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Netflix Film

‘Mica è colpa mia’: comicità e romanticismo partenopeo

Commedia degli equivoci con un valido trio di attori e una sceneggiatura che sa sfruttare al meglio una storia non originalissima

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Su Netflix  la commedia partenopea Mica è colpa mia di Umberto Riccioni Carteni, e con Antonio Folletto, Laura Adriani e Vincenzo Nemolato. Una pellicola frizzante, che sa unire umorismo e romanticismo. Adatta a un pubblico di tutte le età, che vuole vedere un’opera scacciapensieri, ma non di bassa qualità.

La trama di Mica è colpa mia

Vito (Antonio Folletto) e Antonello (Vincenzo Nemolato) sono due fratelli che si ritrovano indebitati fino al collo. Per cercare di risolvere i loro problemi, cercano di truffare Marina (Laura Adriani) una giovane e ricca ereditiera.

All’inizio la truffa pare andare bene, ma ambedue si innamorano di Marina, e quindi il progetto prende tutt’altra strada. Una soluzione migliore per tutti.

Due figli di…

Sceneggiato da Caterina Salvadori e Ciro Zecca, Mica è colpa non ha certamente una storia originalissima. Basti pensare che pesca a piene mani da tutte quelle commedie degli equivoci, tra cui il cult Due figli di.. diretto da Frank Oz e con Steve Martin e Michael Caine. Sebbene sin dall’inizio il film di Riccioni non punti su quella comicità caustica/british.

Ma questo “déjà vu” non è un ostacolo alla visione del film, perché gli sceneggiatori e il regista, poggiandosi su un “già visto”, riescono a dimostrare la capacità di aggiornare e rivitalizzare ciò. Non soltanto nel ritmo narrativo, ma anche nel sapiente innesto di uno sguardo verso la realtà quotidiana partenopea (la città di Napoli, l’imprenditoria squalo, la problematica di un padre single con neonato). E su questa base, che ricorda a piccoli tratti la commedia all’italiana, entra bene anche l’aspetto romantico, che va ad addolcire – senza esagerare – e creare nuove situazioni comiche l’assunto.

Ed essendo una trama che si basa sugli equivoci, sui rapporti interpersonali tra differenti sessi (donna/uomo) e diverso ceto sociale, l’efficacia di Mica è colpa mia sta nei dialoghi. Fitte conversazioni, nel verace dialetto napoletano, che a volte ricordano l’estro dialettico di Massimo Troisi e la logorrea comica di Alessandro Siani. Battute vocali che si sommano alla comicità fisica, con scenette spesso gustose.

Questa riuscita comica è anche merito del cast. Un trio di giovani attori che sanno riempire lo schermo, incarnando bene i personaggi, senza gigioneggiare,  riuscendo a rispettare i tempi comici e quelli meditativi. Oltre a non far sembrare posticce le parti romantiche, che in molto cinema scadono nell’inutilmente melenso.

In tempi in cui la comicità italiana non sempre riesce a centrare il bersaglio, tra comicità crassa oppure fintamente intellettuale, Mica è colpa mia invece riesce a ritagliarsi un posto nel consolidato “sottogenere” Rom-Com, adempiendo pienamente agli obbiettivi prefissati: far ridere, dare emozioni romantiche e far riflettere. Il tutto confezionato in una corretta messa in scena senza sbavature.

E sono questi elementi, o, per meglio dire, ingredienti che sanno coinvolgere  un pubblico variegato, che può essere femminile, maschile, o finanche adolescenziale.

Mica è colpa mia

  • Anno: 2025
  • Durata: 101 minuti
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Umberto Riccioni Carteni