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5 film per riscoprire Matthew McConaughey

Matthew McConaughey: un attore versatile, complesso, profondo. Ecco 5 film con lui che ci travolgono ogni volta.

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Matthew McConaughey: un attore amatissimo e versatile che non si dimentica facilmente.

Ecco 5 film tratti da i suoi oltre trent’anni di carriera che ci hanno emozionato e divertito, e che vogliamo ripercorrere con voi.

I primi passi

L’attore muove i suoi primi passi inoltrandosi nel mondo della commedia leggera con il suo primo ruolo importante nei panni di Wooderson, nel film Dazed and Confused di Linklater.

La sua prima iconica battuta nel film del 1993, ambientato negli anni ‘70, è “alright alright alright”.

Una frase che i fan ancora citano, ma che lui non si stanca mai di sentire, in quanto ha trasformato l’hobby di una notte nel lavoro della sua vita.

Successivamente spazierà fra moltissimi generi, dimostrandosi un attore davvero versatile e con un grosso range. Andrà dalla commedia romantica più frivola a drammi intensi, capace, sempre, di far prendere vita a personaggi estremamente complessi.

Intorno al 2010, c’è stata una svolta estremamente significativa nella sua carriera definita la McConnaissance, di cui lui ha parlato in svariate interviste. Questo termine, dal suo cognome e dalla parola rinascita, indica la scelta di mettersi alla prova accettando ruoli più profondi e complessi, grazie ai quali è stato guardato sotto una nuova luce dalla critica.

I suoi personaggi memorabili sono davvero tanti. Lo ricordiamo come Mark Hanna, il broker che fa da mentore a Leonardo Di Caprio in The Wolf of Wall Street, dove ha fatto un’apparizione breve ma fondamentale. O ancora, nel 2014 ha recitato nella serie True Detective come Rust Cohle, il tormentato protagonista. Quest’interpretazione è stata considerata fra le migliori della televisione.

Dallas Buyers Club

Parlando della svolta drammatica dell’attore americano, non si può non menzionare Dallas Buyers Club, biopic diretto da Jean-Marc Valleè.

Con questo film, McConaughey ha vinto l’Oscar come migliore attore. Ha infatti dimostrato definitivamente la sua completa tenacia e capacità nel calarsi nel ruolo, perdendo venti chili per interpretare Ron Woodroof. Il personaggio è un texano bigotto e omofobo, che nel 1986 riceve una diagnosi di AIDS. Rendendosi conto del sistema sanitario fallace, crea un club per fornire cure alternative ai sieropositivi.

Il film ha ricevuto responsi molto positivi dalla critica, in particolare per quanto riguarda il cast, dove spiccano McConaughey e Jared Leto, co-protagonista. La loro chimica è innegabile, così come lo è la naturalezza dell’attore principale nell’interpretazione di ruoli legati al contesto texano e country.

Ha infatti dichiarato che parte della motivazione della McConnaissance fosse il voler interpretare personaggi più vicini a lui e alla sua storia. Qui ci è riuscito perfettamente, elevando il livello del film e creando un nuovo strato di significati in maniera cruda e vulnerabile allo stesso tempo.

Su Dallas Buyers Club in sé si potrebbe dire molto: è una storia di resilienza davvero notevole che tiene incollati allo schermo. Negli anni sono stati fatti commenti e analisi negativi e positivi sul film e sull’incidenza che ha avuto sulla comunità LGBTQ+. Ma resta il fatto che sia stata una pietra miliare nella carriera dell’attore: forse solo lui poteva interpretare così un uomo omofobo che finisce a combattere lo stigma intorno all’AIDS.

Dallas Buyers Club

Interstellar

Pensare che McConaughey possa essere stato il belloccio di turno ufficiale delle romcom dei primi anni 2000 e poi vederlo nel capolavoro che è Interstellar ci fa davvero comprendere l’entità del cambiamento e della profondità di quest’attore.

Come sempre, Christopher Nolan riesce a creare dei film che non siano solo un racconto ma anche uno sguardo dentro il mondo interiore dei personaggi. E, questo, si sposa perfettamente con la capacità dell’attore texano di interpretare qualcuno in preda a battaglie esistenziali, con il mondo e con se stesso.

La storia di Cooper, astronauta da un lato e padre dall’altro, fra sacrificio e fantascienza, non può non commuovere. Sono passati dieci anni e questo film continua ad essere attuale sull’importanza dell’amore e di lasciare un futuro migliore ai nostri figli. Messaggi che al giorno d’oggi potrebbero sembrare quasi banali, per quanto importanti.

