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Torino Film Festival

‘Paradis Paris’: la Ville Lumière beffarda e meravigliosa.

La nuova opera di Marjane Satrapi, presentata fuori concorso al 42° Torino Film Festival, è un valzer dolceamaro che celebra la vita.

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Una ragazzina depressa con istinti suicidi, un’affascinante cantante d’opera ormai dimenticata che si risveglia nella bara, un celebre conduttore televisivo a fine carriera, una nonna focosa e stravagante: sono solo alcuni dei personaggi che animano Paradis Paris, il nuovo lungometraggio di Marjane Satrapi, opera corale presentata al 42° Torino Film Festival.

Sono storie che si incrociano senza mai compenetrarsi, provenienti da contesti socio culturali assai differenti e uniti dall’abbraccio amabile e pungente di Parigi.

Paradis Paris: un ritratto di Parigi e un canto alla vita.

La regista iraniana, naturalizzata francese, rende omaggio alla capitale e alla sua anima cosmopolita trasponendo la sua esperienza personale attraverso accenti e lingue diverse.

La Ville Lumière è la vera protagonista, trasposta con colori autentici, priva di filtri compiacenti e, dunque, vero e proprio palcoscenico in cui si muovono destini sempre in bilico tra la vita e la morte.

Giovanna (Monica Bellucci), tipico soggetto da melodramma in crisi d’identità e di coppia, vittima del tempo che passa, riscopre la propria voce e l’amore del marito solo quando una disgrazia glielo porta via. Dolores (Rossy De Palma), nonna caliente e danzereccia, dedita a fumo e alcol concorda con il Supremo gli anni avanti a sé. Marie-Cerise, adolescente isolata, con i polsi solcati dai tagli, rompe l’incomunicabilità verso il mondo al cospetto del suo rapitore e – stordendolo di parole – ritrova libertà, genitori e un presente normale. Edouard (André Dussollier), carismatico presentatore, prende le distanze dal programma poliziesco che l’ha reso famoso quando approccia direttamente l’ipotesi della malattia. Mike, stunt-man britannico, decide di troncare il proprio lavoro a seguito dell’incidente del figlio.

Insomma ogni vicenda narrata, compresa quella dei personaggi più periferici (si veda, ad esempio, Xavier, detentore del tipico caffè parigino, in lutto per la moglie, ma in attesa di nuovi incontri), è un pendolo che si muove ironico tra l’inizio e la fine, in mezzo c’è la vita che – nonostante tutto – va vissuta.

Scaturito da una debacle personale della stessa Satrapi, Paradis Paris è una celebrazione della vita, leggiadra e tagliente.

Edouard ci ricorda che, alla fine di tutto, contano solo due aspetti, stile e dignità: entrambi sono elementi di spicco del cinema di Marjane Satrapi.

Scopri tutti gli articoli della 42a edizione del Torino Film Festival QUI

Paradis Paris (Dear Paris)

  • Anno: 2024
  • Durata: 90'
  • Distribuzione: StudioCanal
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Francia
  • Regia: Marjane Satrapi
  • Data di uscita: 27-November-2024

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