Dopo i riconoscimenti ad Alice Rohrwacher e Margherita Vicario, la rassegna Sentieri Selvaggi d’Autunno si è conclusa in grande stile con la consegna del Premio Sentieri Selvaggi per la Miglior Serie TV 2023/24 a Valeria Golino per L’arte della gioia. Tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza, la serie è stata presentata in anteprima al Festival di Cannes, distribuita in due parti nei cinema, e arriverà su Sky a febbraio 2025, come confermato dalla stessa Golino.
Premio Sentieri Selvaggi per la Miglior Serie TV 2023/24: le dichiarazioni
Fin dall’uscita del romanzo postumo di Goliarda Sapienza nel 1998, numerosi tentativi di adattamento non avevano avuto successo. Golino ha dichiarato:
“Siamo riusciti ad avere i diritti di questo romanzo benedetto e maledetto. Angelo Pellegrino ha scelto noi perché avevo conosciuto direttamente Goliarda, che era stata la mia acting coach sul set di Storia d’amore di Citto Maselli.”
La serie copre solo la prima delle quattro parti del romanzo e ha richiesto due anni e mezzo di lavorazione. Durante questo periodo, il progetto si è trasformato da film a serie:
“Non sapevo cosa volesse dire fare una serie, oltre che avere più tempo a disposizione. Il silenzio in una serie è diverso dal silenzio al cinema. Me ne sono accorta al montaggio.”
La protagonista, interpretata da Tecla Insolia, è un personaggio femminile complesso e forte:
“Si adatta alla situazione, è conscia del suo potere anche seduttivo. La sua bellezza è una delle sue armi. Non è una vittima, reagisce sempre, è il contrario di un certo femminismo vigente.”
Golino ha raccontato anche la scena più difficile da girare:
“Le scene erotiche, sia da attrice che da regista, mi hanno sempre messo in difficoltà. C’è una scena di stupro che era molto delicata, l’abbiamo girata in un giorno e mezzo. Bisogna chiedersi dove finisce l’eros e dove comincia il voyeuristico.”
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Ricordi e anticipazioni
Ripercorrendo la sua carriera, Golino ha condiviso aneddoti su Jim Abrahams e il set di Hot Shots:
“Ci si divertiva, il set era enorme e lui era un uomo meraviglioso.”
E sul provino per Pretty Woman:
“Sono stati 8 mesi di provini. Alla fine eravamo rimaste solo io e Julia Roberts. All’inizio era un film drammatico e oscuro, la protagonista era una tossica. Alla fine, con il cambio di produzione dalla Warner Bros. alla Disney, è diventato una commedia romantica.”
Guardando al futuro, Valeria Golino ha annunciato, con la presenza a sorpresa di Mario Martone in sala, che Fuori, un nuovo film con lei protagonista, sarà pronto per marzo 2025.