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Cher sul regista Peter Bogdanovich: “Un maiale. Non mi piaceva”

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In una recente intervista Cher ha ripercorso le tensioni vissute durante le riprese del film Mask (1985) con il regista Peter Bogdanovich, morto nel 2022. L’attrice e cantante ha dichiarato: “Era uno stronzo. Non era gentile con le ragazze del film ed era così dannatamente arrogante. Mi stava davvero molto antipatico”.

Cher ha definito il regista un maiale arrogante, ricordando una conversazione avuta durante la produzione di Mask. Infatti, l’attrice ha raccontato: “Un giorno lui arriva e dice: “Cher, dove pensi che dovremmo girare questa scena?”. E io gli rispondo: “Beh, la cucina funziona abbastanza bene, perché non la rifacciamo?”. La mattina dopo arriva sul set, mangiando un panino all’uovo, e inizia a urlare che non mi lascerà dirigere questo film; non sono nessuno, può tagliarmi fuori in qualsiasi momento. Oh sì, era un porco”.

Nonostante queste difficoltà, Mask fu un successo, contribuendo a consolidare la sua carriera come attrice drammatica. Il film, infatti, rappresentò una tappa importante nella carriera di Cher, che venne lodata per la sua interpretazione e vinse il premio come miglior attrice al Festival di Cannes.

Cher ha attribuito i conflitti con Peter Bogdanovich principalmente al comportamento di quest’ultimo, che, a suo dire, la trattava con condiscendenza e mancava di rispetto. L’attrice ha anche sottolineato che il regista non sembrava avere fiducia nelle sue capacità, nonostante il suo impegno e la sua dedizione al ruolo.

Anche Peter Bogdanovich non ha usato mezzi termini nei confronti di Cher. Infatti, in un’intervista del 2019 il regista di Mask ha detto: “Non si fidava di nessuno, in particolare degli uomini. Non le piacciono gli uomini. Non sa recitare. Ha vinto come miglior attrice a Cannes perché l’ho girata molto bene. E non sa sostenere una scena. Ho girato molti primi piani su di lei, perché è molto brava nei primi piani”.

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