Ponyboi, basato su una storia vera, interpretato da River Gallo e diretto da Esteban Arango, è stato presentato in concorso al 42º Torino Film Festival
River Gallo vince alla grande come migliore interpretazione al suo primo Torino Film Festival.
Ponyboiè un piccolo capolavoro, tra i titoli più ammalianti e più a fuoco di questa 42esima edizione che ha messo al centro il ruolo della donna. Un femminile che diventa intersessuale, anzi universale e trascende i classici cliché. Ci ricorda sentimenti che la società occidentale ha represso quali gentilezza, solidarietà, empatia che dovremmo recuperare, soprattutto noi maschi eterosessuali.
River Gallo
Quest’anno con Michele Cianciulli di Taxi Driver abbiamo potuto intervistare il regista Esteban Arango, che è stato chiaro nel descrivere il suo film come un Die Hard Romantic Movie, e il vincitore del TFF per la miglior interpretazione , River Gallo, che ci ha incantato con il suo racconto del film, in un momento di rara bellezza, che vogliamo condividere con voi nella video interview che trovate qui sotto.
River Gallo subisce una violenza maschile dilagante per non dire contagiosa in Ponyboi
Quasi tutti i maschi sono violenti e cattivi a partire da Vinnie interpretato da un superlativo Dylan O’Brien, proprietario della squallida lavanderia che nasconde un retrobottega da serial killer, in cui si consumano spaccio di droga e prostituzione che coinvolge il sex worker Ponyboi, che non è solo un corpo sacrificale ma anche vittima di pressioni psicologiche.
In questa follia il meta-verso interpretato da River è rappresentato dalle meta-anfetamine ed estrogeni che accendono di colore e lampi di luce la realtà, aiutandola a non perdersi e a superare il disgusto da una parte e ampliandone la dipendenza per una transizione di genere tanto desiderata sin da piccola e fortemente disconosciuta dall’autorità paterna.
River Gallo
La possibile fuga da tutto questo orrore è rappresentata dall’incontro con il cowboy Bruce, unica presenza salvifica maschile tra sogno e realtà, al quale Murray Bartlett regala un’altra impeccabile interpretazione sulle note di I’m on fire di Bruce Springsteen, e da un evento che va storto per la vorace lussuria del gangster Lucky.
Esteban e River analizzano non solo il disagio emotivo e sociale di vivere in una società maschilista, fortemente patriarcale e violenta, ma con dolcezza tutti quei modi di vedere e vivere l’amore, che da un estremo all’altro, non si allontana dalle sotto-trame della storia. Non a caso il film è ambientato nel giorno di San Valentino.
Una sensibilità di rara bellezza
Il registro attoriale di River Gallo è davvero potente e così caratterizzante da incollare lo spettatore allo schermo tra colpi di scena, leggerezza, dramma e una sensibilità di rara bellezza. La sua voce è ipnotica. Ci racconta di donne sottomesse da uomini bugiardi e traditori, di solitudine, di rabbia e di una grande complicità che grazie all’amica Angel (Victoria Pedretti) e la mamma saranno protagoniste e la chiave di volta per tentare una nuova fuga, forse l’ultima, per trovare quel posto nel mondo tanto desiderato.
Scopri tutti gli articoli del la 42a edizione del Torino Film Festival QUI
Ponyboi
Anno: 2024
Durata: 103'
Distribuzione: Tideline Entertainment.
Genere: Drammatico
Nazionalita: USA
Regia: Esteban Arango
Data di uscita: 26-November-2024
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers