‘Shrinking 2’: come affrontare i traumi con ironia

Dopo il successo della prima stagione, Shrinking torna con dodici nuovi episodi sulla piattaforma Apple TV+. Conclusasi il giorno di Natale, la dramedy dedicata alla psicoterapia ci regala risate, riflessioni e un cast impeccabile con cui sentirsi subito a casa.

Leggi la recensione della prima stagione qui: ‘Shrinking’, recensione della serie con Jason Segel e Harrison Ford

DOVE CI ERAVAMO LASCIATI

Lo show è incentrato sulle vicende del terapeuta in lutto Jimmy (Jason Segel), che inizia a infrangere le regole e a dire ai suoi clienti esattamente cosa pensa, ignorando la sua formazione e l’etica professionale. Le sue parole provocano però tumultuosi cambiamenti nella vita delle persone, e anche nella sua.

Dopo la prima stagione, continuiamo a seguire le vicissitudini di Jimmy e dei suoi amici. Sua figlia Alice (Lukita Maxwell) affronta l’elaborazione del lutto e probabilmente giunge a una risoluzione pacifica, senza evitare cadute e risalite. Per il nostro protagonista, invece, è difficile uscire da una spirale di rabbia e sensi di colpa che lo spingono verso dinamiche tossiche e autodistruttive. Quando entra in scena Louis (Brett Goldstein), l’uomo responsabile della morte di sua moglie, le cose si complicano ulteriormente. Centrale è il rapporto con il suo mentore e collega Paul (Harrison Ford), che nonostante il progredire della sua malattia continua ad essere il punto di riferimento per tutti, una sorta di grillo parlante con il broncio. Tra gestione della rabbia, tradimenti e cambiamenti di pattern comportamentali Jimmy, Paul, Liz (Christa Miller), Gabby (Jessica Williams), Alice, Sean (Luke Tennie), Brian (Michael Urie) e Derek (Ted McGinley), continuano il loro viaggio commovente e divertente.

SQUADRA VINCENTE

La serie è scritta e prodotta da Jason Segel (How i met your mother), Bill Lawrence (Scrubs) e Brett Goldstein (Ted Lasso). Bill Lawrence, in particolare, è il filo conduttore tra Scrubs, Ted Lasso e Shrinking. Tre serie dramedy che si contraddistinguono per una scrittura arguta, scorrevole e delicata,  permettendo agli spettatori di entrare in un mondo verosimile, in cui quasi sempre c’è un lieto fine e una morale da cogliere. Anche nelle situazioni peggiori, nei momenti più bui, si intravede una lucina in fondo al tunnel e una sincera purezza di tutti i personaggi.

Sentimento amplificato dalle splendide interpretazioni di Jason Segel e dell’intramontabile Harrison Ford, ma anche dal resto del cast tra cui spiccano altri volti noti delle serie tv: Christa Miller (Scrubs) e Michael Urie (Ugly Betty). Inoltre, da segnalare in questa seconda stagione, il cameo di Kelly Bishop (Girlmore Girls), Neil Flynn (l’iconico Inserviente di Scrubs), Damon Kyle Wayans Jr. (New Girl) e di Cobie Smulders (Robin Scherbatsky) che ritrova Segel a distanza di anni dopo How I met your mother.

NON PUOI SCAPPARE DAI TRAUMI

Shrinking è una carezza, una sorta di seduta di terapia lunga 360 minuti, un reminder che dice “prenditi cura di te mentalmente e fisicamente”. Perché, se lì in bella vista c’è l’importanza della terapia, sullo sfondo possiamo notare tutte quelle azioni quotidiane di cura che in maniera inconscia ci parlano. Le lunghe camminate in collina e l’attività fisica, le borracce sempre piene d’acqua che ossessivamente portano con sé per idratarsi a sufficienza, i pranzi ben cucinati con gli amici…

Attraverso i bisogni dei protagonisti, scopriamo e ricordiamo i nostri.

Vedere sul piccolo schermo una moltitudine di identità frammentate che man mano riescono a rimettersi in piedi (o almeno ci provano) grazie all’affetto delle persone care, al dialogo e soprattutto alla psicoterapia, è un messaggio rassicurante e fondamentale.

“Non puoi nasconderti dai tuoi traumi. E se non fai pace con il tuo passato…BOOM.”

Paul ripete questa frase varie volte nel corso della stagione. A sottolineare che la grande forza di Shrinking è proprio quella di aver creato una storia in cui tutti prima o poi, bene o male, affrontano il dolore subito e fatto. Vengono a patti con quello che sono e con gli errori commessi. Non c’è altra strada per evitare il collasso. Il tutto, però, accompagnato da una grande dose di umorismo e autoironia tipica dei lavori di Lawrence.

La serie è stata già confermata per una terza stagione, come hanno annunciato i creatori lo scorso ottobre al Comic Con di New York.

“Sono così fortunato a lavorare su ‘Shrinking’ con attori, sceneggiatori e una troupe così talentuosa.

Sono ancora più fortunato che siano persone con cui vorrei comunque passare del tempo. Un enorme ringraziamento ad Apple TV+ e Warner Bros. per la straordinaria collaborazione e il supporto. Sono così grato di poter continuare a realizzare questo show”

ha dichiarato Bill Lawrence durante l’evento.