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Taxidrivers Magazine

SAID

Le colonne sonore nel cinema di genere italiano. Rubrica a cura di Fabio Meini

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I Calibro 35 sono i maggiori artefici del movimento di band che rivisitano o si ispirano alle colonne sonore italiane degli anni 60 e 70. Il loro sound, ormai ben definito, si rifà a quello dei polizieschi italiani con particolare attenzione alle sonorità più rock-psichedeliche delle musiche di Bacalov pur inglobando ovviamente il funky che è alla base del genere.

Dopo aver scritto brani originali per i loro dischi e rivisitato musiche di molto compositori italiani, finalmente i Calibro 35 affrontano l’avventura della soundtrack. Lo fanno con Said un noir italiano indipendente realizzato dal collettivo Drop Brothers, diretto da Joseph Lefevre e distribuito gratuitamente su youtube.

Per questa colonna sonora i Calibro 35, che ricordiamo essere composti da Massimo Martellotta (chitarre), Enrico Gabrielli (tastiere), Luca Cavina (basso) e Fabio Rondanini (batteria), si sono avvalsi anche di una sessione di fiati composta da Luciano Macchia (trombone), Raffaele Kohler (tromba), Domenico Mamone (sax baritono) e da altri ospiti occasionali che scopriremo fra poco.

Il sound di questa colonna sonora è quello caratteristico dei Calibro soprattutto nella traccia dei “Titoli” e nei brani “Notte di violenza”, “Rissa” e “Sbirri”. Il disco presenta poi due bei temi dedicati a due personaggi del film “Tema di Blue” e “Tema del Rosso”. Due sono anche i brani cantati: una è la cover di “Ragazzo di strada” dei Corvi, qui in una versione più lounge e meno graffiante dell’originale con la voce di Manuel Agnelli degli Afterhours. Più coinvolgente l’altra canzone, “Don Vito”, cantata da Francesco Forni, omaggio alla canzone popolare napoletana. Nelle restanti tracce i Calibro spaziano sapientemente dal beat di “Prologo”, al funky-jazz di “Locale”, alle sonorizzazioni di tensione di “Sangue dal Sol Levante” e, appunto, “Tensione” che presenta al violino Rodrigo D’Erasmo. Poi abbiamo una moderna versione hip-hop di “Sbirri” remixata da DJ Aladyn. Si segnalano poi due temi più soft “Erotismo” (variazione del tema di Blue) e “Finale”.

Citazione particolare per due bei temi “Risoluzione”, quasi una cantilena infantile, e “Città al plasma”, bellissimo brano di chitarra acustica che chiude l’album. Tutti i brani sono scritti da Massimo Martellotta tranne “Locale”, “Sbirri” e “Tensione” dei Calibro 35 e “Finale” di Martellotta – Gabrielli.

Il disco è uscito integrale solo in formato digitale e in vinile senza i brani “Sbirri”, “Sangue Dal Sol Levante”, “Rissa” e “Città Al Plasma”.

Fabio Meini

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