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‘Leggende del tennis’ – Un documentario sugli anni d’oro del tennis
Una serie su Sky Documentaries
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1 mese agoon
Prodotta da BBC e in onda su Sky Documentaries a partire dal 28 dicembre, la docuserie Leggende del tennis ripercorre gli anni d’oro del tennis.
Il vero protagonista della docuserie è Wimbledon che fa da sfondo ai ricordi e ai momenti che vengono rievocati nel corso di tre episodi. A parlare, ricordare e raccontare sono giornalisti sportivi, appassionati di sport, ma soprattutto alcuni dei più grandi tennisti degli anni ’70 e ’80.
Ogni episodio di Leggende del tennis si concentra proprio su chi è stato protagonista degli anni d’oro del tennis. A narrare le vicende, infatti, sono Billie Jean King, Arthur Ashe, John McEnroe, Bjorn Borg, Chris Evert e Martina Navratilova.
Primo episodio: Billie Jean King e Arthur Ashe, tra tennis e diritti civili
Al centro del primo episodio di Leggende del tennis ci sono Billie Jean King e Arthur Ashe. Entrambi tennisti di successo, i due hanno avuto il coraggio di utilizzare lo sport e i loro successi come cassa di risonanza per dare voce ai diritti civili: la parità di genere per King e l’attivismo politico per Ashe.
Billie Jean King nel corso dell’episodio ricorda di quando donne e uomini subivano trattamenti diversi nel tennis. Le donne, infatti, venivano considerate dilettanti e ottenevano premi in denaro di valore minore rispetto ai loro colleghi maschi. King fu la prima a battersi per la parità di genere nel tennis, sfidando il 55enne Bobby Riggs nell’incontro divenuto celebre come la battaglia dei sessi: quel match vide non solo King vincitrice, ma anche la sua battaglia.
Attraverso la voce del fratello e alcune interviste d’archivio, viene raccontata la storia di Arthur Ashe (il tennista è morto nel 1993 a seguito delle complicanze dovute all’AIDS).
Anche Ashe decise di utilizzare la sua posizione privilegiata, utilizzando lo sport come mezzo per il suo attivismo politico. In particolare, il tennista decise di denunciare l’Apartheid in Sudafrica. Arthur Ashe fu il primo afroamericano a giocare al South African Open e a vincere lo slam più prestigioso al mondo, Wimbledon, contro il favorito Jimmy Connors.
Sorprendentemente, tra i due non correva buon sangue, almeno all’inizio. Ashe, infatti, non si sentiva vicino alla causa femminista di King. Solo in seguito i due unirono le loro voci e le loro battaglie.
Secondo episodio: Le nuove leggende del Tennis, Bjorn Borg e John McEnroe
La lunga rivalità-amicizia tra Bjorn Borg e John McEnroe è il fulcro del secondo episodio di ‘Leggende del tennis’. Granitico e pragmatico uno, impulsivo e impetuoso l’altro, Borg e McEnroe sono state le prime vere star di questo sport.
Negli anni ’80, infatti, cresce l’attenzione dei media nei confronti dei protagonisti di questo sport. Oltre ai loro match, il pubblico vuole vedere altro: la loro vita privata. I media cominciano a indagare a fondo questo aspetto. Così Borg diventa il sex-symbol di ghiaccio, McEnroe in cattivo ragazzo che contesta anche l’aplomb degli arbitri di Wimbledon.
La loro rivalità sul campo comincia sul finire degli anni ’70, ma è nel 198’ che esplode. Quell’anno, infatti, i due si giocano il titolo di Wimbledon, dando vita a quella che negli anni a venire verrà giudicata una delle partite più belle della storia del tennis. Fu Borg a vincere, ma quell’anno i due si alternarono in cima alla classifica mondiale. L’anno seguente fu McEnroe a trionfare in finale allo slam inglese; il tennista americano riuscì a prevalere anche nella finale dell’Us Open, dove vide un Borg diverso, quasi stanco.
A causa della pressione della fama e della poca privacy dei media e dei fan, Bjorn Borgdecise di ritirarsi a soli 26 anni, mettendo fine alla rivalità agonistica tra i due. Una scelta di cui, come dichiara anche lui stesso, non si è mai pentito.
Terzo episodio: Le battaglie di Chris Evert e Martina Navratilova
Il terzo episodio di ‘Leggende del tennis’ racconta la rivalità tra due campionesse, ChrisEvert e Martina Navratilova. Ma non solo.
Nata in Cecoslovacchia, Martina da giovane decide di lasciarla e trasferirsi da sola negli Stati Uniti per inseguire il suo sogno. Allora, la situazione politica era complicata: il mondo era nel mezzo della guerra fredda e trasferirsi negli USA per Navratilova fu un rischio. Fu proprio questa scelta a cambiare la sua carriera, facendola diventare una delle pioniere della preparazione sportiva: fu la prima tennista a rivoluzionare la propria preparazione atletica con esercizi in palestra mirati e innovativi, aprendo la strada ai tennisti del decennio successivo.
Nella sua storia si mescolano politica e libertà sessuale. Infatti, quando un giornale statunitense rivela la sua omosessualità, Martina Navratilova si trova con i riflettori puntati.
Il gossip ha caratterizzato anche la carriera della sua amica-rivale Chris Evert, classificata sempre per il suo aspetto esteriore e per le sue relazioni sentimentali, da quella con il tennista statunitense Jimmy Connors a quella con il collega inglese John Lloyd.
Con 80 incontri disputati e una durata di quasi 20 anni, quella tra Evert e Navratilova fu una tra le più famose rivalità della storia del tennis, che terminò con il ritiro di Chris Evert nel 1989.
Un racconto che va oltre il gioco
Attraverso le storie dei protagonisti, la docuserie celebra il talento e il coraggio di chi ha reso il tennis un fenomeno globale, lasciando un segno indelebile nella cultura sportiva.
Oltre ai trionfi e alle rivalità, la serie mette in luce temi universali come i diritti civili, la parità di genere, il peso della fama e la ricerca della propria identità. La combinazione tra materiali d’archivio, testimonianze dirette e lo sguardo intimo sulle vite dei protagonisti rende ‘Leggende del Tennis’ un’opera imperdibile per gli appassionati dello sport e per chiunque voglia scoprire le storie dietro i loro grandi nomi.