Il Covid, le nuove guerre, l’apocalisse climatica: nel nostro tempo spaventoso fioriscono nuovi film dell’orrore. Arriva in libreria dal 1° novembre 2024 Nuovo Cinema Horror di Emanuele Di Nicola (Mimesis edizioni, pag. 180, euro 18), il primo libro che tematizza il cinema horror del presente. It Follows di David Robert Mitchell, The Witch di Robert Eggers, Hereditary e Midsommar di Ari Aster; e ancora Titane di Julia Ducournau, Jordan Peele, l’ultimo Shyamalan; gli orrori del web e l’horror delle donne. Un corpo a corpo coi film di genere alla scoperta del mistero della paura.
LA SINOSSI
Negli anni Duemila il cinema horror ha conosciuto una nuova primavera di sangue. Nel mondo sono fiorite paure inedite e terribili: il terrorismo, il Covid, la guerra, l’apocalisse climatica. Molti autori le hanno riversate sullo schermo in una forma di esaltazione e di esorcismo. Da It Follows a The Witch, passando per Hereditary e Midsommar, per arrivare a M. Night Shyamalan e Julia Ducournau, il libro affronta l’horror del presente, fa l’autopsia ai titoli più spaventosi e rincorre le tendenze più significative del genere. Un’indagine su ciò che oggi ci spaventa e su come l’orrore viene rappresentato dai registi contemporanei, nell’ambizione impossibile di sciogliere uno dei più grandi enigmi dell’uomo e del cinema: il mistero della paura.
L’AUTORE
Emanuele Di Nicola è giornalista professionista e critico cinematografico. Nato a Roma nel 1984, è redattore della rivista di cinema Nocturno e coordinatore di Nocturno.it. Scrive per alcune testate (Cinematografo, Cinecritica, Spietati), collabora con l’Università La Sapienza nella realizzazione di seminari per il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale. È stato selezionatore dell’Indiecinema Film Festival, di cui è oggi nel comitato scientifico. Ha fatto parte della giuria per il premio della critica in vari festival: tra questi Pesaro Film Festival, Festival del Cinema di Porretta Terme, Biografilm e Sicilia Queer. È autore de La dissolvenza del lavoro: crisi e disoccupazione attraverso il cinema (2019) e La carne e l’anima. Il cinema di Abdellatif Kechiche (2021).
LA CITAZIONE
«La paura è una delle sensazioni più soggettive che esista, ma che tutti hanno provato, provano e proveranno. Anche al cinema, anche guardando un film. Giunti a questo punto abbiamo conosciuto brividi inediti e terribili, come il Covid e la nuova guerra, ma anche il cambiamento climatico che ormai ogni giorno provoca catastrofi. Ce n’è abbastanza per avere paura. E i grandi brividi da sempre si riflettono nello specchio del cinema, che è una superficie deformante, ma può aiutare a capire qualcosa di più, di meglio, di profondo».
Sito web: www.mimesisedizioni.it