Parte all’insegna dello spionaggio il dicembre degli abbonati Paramount+, con l’ingresso di The Agency, una serie televisiva franco-statunitense in dieci puntate, creata e scritta da Jez e John-Henry Butterworth. Remake della serie francese Le Bureau – Sotto copertura di Éric Rochant, The Agency ha per protagonisti: Michael Fassbender, Jeffrey Wright, Jodie Turner-Smith e Richard Gere.
La CIA possiede un dipartimento incaricato di formare e gestire agenti segreti in missioni a lungo termine e vivendo sotto copertura per anni, allo scopo di identificare e reclutare fonti di intelligence. Uno di loro, nome in codice Martian, (Michael Fassbender), viene richiamato a Londra ma ha difficoltà a dimenticare la sua ultima falsa identità, soprattutto quando ritrova la sua vecchia amante, Sami Zahir (Jodie Turner-Smith), che ha dovuto abbandonare dopo una missione.
La recensione della prima puntata
La trama ruota attorno a Michael Fassbender, che interpreta un agente segreto americano richiamato in patria dopo una lunga missione sotto copertura che non si è conclusa nel migliore dei modi. Il suo ritorno, tuttavia, è ben lontano da quello che i suoi superiori avevano sperato. Tra segreti non svelati e legami personali irrisolti, l’uomo si trova a dover fare i conti con il suo passato, compreso un amore clandestino che non ha mai veramente dimenticato . La domanda che si sviluppa nel cuore della serie è se l’amore sia davvero la motivazione più forte di tutto, o se ci sia un oscuro secondo fine da parte della donna che ha conquistato il suo cuore. Il loro è un amore forte, ma la relazione tra i due diventa sempre più complicata poiché Sami tiene tutti all’oscuro su chi sia e cosa faccia veramente.
Un cast di rilievo
Nonostante la presenza di un cast di alto profilo, tra cui la carismatica Jodie Turner-Smith e il veterano Richard Gere, The Agencynon decolla. La premessa intrigante — quella di un’agenzia di spionaggio che deve fare i conti con le sue stesse ombre — è forte, ma lo sviluppo narrativo è abbastanza incerto. L’intreccio tra spionaggio, amore e tradimento avrebbe potuto essere un terreno fertile per conflitti morali e colpi di scena, ma la serie sembra diluirsi in una serie di dialoghi e situazioni poco interessanti.
Fassbender interpreta un uomo conosciuto solo come Martian, un agente sotto copertura il cui tratto chiaro e distintivo è il risentimento. Non sopporta quel lavoro basato sulle bugie e sui segreti e, soprattutto, non sopporta più che gli porti via la sua vita. Viene spiato costantemente, ci sono degli agenti che lo seguono e ha una figlia adolescente di nome Poppy, (India Fowler). Ma la domanda che lo sspettatore i pone sin dall’inizio è: Perché Martin è tornato?
Il trailer di The Agency
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