Tilda Swinton, l’attrice britannica nota per la sua versatilità e il suo stile eccentrico, conosciuta per aver recitato in film come Orlando, Il giovane Frankenstein, I fratelli Coen e Doctor Strange, vincitrice di numerosi premi, tra cui l’Oscar per Michael Clayton nel 2008, ha rivelato che The Room Next Door, il nuovo film diretto da Pedro Almodóvar, potrebbe segnare la conclusione della sua illustre carriera. L’attrice, protagonista della pellicola al fianco di Julianne Moore, ha condiviso questa riflessione durante un’intervista con Elle per il numero speciale dedicato alle Donne di Hollywood.
Ho sempre pensato che ogni film fosse il mio ultimo.
ha confessato Swinton
Non volevo sfidare la fortuna, perché mi sono sempre divertita immensamente dall’inizio alla fine. Ho sempre pensato: ‘Beh, questo è un buon film con cui chiudere. Meglio smettere finché sono avanti.’ E lo sento anche oggi. Sento che The Room Next Door è l’ultimo film che realizzo. Vedremo se accadrà qualcos’altro.
Questa non è la prima volta che l’attrice, vincitrice dell’Oscar, esprime il suo desiderio di non prolungare troppo la sua carriera cinematografica. Già in una conversazione con The Guardian nel 2022 aveva dichiarato di non aver mai avuto intenzione di dedicarsi a una carriera decennale:
Mi piace vedere persone per la prima volta in un film. È uno dei motivi per cui adoro i documentari. Mi piace osservare persone vere, non mi interessa vedere attori. E il miglior modo, se sei un attore, per evitare che il pubblico si stanchi di te è fare un solo film. Così ti vedono, ti conoscono, sei interessante e nuovo, e non devono vederti mai più.
Tilda Swinton: il ritratto delicato di Martha
La trama del film di Almodóvar segue le vicende di Ingrid (Julianne Moore) e Martha (Tilda Swinton), due amiche intime che si sono conosciute lavorando nella redazione di una rivista. Dopo anni di silenzio, le due si ritrovano in una situazione estrema ma, in qualche modo, dolce. Secondo le due attrici, il film affronta temi universali e profondamente umani, come la vita e la morte, rendendolo più che mai attuale.
Julianne Moore, parlando con Elle, ha raccontato un’esperienza personale che ha reso il film ancora più significativo:
Una mia amica è morta l’altro giorno.
ha spiegato
Aveva la nostra età ed era stata diagnosticata con un tumore al cervello. Ho detto a Tilda: ‘Non riesco a crederci, abbiamo appena fatto un film su questo.’ Penso che il film sia urgente, interessante e umano, perché questa è la realtà. È ciò che affrontiamo, e fingere di non dover morire non ci farà alcun bene.
Un addio al cinema?
Nonostante queste dichiarazioni, Tilda Swinton lascia aperta una porta per il futuro, mantenendo quel misto di riservatezza e profondità che l’ha sempre caratterizzata. Per i fan, però, resta la possibilità che The Room Next Door sia davvero il capitolo finale di una carriera straordinaria.