccolo Donne di Greta Gerwing, in cui Florence è forse l’unico fil rouge tra i due.

Con Midsommar, la vediamo per la prima volta all’interno di un horror, dai toni pastello e dalle luci calde, ma comunque un horror. Con la sua interpretazione di Dani Ardor si aggiudica una nomination come miglior attrice protagonista ai Gotham Independent Film Awards.

È poi la volta di Amy March, la più piccola della famiglia March nel settimo adattamento cinematografico di Piccole donne diretto da Greta Gerwing e ispirato all’omonimo libro di L. M. Alcott. Recita qui al fianco di un cast d’eccezione che include Saoirse Ronan (Jo March), Emma Watson (Meg March), Laura Dern e Bob Odenkirk nei panni dei genitori, Meryl Streep (zia March), Thimothée Chalamet (Laurie) e Louis Garrel (Friedrich Bhaer).
Greta Gerwing afferma di aver fortemente voluto Florence per il ruolo di Amy, perché l’unica attrice possibile per interpretare questa parte. La performance di Pugh è stata così convincente da aver scardinato giudizi e preconcetti su Amy March, probabilmente uno dei personaggi più odiati nel panorama letterario perché petulante, capricciosa e viziata, soprattutto se confrontata con le altre sorelle.

Florence Pugh si cala perfettamente nei panni della ragazzina esuberante, conferendo al personaggio uno spessore mai visto negli adattamenti precedenti. Interpretazione che oltre a convincere, oltre al pubblico, anche i membri dell’Academy. Per il suo ruolo in Little Women riceve la prima nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista, oltre che ai Critics’ Choice Awards e ai British Academy Film Awards, per la seconda volta.

L’arrivo nel Marvel Cinematic Universe

Nel 2021 veste i panni di Yelena Belova nel film Black Widow. Diretto da Cate Shortland, è il 24° film del Marvel Cinematic Universe. Pugh interpreta un’assassina addestrata nella cosiddetta Stanza Rossa come Vedova Nera e crea un legame fraterno con la protagonista, Natasha Romanoff, interpretata da Scarlett Johansson.

Già nel 2018, Florence Pugh viene presa in considerazione per il ruolo di Yelena Belova, grazie alle numerose critiche positive ricevute per i suoi precedenti ruoli. È poi la sua immedesimazione nei panni della wrestler ne In una famiglia al tappeto (2019) che le fa ottenere definitivamente il ruolo.

‘Don’t Worry Darling’ e l’incontro con Cristopher Nolan

Dopo l’universo Marvel, nel 2022, è protagonista del lungometraggio diretto da Olivia Wilde, Don’t Worry Darling, una sorta di The Truman Show dai tratti distopici e thriller. Di fianco al collega Harry Styles (Jack Chambers), Pugh interpreta la moglie Alice Chambers, in una giovane coppia che vive a Victory, California, quartiere residenziale caratteristico anni Cinquanta ed emblema del boom economico.
Fondato dalla compagnia per cui Jack lavora, le donne sono confinate nelle loro abitazione e alle cure domestiche. Gli unici compiti sono infatti sostenere i mariti e non fare domande di nessun tipo sulla natura del progetto al quale i mariti partecipano duramente con il loro lavoro.

Le riprese, iniziate nell’ottobre 2020 e concluse nel febbraio 2021, si protraggono a causa della pandemia da COVID-19. Il film debutta fuori concorso alla 79ª Mostra di Venezia nel 2022 ed esce nelle sale il 23 settembre.

Dal thriller al drammatico, passando per la commedia (A Good Person, Zach Braff, 2023), nel 2023 debutta nell’universo di Christopher Nolan con il biopic su Robert Oppenheimer, il fisico che sviluppò la bomba atomica.

Qui Pugh si mette nuovamente in gioco come attrice, dimostrando la sua flessibilità e la sua versatilità. Interpreta Jean Tatlock, giovane psichiatra membro del Partito Comunista americano che diventerà poi l’amante segreta di Oppenheimer.
Nonostante il ruolo sia marginale rispetto al resto della storia e dei personaggi, la sua performance si distingue soprattutto in sequenze controverse come la prima scena di sesso girata da Nolan nella sua intera carriera. Per quanto piccolo, quello di Jean Tatlock è un ruolo complesso e dall’animo irrequieto che, sebbene appaia poco sul grande schermo, tanto da portare Nolan a scusarsi con Pugh, rappresenta un tassello importante nella vita del protagonista.

2024

Nel 2024 entra a far parte del cast della seconda parte dell’adattamento cinematografico del primo capitolo Ciclo di Dune. Il film, Dune – parte due, è co-sceneggiato, diretto e co-prodotto da D. Villeneuve. Florence Pugh si unisce al cast corale del primo film che vede tra i protagonisti Zendaya, Javier Bardem e ritrova Thimothée Chalamet, con il quale condivide un importante rapporto di amicizia e un legame di grande complicità dentro e fuori dal set.

Florence Pugh – Principessa Irulan

È quindi la volta di We Live in Time – tutto il tempo che abbiamo di John Crowley. Girato a Londra nel marzo 2023, in Italia arriverà il 6 febbraio 2025, in ritardo rispetto ad altri paesi dove è uscito nel 2024 e dove ha riscosso un notevole successo.

Il film segue la storia di una coppia, Almut e Tobias, nell’arco di dieci anni durante i quali i due insieme affrontano alti e bassi e racconta l’importanza dell’attesa e di come l’amore sia fatto di tanti piccoli istanti fondamentali. Ancora una volta, Florence, porta sullo schermo un’interpretazione memorabile regalando al pubblico l’immagine di una donna forte, che però fatica ad accettare momenti di sconforto e debolezze.

Nella sua (quasi) decennale carriera, Florence Pugh ha da subito dimostrato di essere un’ attrice poliedrica, pronta ad affrontare ruoli anche i più diversi tra loro. La sua capacità di immergersi completamente nei personaggi e la sua dedizione emergono in ogni sua performance, anche in quella più marginale.
Amata dal pubblico e soprattutto dalla critica, Florence Pugh, nonostante la giovane età, vanta già un palmarès di collaborazioni di tutto rispetto, dimostrando di avere tutte le carte in regola per essere una delle attrici più promettenti della sua generazione.

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