Fondato nel 1979, il Festival Internazionale di Cinema e Donne è il festival più longevo d’Italia dedicato alle registe. Una rassegna di film militanti, liberi, focalizzati sulla parità di genere e non solo. Per il secondo anno consecutivo è sotto la direzione di Camilla Toschi e la cura del team interno della Casa del Cinema della Regione Toscana La Compagnia. Il festival, dal 20 al 24 novembre, offrirà un programma ricco, denso e sfaccettato. Tra ospiti internazionali, come Céline Sciamma e Margarethe von Trotta, il festival contribuisce a definire un nuovo standard di rilievo internazionale nel tessuto festivaliero italiano.
Un progetto ampio e necessario
Inserito nel più ampio programma La Toscana delle donne, il festival offrirà un ampio numero di film, con 21 titoli provenienti da 19 Paesi. Sotto la direzione di Camilla Toschi e con la continuità di Maresa D’Arcangelo e Paola Paoli, l’evento porrà particolare attenzione alle nuove generazioni di autrici e registe. Inoltre, sarà programmato anche il progetto Cinema, l’altra Storia, curato da Piera Detassis con Raffaella Giancristoforo, raccontando la creatività femminile dalle origini ai giorni nostri.
Questo è un festival che racconta anche il processo creativo delle donne
Tra le varie ospiti già citate anche l’attrice Sonia Bergamasco, in sala per presentare Duse, the Greatest, film che esplora la vita della celebre Eleonora Duse, mettendo in luce la sua influenza che perdura nel teatro contemporaneo. Antonietta De Lillo, invece, presenterà il film L’occhio della gallina, incentrato sul tema della marginalizzazione delle donne nell’industria cinematografica.
Torna anche una sezione dedicata unicamente al cortometraggio. In programma ben due corti selezionati al Festival di Venezia 81: Things That My Best Friend Lost, di Marta Innocenti, e An Urban Allegory, il nuovo lavoro del duo Rohrwacher/JR.
Inoltre, è stata attivata la collaborazione con Corri La Vita, progetto nato nel 2003 per aiutare le donne colpite dal tumore al seno. L’ente finanzia la prevenzione, la diagnosi, la cura e il sostegno psicologico delle pazienti. L’incasso della serata di inaugurazione sarà interamente devoluto all’associazione.
Il programma del Festival di Cinema e Donne 2024
Il festival prenderà il via mercoledì 20 novembre con una giornata interamente dedicata a Margarethe von Trotta, con un convegno sul suo percorso artistico e sul ruolo dei personaggi femminili nei suoi film. A seguire, ci sarà un dialogo con Piera Detassis e in chiusura verrà proiettato Ingeborg Bachmann: Journey Into the Desert.
La giornata di giovedì 21 novembre sarà dedicata a diverse proiezioni. Never Look Away di Lucy Lawless, film dedicato alla reporter Margaret Moth. A seguire La Gita Scolastica di Una Gunjak, opera che esplora le dinamiche adolescenziali e che svela i rapporti di potere nel contesto scolastico. In serata verrà presentato il progetto Cinema, l’altra Storia – Le registe che hanno cambiato il mondo. Si proseguirà poi con il corto If You Are Happy di Phoebe Arnstein, che esplora il tema della maternità. In chiusura Septembre Says di Ariane Labed, un surreale racconto sul legame tra due sorelle.
Venerdì 22 novembre ci sarà l’intensa riflessione sull’invecchiamento e la memoria di Sarah Friedland con Familiar Touch. Altri titoli presenti in giornata sono Janet Planet di Annie Baker, Duse, The Greatest, di Sonia Bergamasco, An Urban Allegory di Alice Rohrwacher e JR. Sarà presentato in anteprima anche The Balconettes, con la presenza di Céline Sciamma, che ha co-sceneggiato la pellicola di Noémie Merlant.
Il cinema vive di due binari: da una parte è industria, dall’altra è la necessità di raccontare storie
Si prosegue sabato 23 novembre con Holy Cow di Louise Courvoisier, vincitore del premio alla miglior opera prima a Cannes 2024. A seguire Mistress Dispeller (Elisabeth Lo), Things That My Best Friend Lost (Marta Innocenti), Teaches of Peaches (Philipp Fussenegger e Judy Landkammer). Da notare l’importante seconda partecipazione di Céline Sciamma, che presenterà la proiezione di Not a Pretty Picture di Martha Coolidge, in anteprima nazionale.
Infine, la serata conclusiva di domenica 24 novembre si aprirà con Black Box Diaries di Shiori Ito. Antonietta De Lillo introdurrà il suo film L’occhio della gallina. Sarà proiettato Reinas di Klaudia Reynicke, che racconta il difficile equilibrio tra radici culturali e l’esilio. Infine Tape 001: Grace di Lisa Mazzei e Leonardo Fiori, seguito da I Saw The TV Glow di Jane Schoenbrun, che chiuderà il denso programma con una riflessione sui temi giovanili legati all’identità di genere e alla società contemporanea.
Per il programma completo, con orari e approfondimenti dei singoli eventi, vi rimandiamo al sito ufficiale di Cinema La Compagnia.