Interstellar ci ricorda invece la loro impellenza e profondità, grazie a una colonna sonora, un montaggio e una scenografia travolgenti, ma anche grazie all’emotività che McConaughey riesce a portare in campo, facendoci totalmente immergere nella narrazione.

Il film è disponibile su Netflix.

Come farsi lasciare in 10 giorni

Abbiamo detto che McConaughey è stato l’interesse romantico più gettonato delle romcom degli anni 2000 e abbiamo elogiato la sua successiva rinascita come attore.

Ma anche prima che si calasse nei panni di avvocati pieni di dubbi esistenziali o astronauti pronti a sacrificarsi, proprio in commedie romantiche ci ha donato una simpatia e leggerezza che rendono i suoi film estremamente godibili per gli amanti del genere.

Come farsi lasciare in 10 giorni, diretto da Donald Petrie con Kate Hudson è letteralmente un cult delle romcom.

Andie vuole scrivere un articolo su come perdere un fidanzato in dieci giorni. La sua idea è quella di mettere in atto una serie di comportamenti tipici che fanno allontanare un uomo. Dall’altra parte, Ben vuole dimostrare che può far innamorare una donna in dieci giorni per vincere una scommessa con i suoi colleghi. Quando Andie e Ben si incontrano, entrambi non sanno delle rispettive intenzioni e iniziano a frequentarsi.

Qui vediamo il carisma di un McConaughey giovane e consapevole del suo fascino, che sa usare con grande abilità. Era già un grande attore, e nonostante abbia poi messo il suo talento a disposizione di storie più drammatiche, non ha smesso di essere grato al genere e di accompagnare le sue interpretazioni con una buona dose di carisma.

Il film è disponibile su Netflix.

Mud

Ellis e Neckbone trascorrono il loro tempo libero esplorando l’isola su cui vivono. Durante una delle loro avventure, scoprono una barca incagliata su un albero e decidono di esplorarla. Qui incontrano Mud, un uomo misterioso in fuga dalla legge, che chiede loro aiuto per ricongiungersi alla sua amata.

Mud è una storia avvincente di crescita, responsabilità e identità, ma anche di amore e di ricerca.

I temi sono tanti in questo film, ambientato principalmente lungo il Mississippi, che diventa simbolo di pericolo e libertà insieme.

Anche qua, abbiamo la conferma della capacità dell’attore di sfruttare la chimica con i suoi colleghi, ma soprattutto di come riesca a tenere insieme tensione e introspezione, romanticismo e oscurità.

Il film è forse meno conosciuto degli altri, ma merita sicuramente una visione: lo sentiamo autentico fino alla texture del fango e Nichols usa un film d’azione per regalarci una storia di formazione toccante.

Anche quando McConaughey interpreta una specie di guida spirituale, come in questo caso, non cessa di essere umano e combattuto; fino ad essere sporco, inquietante, deluso. E magistrale in quello che fa.

Il film è disponibile su Prime Video.

Mud Matthew McConaughey film

The Gentlemen

Mickey Pearson è un americano che ha costruito un impero della marijuana nel Regno Unito. Mickey desidera ritirarsi dal business e vendere la sua attività a un miliardario, ma il suo piano si complica quando alcuni antagonisti iniziano a minacciare il suo impero.

The Gentlemen, diretto da Guy Ritchie, mescola commedia, azione, ellissi temporali e una buona dose di Hugh Grant per creare una narrazione fatta di colpi di scena con un ritmo esaltante.

McConaughey utilizza tutta la sua ironia unica, canalizzata tramite le sue espressioni facciali e gestualità. Ma non è un ritorno alla comicità di Dazed and Confused, né un dramma in piena regola come i film più recenti.

È un mix di quello che quest’attore può dare, ed è bello che non tralasci nessuna parte di ciò che ha imparato durante la sua carriera attoriale per creare qualcosa che possa essere trascinante e intenso.

Il cast del film è variegato e d’eccezione, l’atmosfera intrattiene ed è davvero divertente, anche per la caratterizzazione di tutti i villain e la modalità grottesca. Nonostante non sia un cult alla Interstellar, è più che apprezzabile, tanto che Ritchie ne ha tratto una serie televisiva.

Il film è disponibile su Prime Video.

Nel suo discorso agli Oscar del 2014, vinto per Dallas Buyers Club, Matthew McConaughey ha dichiarato di aver bisogno di guardare sempre avanti a qualcosa che lo motivi. In particolare, ha menzionato che insegue la sua versione fra 10 anni, sperando che quella possa essere il suo modello di eroe.

Allora noi ci auguriamo di vedere un McConaughey, nei prossimi decenni, che continui a regalarci performance sfaccettate e indimenticabili come queste – e molte altre. Ma se continua a fare questo grande lavoro attoriale su sè stesso, è probabile che succederà.

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