Waltzing with Brando è stato presentato come film di chiusura della quarantaduesima edizione del Torino Film Festival, che ha dedicato un’intera sezione a Marlon Brando, in occasione del centenario della sua nascita.
La sinossi
É la storia vera, tra il 1969 e il 1974, del rapporto fra Marlon Brando (interpretato da Billy Zane) e lo sconosciuto ma idealista architetto di Los Angeles Bernie Judge (Jon Heder), al quale il grande attore chiede aiuto nella costruzione di un paradiso privato ecologicamente sostenibile su una piccola e disabitata isola di Tahiti. Convinto che la sua creazione possa guidare il mondo verso un futuro migliore, con la collaborazione di Judge, Brando cerca di piegare la natura incontaminata ai suoi desideri, ma di fronte alle difficoltà del progetto si rivela come un uomo vulnerabile e umorale, un sognatore eccentrico attratto e insieme disgustato dalla fama, desideroso solamente di vivere in pace nel suo paradiso.
Waltzing with Brando: location mozzafiato
L’isola di Tahiti e gli atolli circostanti sono semplicemente splendidi. La fotografia e la regia fanno un lavoro egregio nell’immortalare la bellezza dell’ambiente e dell’ecosistema di Tahiti. Le riprese subacquee, quando Brando e Judge nuotano tra i pesci, restituiscono la sensazione di trovarsi al loro fianco, rapiti nell’osservare la barriera corallina. Il quotidiano viene ritratto nella sua semplicità: gli abitanti dell’isola conducono una vita ordinaria, scandita dal lavoro e da fin troppo numerosi, a detta di Judge, momenti di festa. Non sorprende dunque che Marlon abbia eletto questo paradiso terrestre a suo rifugio privato, ben lontano dai riflettori e dalla vita patinata che contraddistingue Hollywood.
Chi era Marlon Brando?
La performance di Billy Zaine è ottima nell’interpretare il grande attore. Nel ritratto di Bill Fishman, Marlon appare in bilico tra l’attrazione, la fama e il desiderio di condurre una vita appartata. Questa tensione viene rappresentata nel film dalla necessità di guadagnare denaro a sufficienza in modo da poter così ultimare il suo progetto: la costruzione di un casa ecologicamente sostenibile. Mentre sviluppa il suo legame d’amicizia con Judge emergono anche i lati più “capricciosi” di Brando. L’architetto deve infatti far fronte a continui e dispendiosi cambiamenti al progetto, in base alla mutevole volontà dell’attore.
Per far fronte alle spese sempre crescenti, Marlon è “costretto” ad accettare i ruoli che in seguito lo consacreranno nella storia del cinema, come Don Vito Corleone ne “Il Padrino” o Paul in “Ultimo tango a Parigi”.
Waltzing with Brando: gli occhi di Judge
La narrazione segue il punto di vista di Judge, nel suo legame con Brando e nella sua evoluzione interiore. Ai suoi occhi l’attore appare come un burlone sempre pronto a fare scherzi, ma anche profondo e dotato di un lato umano sconosciuto. Marlon, tra le altre cose, è stato anche precursore dei temi ambientali, ancora tabù negli anni Settanta. Ed è proprio la loro visione condivisa per il rispetto e la tutela del patrimonio ambientale a spingerli nella volontà di creare un progetto d’avanguardia. Le sfide da affrontare e la tranquillità del luogo cambiano profondamente Judge e il suo modo di vedere il mondo, un tempo legato alla sua visione “da architetto” tradizionale.
È incredibile come questo film, legato ad eventi di oltre di cinquant’anni fa, sia ancora attuale. Marlon Brando è stato un uomo eccezionale sia dal punto di vista attoriale sia per il suo attivismo. Già allora voleva sensibilizzare il mondo sull’importanza della preservazione ambientale e sugli effetti devastanti del cambiamento climatico. Waltzing with Brando è un tributo alla sua figura, che grazie all’interpretazione di Billy Zaine torna a vivere sul grande schermo.