Dal 18 dicembre 2024 su Appletv+ The secret lives of animals è una delle docuserie più affascinanti e sorprendenti nello svelare i retroscena inediti del mondo animale.
I 10 episodi, accompagnati dalla voce di Hugh Bonneville, star di Downton Abbey, sono frutto dell’eccellente lavoro della Natural History Unit-BBC Studios di Matt Brandon (Planet Earth III – Le meraviglie della natura) come showrunner e Roger Webb (Mammals, Big Cats 24/7) come produttore esecutivo.
Le immagini e il dietro le quinte
Tre anni di riprese, 24 paesi, 77 specie di animali, uno sforzo creativo che ha dato il giusto peso a quell’universo a noi sconosciuto, nascosto, anche perché segnato da meccanismi che vanno oltre il nostro immaginario.
Un lavoro frutto di anni di passione, determinazione, pazienza e audacia di uomini e donne chiamati ad allestire set cinematografici tra deserti, foreste tropicali, fondi oceanici, sfiorando il cielo accovacciati sugli alberi più alti del pianeta.
Ogni episodio è un trattato di scienza, etologia e soprattutto magia, narrato con il piacevole accento british di Hugh Bonneville, carico di curiosità, empatia ed ironica suspense, di fronte al quale lo spettatore non potrà esimersi dal contatto visivo ed emotivo con esserini grandi poco più di un chicco di riso o con esemplari maestosi e possenti, e per ognuno di questi proverà tenerezza, apprensione, riverenza.
La connessione umana, animale e naturale
Grazie ad una fotografia che rasenta la bellezza di un paradiso immaginario, si entra in connessione con scenari ancora preservati all’indole (auto)distruttiva del genere umano, palcoscenici naturali delle vite di alcuni animali, inscenando drammi e commedie non lontani dai nostri: il dolore negli occhi di una madre nel separarsi dai propri figli, la curiosità dei giovani verso l’ignoto, il superamento dei propri limiti necessari per crescere. Il mondo fuori li può schiacciare o diventare loro alleato; esseri erranti lungo un viaggio che a volte significa ritorno, inteso non come fine ma come nuovo inizio.
Ogni ciclo della loro esistenza è segnato dall’accettazione del mondo che li circonda, condizione che li spingerà alla sopravvivenza, a dispetto dei rischi a cui sono esposti, in ambienti intrisi di avventura ed asperità, grazie allo sviluppo dell’ingegno in piccole ma grandi scoperte quotidiane, fino a renderli creatori di vere e proprie opere d’arte.
Il miracolo della vita
Creature capaci di veri e propri miracoli che sembrano valicare la fisica e la scienza. Lucertole che camminano sulle acque, pesci che disegnano figure con proporzioni perfette, topi che impiantano segnali stradali, ragni minuscoli che creano proprie gigantografie, rane che si dissolvono nel nulla, bruchi che si travestono da serpenti.
Esseri che incarnano, con la naturalezza e la creatività che gli appartengono per istinto, la raffigurazione di quei momenti cruciali dell’esistenza che per la loro forza sono difficili da catturare ed assorbire senza dispendio di energie fisiche ed emotive. Ogni specie ha conquistato la propria identità attraverso l’evoluzione morfologica e comunitaria, sviluppando algoritmi celebrali che svelano la necessità del supporto viscerale della famiglia, dell’altro o di se stessi, dell’unione solidale che rende esponenziale la forza individuale, della comunicazione come chiave di salvezza.
The secret lives of animals è un spettacolo che lascia a bocca aperta e ad occhi spalancati, meravigliati dalla consapevolezza che esistano esseri viventi in grado di superare la nostra immaginazione e la nostra ragione, innescando il dubbio se l’Homo sia il vero sapiens quando è capace di distruggere cotanta bellezza.
