‘Marcello Mio’: l’audiorecensione

Scritto e diretto da Christophe Honoré, Marcello Mio è stato presentato al Festival di Cannes 2024. Il film vede protagonista Chiara Mastroianni, figlia del celebre attore Marcello Mastroianni, che veste i panni del padre, diventandone un vero e proprio simulacro.

Marcello Mio è disponibile su NOW TV.

Christophe Honoré: tra cinema e teatro

Regista teatrale e cinematografico, sceneggiatore, scrittore, drammaturgo e critico cinematografico: anni ormai il francese Christophe Honoré si muove tra cinema e teatro. Oltre a essere diventato editorialista per diverse riviste, tra cui Cahiers du Cinéma, egli scrive anche romanzi per ragazzi che affrontano tematiche importanti, come l’AIDS, il suicidio e l’incesto.

Honoré debutta a teatro con la commedia Les Débutantes, presentata nel 1998 al Festival di Avignone. Nel 2005 è nuovamente ad Avignone con Dionysos impuissant, in cui dirige Joana Preiss e Louis Garrel.

Il primo lungometraggio, 17 fois Cécile Cassard, è del 2002 ed è stato selezionato a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Dopodiché, Honoré collabora con Gaël Morel sceneggiando Le Clan e Après lui. Con Les Chansons d’amour, invece, Christophe Honoré vince il premio per il miglior regista.

Marcello Mio non è la prima collaborazione con Chiara Mastroianni. Infatti, l’attrice è presente in film come Non ma fille, tu n’iras pas danser, Homme au bain e Les Bien-Aimés.

Marcello Mio: tra sogno e realtà

Durante un’estate particolarmente tormentata, Chiara sceglie di assumere le sembianze del padre: indossa i suoi vestiti, cerca di parlare con la sua voce e ricalca i suoi comportamenti. Dopo un’iniziale riluttanza, le persone attorno a lei iniziano sempre più a credere che Marcello sia realmente tra loro.

Realizzato nelle località che più hanno segnato la vita del celebre attore, il film risulta un’unione di momenti reali e onirici. Attraverso quest’opera, quindi, Chiara Mastroianni (nata dall’unione di Marcello e Catherine Deneuve) ci porta con sé in un viaggio profondamente intimo e personale, in cui riscoprirà la figura paterna e, in qualche modo, la farà rivivere.

Marcello Mio: l’audiorecensione di Frederic Pascali