APOCALYPSE OF THE DEAD: dalla Serbia uno zombie-movie politico per gli amanti del genere
Ottimo esempio di film di genere, che si apre a molte riflessioni. Quella della manipolazione messa in atto dal potere anche quella su una giovane nazione ancorata alle ferite del passato e sotto l'ala protettiva di un nuovo padrone.
Disponibile su Chili.tv e su CG.entertainmentApocalypse of the Dead di Milan Konjević e Milan Todorovic horror movie serbo, che era arrivato in Italia circa una decina di anni fa grazie al FantaFestival.
Apocalypse of the Dead(titolo originale Zona Mrtvih, titolo internazionale Zone of the Dead) può avere almeno due significati.
Il primo è quello legato a un film di genere horror zombie-movie.
Il secondo, più trasversale e inquietante, sembra avere un risvolto politico: la mutazione dell’uomo a uso e consumo del Potere.
In ogni caso è un ottimo esempio di film di genere, che si apre a molte riflessioni. Quella della manipolazione messa in atto dal potere anche quella su una giovane nazione ancorata alle ferite del passato e sotto l’ala protettiva di un nuovo padrone.
Apocalypse of the Dead, trama e personaggi
Apocalypse of the Dead è uno zombie-movie del 2009 proveniente dalla vicina Serbia, ambientato a Pancevo, la città più inquinata d’Europa, sede di una centrale nucleare che produce una sostanza tossica che uccide chi la respira, per poi tramutarlo in uno zombie.
Un gruppo di agenti di polizia è impegnato a preparare il viaggio di scorta con cui un pericoloso prigioniero sarà portato a Belgrado.
Con ritmo serrato e colpi di scena la storia si sviluppa intorno al gruppo di agenti che cerca di portare a termine la missione, nonostante i ripetuti attacchi degli zombie: in particolare uno degli agenti viene morso da uno zombie e inizia a trasformarsi in uno di loro.
Uno dei momenti più coinvolgenti del film è proprio durante la lenta metamorfosi dell’agente Belic, che fisicamente sta diventando un morto vivente, con il volto pallido e cadaverico, i denti aguzzi, ma nell’anima è ancora vivo e umano.
Per questo, prima di completare la sua trasformazione, raccomanda alla giovane agente Milius di vivere la sua vita senza farsi ossessionare e distruggere dal lavoro.
Un horror d’azione
Lo sviluppo della trama mantiene sempre desta l’attenzione: il prigioniero che lascia intendere che prima o poi si darà alla fuga, l’agente Belic condannato a diventare uno zombie, la città completamente invasa da mostri che tentano di contagiare chi ancora è rimasto umano, un pazzo armato che recita brani della Bibbia, millantando di essere una specie di profeta.
C’è molta azione ma non manca lo spazio per una riflessione sull’egoismo dell’uomo che sta portando alla distruzione l’ambiente e il genere umano, e che continua con egoismo e auto-referenzialità a mietere vittime.
Tra i personaggi minori troviamo infatti un reporter infastidito dal fatto di non avere più la telecamera e non potere riprendere l’invasione degli zombie per poi mandarla subito in onda. L’uomo è talmente preso da se stesso che non stupisce il suo comportamento durante la fuga.
Le frasi del film
L’inferno è troppo affollato e così i morti risorgono
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