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‘Invisibile’ l’indifferenza e la violenza

Contro ogni forma di bullismo

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Invisibile

È disponibile su Disney + la nuova serie spagnola Invisibile, tratta dall’omonimo romanzo di Eloy Moreno, vincitore del Premio Ragazzi di Cento 2020. Con la regia di Paco Caballero, il serial è interpretata da Aura Garrido, Miki Esparbé, David Verdaguer, Anastasia Russo e Diego Montejo.

Tra fantasy e introspezione, Invisibile condanna ogni forma di bullismo, accendendo i riflettori sull’indifferenza che ci circonda. Una richiesta d’aiuto delle generazioni più giovani, invisibili agli occhi dei grandi.

Invisibile: i mostri e i draghi delle giovani generazioni

Capi subisce un terribile incidente che gli provoca un grave disturbo post traumatico da stress. La scuola, gli amici e i familiari non sono in grado di spiegare cosa sia successo. Tuttavia, lo psicologo che lo segue è determinato a scavare nella sua storia e scoprire i motivi che si celano dietro a questa situazione. Piano piano, Capi inizia a fidarsi e rivela di avere il dono dell’invisibilità, confidando anche terribili incubi che lo perseguitano ogni notte, collegati ai mostri e al drago. [Trama ufficiale]

Dal fantasy all’introspezione

“Nessuna storia ha senso senza un cattivo e ogni cattivo ha la propria storia”.

Un ragazzo corre spaventato sotto la piaggia battente. Affannato dalla corsa entra in una galleria buia, continua a correre, per fuggire via da un drago alato che lo insegue. Così inizia il primo dei 6 episodi, della durata di circa 45 minuti ciascuno, di Invisibile, una serie con protagonisti dei ragazzi e rivolta ai loro coetanei, spesso ignorati dal mondo degli adulti.

Capi è un giovane ‘normale’, non troppo altro né troppo basso, così come definisce al suo psicologo, ed è la vittima prediletta di M.M e il suo gruppetto di amici. I tipici bulli di turno, arroganti, presuntuosi, violenti e, immancabilmente, ammirati da tutta la scuola. È questa, sostanzialmente, la vicenda esposta nella serie diretta da Paco Caballero (Nessuna traccia, o quasi) tratta da un ottimo romanzo per ragazzi, pubblicato in Italia da Oscar, nella collana Junior.

Il romanzo di Eloy Moreno si concentra sul bullismo, tema ampliato da Virginia Yague e Jota Linares, ideatori della serie, toccando anche altri delicati e attualissimi argomenti, come la violenza in amore e la discriminazione sessuale. In Invisibile, come nella sua fonte letteraria, l’impianto di promozione sociale è percepibile immediatamente.

Il regista Caballero, però, non si limita a realizzare una semplice trasposizione del romanzo, ma arricchisce il testo, inserendo episodi inediti, gioca con l’intreccio, mescolando ricordi del passato con la realtà del presente e soprattutto dissemina, in tutti i 6 episodi, elementi riconducibili al genere fantasy (in alcuni momenti sembra di vedere un prodotto della Marvel) per consentire l’accesso all’introspezione dei giovani e non solo.

 Il ragazzo invisibile

Il ragazzo invisibile, il ragazzo con la cicatrice sul sopracciglio, la ragazza dai 100 braccialetti e il ragazzo con la cicatrice sul petto: è intorno a loro che Invisibile costruisce una vicenda che troppo spesso avviene anche nella realtà con conseguenze drammatiche.

Le vittime sono incapaci di chiedere aiuto, chi potrebbe intervenire non lo fa e i bulli continuano indisturbati a perpetrare le proprie prepotenze.

“Nessuna storia ha senso senza un cattivo e ogni cattivo ha la propria storia”.

Il cattivo in Invisibile è il ragazzo con cicatrice sul petto, M.M, il classico sbruffone, che arriva a scuola in sella alla sua fiammante motocicletta, una ragazza da esibire come un trofeo e una cicatrice sul petto da mostrare per sentirsi un duro. Le  sue prepotenze e la propria violenza non sono però niente di più di uno scudo, con il quale provare a difendersi.

L’indifferenza fa più male della violenza

Peter Parker è morso da un ragno, per questo diventa Spiderman; Cabi viene morso da una vespa, trasformandosi nel ragazzo vespa, capace di rendersi invisibile al cattivo che può contare su un vero esercito. In Invisibile in realtà non ci sono veri cattivi: i ragazzi protagonisti, ognuno a loro modo, lottano contro i propri mostri e il bullo M.M è la prima vittima di sé stesso.

A poco a poco viene svelato il suo trascorso. Ora bullo e violento, anche lui, in passato, è stato vittima di prepotenza ed emarginazione, proprio come ora Cabi, che non trova la forza di chiedere aiuto e si rende invisibile al mondo intero.

In questa vicenda di bullismo la vera e sola responsabile è l’indifferenza degli adulti, incapaci di ascoltare una richiesta d’aiuto e ciechi davanti al disagio sociale, troppe volte sottovalutato anche nella realtà, vissuto dai propri figli. Come i genitori di Cabi, che non sanno nulla del proprio figlio. Dal canto loro i genitori di M.M, dopo un incidente, hanno scelto la strada più comoda, ma anche la più dannosa, per proteggere il ragazzo. O ancora la preside della scuola che, per il buon nome dell’istituto, minimizza l’accaduto.

Invisibile, Venom e Spider Man

È dal mondo degli adulti, però, che giunge la vera svolta, il coraggio di denunciare il tutto, affinché nulla di tanto grave possa succedere ancora. È la nuova insegnante di letteratura, interpretata da Aura Garrido, ad aprire gli occhi al mondo intero, rispondendo al disperato grido d’aiuto dei ragazzi.

È con il suo personaggio che il regista e gli autori di Invisibile riescono a ricostruire un universo fantasy credibile e a rendere accattivante per i ragazzi un prodotto con una forte connotazione sociale. Il drago disegnato sulla sua schiena diventa un chiaro riferimento alla saga di Venom, il simbionte che, non certo per caso, ha come primo ospite umano proprio Spider Man, personaggio-simbolo continuamente ricorrente in Invisibile.

 

Invisibile

  • Anno: 2024
  • Durata: 6 episodi
  • Distribuzione: Disney +
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Spagna
  • Regia: Paco Caballero
  • Data di uscita: 13-December-2024

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