Franco Califano – Nun ve trattengo è un docufilm del 2021, diretto da Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini.
Racconta di Franco Califano, artista iconico e autore di alcuni dei più grandi successi della musica italiana.
Il film è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma per i dieci anni dalla morte
del Califfo.
‘N’attimo de vita
Vita sregolata, donne e ironia hanno caratterizzato la storia di Califano e influenzato la sua poetica, che in questa pellicola vengono raccontate tramite frammenti di interviste. Ci si poteva aspettare un documentario che ricalcasse i successi del Maestro, ma Nun ve trattengo rinuncia a tutto questo.
Si decide invece di concentrarsi sul Califano uomo, cercando di raccontare il lato intimo, complesso e controverso dell’artista.
Sono molti quelli che raccontano il Califfo e la sua poetica, in grado di ispirare le vite degli altri amici storici che ne narrano l’ironia e l’umanità; artisti giovani che affermano come sia stato influente per loro. Franco 126, Ketama 126 e Noyz Narcos: artisti che sembrano così distanti, ma affermano come il carattere e la poetica del Maestro vadano oltre il genere musicale e siano sempre attuali. Persone così diverse si ritrovano a parlare con piacere dello stesso soggetto, ponte di incontro tra i salotti raffinati e le strade di borgata.
Il “poeta” che si mescola con il “coatto”. Franco Califano è forse uno dei pochi che sia riuscito a unire mondi così distanti in modo naturale.
Poeta saltimbanco
Le interviste sono raccolte in una cornice notturna: un’intera notte che Radio Radicale decide di dedicare al Califfo, in cui interviste e testimonianze si congiungono. Lele Vannoli, nei panni di uno sgangherato fan del Maestro, fa da filo conduttore. L’uomo vive una notte randagia, fatta di spostamenti in auto che ricordano il Moretti di Caro Diario: una notte randagia, piena di incontri casuali e inaspettati, lo scenario perfetto per una canzone dello stesso Califano.
La fotografia e le sue luci soffuse, i chiaroscuri, ci proiettano con efficacia in questa atmosfera decadente e maledetta.
Lo stesso stile lo ritroviamo nelle varie interviste, caratterizzate da primi piani e da molta naturalezza.
Le testimonianze si alternano a materiali d’archivio e panoramiche della città, in cui possiamo ascoltare frammenti dei brani del Maestro.
Una notte zingara e bohémien, di passione, poesia e divertimento, condita da una buona dose di sfacciataggine, mai volgare e sempre raffinata.
Andavo a dormire cinque minuti dopo tutti, per vivere ancora un po’.
Il film ha anche il coraggio di mostrarci il Califano più controverso e, forse, quello più umano. La sofferenza per i processi e il carcere, per gli eccessi e per periodi sempre più bui. Nonostante le difficoltà, Califano affronta tutto con una grande ironia, mostrandoci anche la sua altra faccia: un uomo generoso, sempre pronto a condividere e ad ascoltare.
Un uomo curioso e affamato delle storie degli altri, materiale imprescindibile per la sua poetica.
Non escludo il ritorno
Uno degli aspetti più interessanti del film, è l’assenza fisica di Franco Califano, visibile soltanto in alcuni materiali di archivio. Nonostante ciò, i due registi riescono a farci sembrare la sua figura così familiare, esplorando temi ed eventi personali, caratterizzati da fatti anche insignificanti, che lui riusciva a trasformare in preziose storie da raccontare.
Franco Califano non è mai passato inosservato; è riuscito a conquistare numerosissime donne e amicizie, senza mai rinunciare a essere se stesso.
Nun ve trattengo è quindi un piacevole viaggio notturno. Intenso, passionale e malinconico. Carico di allegria e tristezza. Di esplorazione della persona (l’uomo, fragile e straordinario, che ha segnato per sempre la cultura popolare di un Paese) e del suo personaggio.
‘Nun ve trattengo’. Il trailer
Franco Califano – Nun ve trattengo
Anno: 2024
Durata: 67'
Genere: Documentario
Nazionalita: Italia
Regia: Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini.
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