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Netflix Film

‘Back in Action’: film perfetto per un pomeriggio di relax

Dal 17 Gennaio è disponibile su Netflix la nuova action comedy con Cameron Diaz e Jamie Foxx.

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In foto Matt (Jamie Foxx) ed Emily (Cameron Diaz)

Back in Action è la nuova action comedy con Jamie Foxx e il ritorno sulle scene di Cameron Diaz dopo 11 anni, disponibile su Netflix dal 17 Gennaio. Nel cast troviamo anche Glenn Close, Andrew Scott, Kyle Chandler e Jamie Demetriou

Trama

Il film si apre con i due protagonisti Emily (Cameron Diaz) e Matt (Jamie Foxx), 15 anni prima rispetto alla vicenda che ci viene raccontata, intenti a svolgere una missione il cui obiettivo è recuperare un’importante chiave USB. A guidare la missione da remoto troviamo alla CIA Chuck (Kyle Chandler), vecchio amico e collega dei protagonisti. Il tutto procede nel verso giusto ed Emily e Matt partono con un aereo fornitogli da Baron (Andrew Scott), agente dell’MI6 invaghito della protagonista. Un incidente porta la coppia di spie ad abbandonare questa vita ritenuta da entrambi troppo pericolosa. Successivamente ci troviamo nel presente dove un nemico del passato costringe Emily e Matt a ritornare sul campo. 

In foto Matt ed Emily con i figli Alice e Leo. Fonte: Netflix

In foto Matt ed Emily con i figli Alice e Leo. Fonte: Netflix

Un action poco adrenalinico

Back in Action è il titolo di questo film, ma potrebbe essere un riferimento metanarrativo al ritorno alla recitazione di Cameron Diaz, oltre che al ritorno in azione delle due spie protagoniste e che forse era meglio non scomodare affatto. 

Uno dei problemi principali di questo lungometraggio è sicuramente il ritmo. Ci sono moltissime sequenze d’azione, ma nonostante ciò Back in Action risulta lento e quasi infinito. Il motivo regnante di questa disamina è sicuramente la gestione del minutaggio che è deficitaria: l’azione dura sempre più del dovuto e non intrattiene a dovere come dovrebbe a causa di una regia abbastanza piatta fatta di stacchi continui e qualche movimento di macchina inutile che vorrebbe dare un senso di frenesia e che, invece, restituisce il contrario. Lo stesso vale per i momenti di tranquillità che in alcune situazioni dovrebbero far ridere, ma che dopo pochi dialoghi con le stesse gag risultano pesanti e non si vede l’ora di passare ad altro. Un esempio possono essere i 3-4 dialoghi in auto che si ripetono nel corso del film e che risultano sempre interminabili. 

Ciò che rappresenta a pieno il ritmo compassato della pellicola è senza dubbio l’introduzione del film, anzi le introduzioni del film. Come precedentemente detto Back in Action si apre in medias res con i protagonisti che si trovano nel mezzo di una missione, che è anche un modo abbastanza decente per introdurre i protagonisti. Il problema arriva nel momento in cui ci catapultiamo nel presente e vengono introdotti i figli, Alice (McKenna Roberts) e Leo (Rylan Jackson). Il rapporto tra genitori, figli e tutte le problematiche legate ad esso risultano ripetitive e piene di dialoghi didascalici.

Storia con qualche forzatura e gestione dei personaggi non perfetta 

La vicenda che ci viene presentata è abbastanza semplice e lineare, ma questo non è bastato agli sceneggiatori per riuscire a scrivere qualcosa che fosse totalmente coerente con se stessa. Già da subito iniziano i problemi: come ci viene raccontato Emily e Matt riescono a restare nascosti per 15 anni senza nessun problema eppure per colpa di una stupidaggine causata da una sfuriata verso la figlia si fanno trovare dai propri nemici, quando avrebbero potuto reagire sotto traccia e senza creare troppo clamore e senza quindi far partire l’intero intreccio narrativo. 

Un altro problema è il personaggio di Baron (Andrew Scott) che per tutto il film sembra ambiguo, ma ad un certo punto c’è un momento che vuole farci intuire qualcosa in più sulla sua persona e che viene subito contraddetto andando a creare molta confusione, ma non parlo di confusione voluta, ma come se avessero cancellato in sceneggiatura la frase che doveva collegare i punti logici della storia.

Un altro punto abbastanza debole è il colpo di scena sul vero antagonista di questa storia: per ¾ di film sembra essere un terrorista, ma poi si rivela essere qualcun altro con una spiegazione abbastanza blanda e poco credibile. Questo colpo di scena vorrebbe puntare a colpire lo spettatore, ma ha l’effetto contrario e suscita solamente confusione.

Non è tutto da buttare

Senza dubbio la parte migliore del film sono i componenti della famiglia. Cameron Diaz Jamie Foxx hanno una buona alchimia, anche se in alcune sequenze diventano insopportabili per la ripetitività delle situazioni. I due ragazzini funzionano, soprattutto il più piccolo Leo, e infatti nel momento in cui il loro coinvolgimento viene meno la cosa si nota e non è piacevole. Meno centrati sono la madre di Emily, Ginny (Glenn Close), e il suo amante, Nigel (Jamie Demetriou), che vorrebbe essere un comic relief simpatico, ma che risulta fastidioso la maggior parte delle volte che è in scena.
In sostanza questo non è un buon film, ma può essere ottimo come sottofondo in un pomeriggio di relax e senza troppe pretese, come purtroppo lo sono la maggior parte dei lungometraggi che Netflix ci propone.

Back in Action

  • Anno: 2025
  • Durata: 114 minuti
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Action Comedy
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Seth Gordon
  • Data di uscita: 17-January-2025

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