fbpx
Connect with us

Torino Film Festival

Torino Film Festival: tutti i vincitori

La 42esima edizione del TFF è arrivata alla sua conclusione. Scopriamo, quindi, insieme le varie premiazioni

Pubblicato

il

Sabato 30 novembre il Torino Film Festival raggiunge il suo termine. Quest’anno è stato ricco di novità, come l’accessibilità di alcuni titoli a spettatori con disabilità cognitive e sensoriali, lasciando grandissimo spazio alle opere cinematografiche che, secondo il direttore del festival, Giulio Base, dovevano essere le vere protagoniste.

A chiudere in bellezza gli otto giorni densi di programmazioni e incontri è la proiezione di Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman e presentato al festival in anteprima mondiale. Assieme al regista, oltre a parte del cast, era presente anche Billy Zane, attore protagonista che nel film diventa l’iconico Marlon Brando. Giulio Base ha voluto omaggiare il lavoro di Zane consegnandogli il premio per il Miglior Attore fuori concorso. Tra gli ospiti in sala ha presenziato anche Sergio Castellitto.

Le sezioni del festival

Sei sono state le sezioni in cui si è articolato il TFF, comprendendo ben 120 film: tra le tre competitive troviamo il concorso lungometraggi, documentari e, infine, quello dedicato ai cortometraggi.

Tra i settori non competitivi, invece, si trovano il fuori concorso, lo Zibaldone (con opere variegate, senza alcun tipo di vincolo) e la retrospettiva, quest’anno dedicata a Marlon Brando in occasione del centenario dalla sua nascita.

Come è stato sottolineato da Margaret Mazzantini gran parte delle opere proiettate al TFF42 ruotano attorno ad un tema: la maternità, declinato in maniera diversa in base all’appartenenza di mondi differenti.

I vincitori collaterali

“Un film che fa sentire addosso il freddo e lo strazio di chi nella vita è stata ridotta in schiavitù da colui che invece doveva proteggerla, grande prova dei protagonisti che interpretano il male senza fare sconti, lasciandoci però la speranza della libertà”.

Accompagnato da queste parole Due Sorelle di Antonio De Palo vince il Premio Rai Cinema Channel per il Miglior film Concorso Cortometraggi.

L’Auguille di Abdelhamid Bouchnack, invece, conquista la giuria, guadagnandosi ben tre premi: quello Achille Valdata come Miglior film Concorso Lungometraggi, quello della Scuola Holden come Miglior Sceneggiatura e quello Interfedi per “il rispetto delle minoranze e per la laicità”.

Inoltre, il film merita una menzione speciale nel Premio Occhiali di Gandhi

perché denuncia l’ingiusta realtà che vivono quasi sempre le persone intersex, private del diritto di scegliere la propria identità. Per la forza con cui interpella gli spettatori su un tema profondamente divisivo; perché svela i tanti preconcetti che permeano la nostra società.

Il Premio Occhiali di Gandhi è stato invece conquistato da Rashid Masharawi con il suo From Ground Zero.

La giuria del Premio Scuola Holden ha annunciato due menzioni speciali per Ponyboi, di Esteban Arango e per Under The Grey Sky, di Mara Tamkovich.

La premiazione ufficiale

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

Milcho ManchevskiAnne ParillaudGiovanni Spagnoletti e Krzysztof Zanussi, assieme a Margaret Mazzantini, hanno proclamato Holy Rosita di Wannes Destoop come Miglior Film del TFF42. Il regista, visibilmente emozionato, condivide la vittoria assieme all’attrice protagonista Daphné Agten.

KRIS DEWITTE

Il Premio speciale della Giuria IWONDERFULL è stato vinto da Vena, diretto da Chiara Fleischhacker.

Di nuovo un trionfo per L’Auguille di Abdelhamid Bouchnack, che si aggiudica il Premio per la Miglior Sceneggiatura annunciato da Spagnoletti. Il regista decide di concludere il suo discorso di ringraziamento menzionando Heal the world di Michael Jackson.

Flora Ofelia Hofmann Lindahl, Christine Albeck Børge, Karen-Lise Mynster, invece, conquistano la giuria per la loro interpretazione in Madame Ida. Anche River Gallo si aggiudica il premio per la migliore interpretazione in Ponyboi.

Infine, menzione speciale anche per Dissident di Stanislav Gurenko e Andrii Al’ferov.

CONCORSO DOCUMENTARI

La giuria, presieduta da Roberta Torre e formata da KD Davison e Federico Gironi sceglie di premiare Le Retour Du Projectionniste di Orkhan Aghazadeh come Miglior Film.

I’m Not Everything I Want To Be (Klára Tasovská) e The Brink Of Dreams (Ayman El Amir, Nada Riyadh) conquistano ex aequo il Premio speciale della Giuria, annunciato da Davison, con l’invito a frequentare di più il mondo del cinema documentario.

Viene menzionato, poi, anche Higher Than Acid Clouds di Ali Asgari.

CONCORSO CORTOMETRAGGI

La commissione, composta da Darko Perić e Nicola Nocella, nonché presieduta da Michela Cescon proclama Walk In di Haneol Park come Miglior Film. Park ha trasformato il suo racconto in una dimensione inaspettata con uno stile personale, impeccabile e con punte di pura poesia. La regista ventiseienne ha ritirato la targa celebrativa mostrandosi profondamente commossa.

Fire Drill (Maximilian Villwock), invece, vince il Premio speciale della Giuria. Menzione anche per Someone’s Trying To Get In (Colin Nixon).

PREMIO FIPRESCI

Quest’anno il Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica, assegnato dai critici Marco Lombardi, Giuseppe Di Salvatore assieme a Massimo Arciresi, va a Vena (Chiara Fleischhacker)

per la sua capacità di trasformare la storia intensa di una maternità in un percorso plausibile di salvezza dalle dipendenze grazie a un’interpretazione molto umana, una storia emotivamente forte e un montaggio che scandisce bene i tempi della narrazione, a tratteggiare complessivamente una maturità registica non comune per un’opera prima.

Il premio viene ritirato dalla produttrice del film: Chiara Fleischhacker, infatti, si trova in Germania per promuovere la propria opera.

La conclusione del TFF42

Con la promessa di rivedersi l’anno prossimo, Giulio Base ha annunciato le date del TFF43: il festival si svolgerà dal 21 al 29 novembre 2025.

Questa edizione del Torino Film Festival ha sicuramente vantato di sale piene quotidianamente, per proiezioni sia mattutine che in tarda serata. Entusiasmante è stato vedere la sincera commozione degli artisti in gara che, con sentita passione e amore per il proprio lavoro, hanno saputo raccontare con le loro opere, trasportandoci nel loro mondo, illustrando i retroscena e rispondendo alle curiosità del pubblico. Durante questi otto giorni a Torino ha regnato un clima di vera magia e di fermento, riempiendo le strade di cinefili o di semplici curiosi. Certamente, però, un comune sentire ha legato indissolubilmente tutti i partecipanti, siano essi registi, attori, spettatori o giornalisti: l’amore verso la Settima Arte.

 

Clicca qui per tutte le nostre interviste agli artisti presenti al TFF!

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers