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Disney+ Film

‘Blink’ – il documentario della National Geographic

Su Disney+ la storia di una famiglia normale che diventa straordinaria di fronte all’accecante buio della malattia

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Blink (tradotto in “battito di ciglia”) è il documentario realizzato dalla National Geographic, testimone della storia – vera – di una coppia canadese, Édith Lemay e Sébastien Pelletier, e dei suoi quattro figli: Mia, Léo, Colin e Laurent.

Come in ogni famiglia numerosa i ritmi giornalieri sono serrati. Ci sono stanze da sistemare e bambini vivaci da gestire. Ma tutto i muove in un disegno armonioso che trapela già dai primi minuti della pellicola. Nonostante il rumore, i sorrisi e le parole riempiano gli spazi, c’è un silenzio interiore che soffoca ogni pensiero lieto. Tre dei bambini sono affetti da una rara malattia genetica, la retinite pigmentosa, che li priverà gradualmente della vista.

Blink: Il trailer

Blink: La trama

Per sfuggire a un destino già scritto, i due coniugi decidono di regalargli ciò che il futuro gli toglierà: la bellezza catturata dagli occhi. Decidono allora di intraprendere un viaggio intorno al mondo, affinché la memoria visiva dei loro bambini possa durare anche quando arriverà il buio. Le mete scelte sono frutto di condivisione e amore dell’altro, ricchezza che nessuna malattia potrà strappare a questa famiglia. Tutte le idee formano una lista, che si trasforma a sua volta in una mappa dalle direttrici zampillanti. Passeranno dal mangiare un gelato in Turchia, cavalcare lungo la Mongolia, festeggiare il compleanno in cima all’Himalaya fino a bere del succo di frutta a dorso di un cammello. Ogni esperienza viene rappresentata in purezza, carica della sua unicità, ma anche della sua imprevedibilità. Elementi necessari per dimostrare come l’uomo può concede a se stesso la possibilità di guardare ciò che è visibile a pelle.

Il quotidiano spinge inevitabilmente a una risoluzione finita nel tempo e nello spazio che, giorno dopo giorno, assume gli stessi toni. Spesso  la luce della vita stessa sbiadisce. E spesso gli urti che risvegliano dal torpore ci fanno assaporare lo stato di benessere che ci accompagna in silenzio, riuscendo a creare più bellezza in un “battito di ciglia” che in un’intera vita.

Blink: Le riprese

Con la granitica eccellenza fotografica garantita dalla National Geographic, i registi Daniel Roher ed Edmund Stenson, già collaboratori in Navalny, il primo come regista, il secondo come montatore, hanno realizzato un’esperienza immersiva non solo attraverso la cattura di paesaggi metafisici, ma anche del viaggio interiore che ciascuno dei protagonisti ha compiuto di fronte all’immensità del mondo, dei suoi legami e delle sfide. Le riprese giocano con la prospettiva che si allarga sugli spazi e si restringe sui volti, per ricordare costantemente il processo di connessione con ciò che è fuori da noi, che non si può dominare ma solo guardare per imparare a vedere. Un tocco personale e rispettoso quello dei due registi che decidono di non affidare le riprese ad una troupe, arricchendo i contenuti con registrazioni fatte in prima persona dai protagonisti.

Ed è questo l’aspetto che contraddistingue questo documentario “geografico”. Da un approccio prettamente naturalistico, dove il mondo si sviluppa su un pianeta fatto di montagne, deserti, animali di ogni specie, si passa al microcosmo di una famiglia che dà vita a una terra parallela, fatta di visioni individuali e condivise, immagini fisiche e mentali (concime che rigenera un campo arido e lo trasforma in un’oasi fiorente).

La risalita dopo lo sconforto

Tutte le fasi del cammino sono mirabilmente riproposte “in crescendo”. Le immagini di apertura di sei anime erranti lungo distese innevate toccano gli angoli di stagioni, popoli, terre e confini che apriranno i loro orizzonti sensoriali, fino a toccare con mano, al loro ritorno, una nuova idea di futuro, questa volta priva di ombre. Un film che con coerenza affronta il disagio umano, senza trasformare romanticamente i protagonisti in supereroi che volano alto senza mai toccare terra. I Pelletier, al contrario, partono dal fondo, dall’abisso della paura e dello sconforto, per risalire, anche con umana fatica, sulla terra che è stata a loro promessa, svuotando i loro zaini dalla zavorra dell’impotenza per ricaricarli di energia.

Un percorso interiore: guardare con gli occhi dell’anima

É un percorso catartico; la partenza intrapresa come rifiuto di una statica accettazione, ad ogni chilometro si trasforma in analisi del dolore stesso, un’opportunità per (ri)conoscerlo e accettarlo con un nuovo nome. In consapevolezza di come si possa trasformare una carenza in ricchezza e sviluppare dimensioni sino a quel momento sottovalutate, dimostrando come la connessione può avvenire in tanti modi; mentre il campo visivo si chiude quello del cuore si spalanca.

Un documentario, un viaggio, un diario personale, un messaggio che lo spettatore può ammirare, leggere ed assorbire, per non dimenticare di guardare il mondo negli occhi, anche con quelli dell’anima.

 

Blink

  • Anno: 2024
  • Durata: 84 minuti
  • Distribuzione: Disney+
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Daniel Roher ed Edmund Stenson

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