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Trieste Film Festival

“Ivana, The Terrible”: Autofiction al Trieste Film Festival

Diretto da Ivana Mladenović, il film nella sezione Wild Roses della 36° edizione del TFF

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Ivana the terrible di Ivana Mladenović

Alla 36° edizione del Trieste Film Festival torna Ivana, The Terrible (Ivana, Cea Groaznică) di Ivana Mladenović. Dopo essere già stato in concorso nell’edizione del 2020, il film torna ad arricchire il denso programma del festival nella sezione Wild Roses. Inaugurata nel 2021, Wild Roses è una vetrina dedicata alle registe dell’Europa centro orientale, scegliendo ogni anno un gruppo di cineaste di talento provenienti da un Paese diverso. Nel 2025 il focus è dedicato alla Serbia.

La pellicola racconta di Ivana, che lavora come attrice in Romania e che decide di tornare a stare con la famiglia in estate, nella sua piccola città natale sul Danubio. L’arrivo da Bucarest di alcuni suoi amici, musicisti un po’ eccentrici, e la sua storia d’amore con un ragazzo del luogo, molto più giovane di lei, diventano il pettegolezzo preferito della città portandola su una crisi di nervi.

Autofiction

L’operazione che Mladenović compie è estremamente complessa. La storia raccontata da Ivana, The Terrible è infatti quella che Doubrovsky definirebbe un autofiction. Questo particolare genere letterario nasceva con la precisa intenzione psicoanalitica di narrare una storia di finzione utilizzando lo stesso autore come protagonista. E così la Mladenović invita amici, familiari ed ex fidanzati a interpretare loro stessi e le proprie emozioni in una versione sceneggiata della storia di una donna che è lei, ma non proprio. Un’opera che nasce e procede sfumando i confini tra realtà e finzione. Un film che esplora la vita attraverso uno specchio imperfetto usato per tracciare i contorni di un ritratto semi-autobiografico.

La protagonista è circondata da parenti e amici che recitano versioni semi-fittizie di loro stessi. Approccio che fa di Ivana, the Terrible un esercizio di vulnerabilità e narcisismo, dove il pubblico è invitato a partecipare a una seduta terapeutica collettiva. Il film, se visto da una prospettiva puramente filmica, risulta dunque niente più che un collage di scene di vita comune che narrano le disavventure di un’attrice ipocondriaca. Infatti, risulta più interessante solo quando lo si analizza da un punto di vista meta-narrativo.

Un malessere inspiegabile

Nel film, Ivana è alle prese con un malessere che i medici non riescono a spiegare, e la sua crisi emotiva sconvolge la sua famiglia. Il nucleo del film si trova nell’esperienza di Mladenović con gli attacchi di ansia vissuti mentre viveva a Bucarest, quando girava il suo primo film. Il ritorno di Ivana nel suo piccolo paese serbo evidenzia la sua alienazione, non solo dalla propria famiglia, ma anche da quel contesto di piccolo borgo.

Lei diventa un elemento di disturbo nell’ambiente circostante, con il suo comportamento che turba coloro che la circondano. Esemplificativa è la sequenza di apertura sul treno, che illustra questa tensione già dai primi minuti di film. Qui Ivana tenta di coinvolgere una famiglia in una conversazione, ma ecco che qualcosa che dice fa irritare due donne anziane sedute dietro di loro. Questa dinamica che include figure materne, genitoriali e anziane, rifletterà poi il conflitto presente in tutto il racconto.

Documentario della finzione

Lo stile registico di Ivana, The Terrible è quasi quello del mockumentary. Seppur non esplicitato, infatti, i richiami estetici allo stile documentario sono chiari. Macchina a mano, inquadrature improvvisate, persone che “interpretano sé stesse”. Il tutto tende a far pensare allo spettatore di star vedendo una scena di vita reale, ripresa quasi accidentalmente, sottratta quindi all’insaputa degli altri presenti. Ma la messa in scena, i dialoghi scritti, la recitazione un po’ forzata di alcuni dei personaggi e la regia precisa indicano che si tratta pur sempre di finzione. 

Il conflitto di Ivana è principalmente generazionale: all’inizio, lei appare come una ragazza complicata, ma il suo rapporto con i genitori non è così incrinato. La sua relazione con la figura della nonna, invece, è più conflittuale: questa non ha filtri e giudica Ivana secondo un’ottica tradizionale.

Torna a casa tua, qui non c’è posto per te

Le dirà proprio l’anziana appena Ivana tornerà a casa. Nonostante questo estremo conflitto, sembra che tutti alla fine vogliano bene in qualche modo alla protagonista. Il modo che tutti hanno di trattarla con fare aggressivo si risolve sempre in uno scherzo di intesa reciproca. Persino la scena iniziale della nonna verrà poi sovvertito da un’altra sequenza in cui Ivana, stesa sul letto, viene quasi cullata dall’anziana mentre questa le canta una canzone.

Auto-analisi e storytelling

Ivana, The Terrible affronta temi incredibilmente vasti e universali come l’identità, la fama, la famiglia e le aspettative sociali. Ma lo fa attraverso un racconto molto personale che intreccia elementi di auto-riflessione con le dinamiche del piccolo paese. Il film è una riflessione sui cambiamenti storici e culturali tra Romania e Serbia, ma anche sull’impossibilità di cambiare radicalmente le rigide convenzioni sociali che caratterizzano le piccole realtà locali. Ivana è una figura di passaggio, che incarna un cambiamento senza riuscire a metterlo in atto in maniera significativa.

C’è da chiedersi tuttavia se tutto questo sia funzionale a una narrazione. L’operazione di Mladenović è un azzardo perché richiede al pubblico di assistere alla lunga sessione di psicoanalisi di una persona che non conosce. L’effetto che se ne ottiene, dunque, è forse troppo sfilacciato, troppo raggomitolato su sé stesso per poter risuonare anche con un pubblico che non sia Mladenović stessa. La pellicola è certamente interessante da un punto di vista produttivo e mantiene forza quando sviscera i temi del successo e della fama con fare ironico e sarcastico. Ma è un azzardo affermare che possa lasciare qualcosa allo spettatore quando lo schermo va a nero.

Qui potrete scoprire gli altri film che verranno proiettati in apertura della nuova edizione del Trieste Film Festival!

Ivana The Terrible

  • Anno: 2019
  • Durata: 89'
  • Distribuzione: Syndicado Film Sales
  • Genere: Documentario/Commedia
  • Nazionalita: Romania-Serbia
  • Regia: Ivana Mladenović

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