Nero – Intervista a Giovanni Esposito e Susy Del Giudice

In questa intervista di Pierpaolo Bottino, Giovanni Esposito e Susy Del Giudice ci hanno raccontato di Nero. Presentato al Torino Film Festival nella categoria Zibaldone, con la regia di Esposito e, nel cast, l’attrice Del Giudice.

Il casto di Nero vede lo stesso Giovanni Esposito (Falla Girare, Si Accettano Miracoli) e Susy Del Giudice (I Fratelli De Filippo, Napoletans). Insieme a loro anche Anbeta Toromani, Giovanni Calcagno (100 Preludi, Il Primo Natale), Marius Bizau (Romanzo Famigliare, Delta) e Riccardo Ciccarelli (Gomorra). Ricordiamo anche Emmanuel Dabone (Quo Vado?, Scappo a Casa), Gennaro Di Biase (Troppo Napoletano, Il Principe Abusivo), Vittorio Ciorcalo, Peppe Lanzetta, Roberto De Francesco, Cristina Donadio e Alessandro Haber.

Giovanni Esposito è un attore e, con questo film, fa il suo esordio alla regia. Inizia la sua carriera in televisione con il personaggio di Giovanni Cazzaniga al Pippo Chennedy Show e a Mai dire…
Partecipa anche ad altri programmi, tra cui a La Piovra 8, Cops – Una Banda di Poliziotti e Vita da Carlo 3. Per quanto riguarda il cinema, ha una lista molto lunga di film in cui ha recitato, lavorando insieme a registi come Antonio Capuano, Edoardo De Angelis, Ficarra e Picone, Alessandro Siani e Aldo Giovanni e Giacomo. Lo vediamo anche sotto la regia di Woody Allen in To Rome With Love.

Susy Del Giudice è un’attrice italiana che debutta a teatro all’età di soli sette anni con Beniamino Maggio. La carriera a teatro continua con personaggi come Mario Scarpetta, Aldo Giuffrè, Armando Pugliese, Luigi De Filippo e Giancarlo Sepe. Diventa poi protagonista negli spettacoli teatrali di Vincenzo Salemme, fino poi ad arrivare al cinema, con il film Luna Rossa, e alla televisione, con le serie Capri e Gomorra. Questi diedero il via ad una lunga lista di serie tv e film, fino a giungere, ora, a Nero.

Ecco l’intervista a Giovanni Esposito e Susy Del Giudice per Nero

Sinossi

Paride, detto Nero, e sua sorella Imma, hanno vissuto momenti di agiatezza durante l’infanzia, ma ora che sono adulti e sono rimasti senza genitori, si trovano a vivere l’opposto. Paride vive commettendo piccoli furti, mentre Imma vive ancora come se fosse una bambina, ama disegnare, ma lo fa con una premonizione inquietante.
La situazione peggiora quando Nero uccide per errore un benzinaio durante una rapina. Mentre è in fuga, scopre che il benzinaio si è risvegliato illeso grazie ad un poliziotto, Abate, il quale però si convince che il potere di guarire lo ha Nero. Qui Abate chiede a Nero di salvare sua figlia in coma, e il protagonista, riuscendosi, comprende di avere tra le mani un enorme dono. Non è, però, tutto oro ciò che luccica, infatti Nero ha un prezzo da pagare: ad ogni guarigione, perde uno dei cinque sensi.