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Festival di Roma

‘Saturday Night’: lo show più pazzo (e più famoso) del mondo

Presentato alla Festa del Cinema di Roma, diretto da Jason Reitman, il film che racconta i 90 minuti di follia e caos creativo che hanno preceduto la prima puntata del Saturday Night Live, andata in onda l’11 ottobre 1975.

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Un fuoco di fila di personaggi, battute, sketch, improvvisazioni, cambiamenti di programma, costumi e scene, imprevisti da gestire, quinte pericolanti, attori in crisi, comici decisi a emergere, e molto altro ancora: così si dipana il rutilante Saturday Night, diretto da Jason Reitman, presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public e  dedicato ai 90 minuti precedenti alla prima, memorabile puntata del Saturday Night Live (SNL), uno spettacolo americano di varietà comico che va in onda dal vivo sulla NBC a notte inoltrata – dal 1975 a oggi – creato da Lorne Michaels e sviluppato da Michaels e Dick Ebersol.

Il regista, figlio di Ivan Reitman (noto per la serie Ghostbusters), che ha avuto fortuna con film quali Juno, Tra le Nuvole e Ghostbusters: Legacy, ricostruisce la preparazione rocambolesca della prima storica puntata dello show destinato a cambiare per sempre il destino di un’epoca televisiva e a diventare un vero fenomeno culturale negli USA.

Non era affatto facile rappresentare personaggi del calibro di Dan Aykroyd, John Belushi, Chevy Chase, Andy Kaufman, Gilda Radner e lo stesso Lorne Michaels, oggi quasi ottantenne – creatore,  anima e regista dello show – così come non era facile dare al pubblico l’idea di come, da un magma grezzo e caotico, potesse venir fuori un prodotto creativo e brillante senza eguali. Ma Reitman riesce nell’impresa, e porta in scena un risultato di qualità.

Presentato in anteprima mondiale al Telluride Film Festival,  nell’agosto  2024, il film è stato distribuito nelle sale statunitensi proprio l’11 ottobre 2024, esattamente a 49 anni di distanza dalla sua prima messa in onda. In Italia il film è distribuito da Eagle Pictures.

Saturday Night: creare in gruppo qualcosa di grandioso

Di certo lo slogan coniato negli anni Settanta “la creatività al potere” è pienamente realizzato nel programma SNL, benché si tratti un ‘potere’ mediatico (ma con risvolti politici) e legato a un modo di comunicare, di una rivoluzione tra humour, avanguardia e fervore artistico: un cambiamento inevitabilmente frutto di un incredibile gruppo di autori ed artisti.

Saturday Night è il film più difficile e il più gratificante che abbia mai fatto – ha raccontato Reitman in un’intervista all’Adnkronos – ed è stata l’occasione per riflettere su una nuova generazione che ha strappato la televisione dalle mani della vecchia per creare qualcosa di rivoluzionario, che fino a quel momento avevamo visto solo nella musica con Woodstock. Nel film racconto attori, comici e scrittori che hanno fatto la storia, ricordando come si possa creare qualcosa di grandioso stando in gruppo, che sia un musical, una recita a scuola oppure una gita scolastica. Ed è in questa sfera che esce fuori la nostra umanità. La difficoltà è stata creare dietro le quinte un caos che sembrasse una coreografia di danza con 80 attori e la macchina da presa che ‘ballasse’ con loro”.

Con una serie di piani-sequenza il regista (e con lui lo spettatore) segue, senza sosta, questa massa umana che si muove freneticamente da un set all’altro, da un piano all’altro, tra uffici, corridoi, stanze, camerini, in un crescendo di tensione legato non solo ai vari eventi imprevisti che rischiano ogni momento di compromettere la ‘prima’ del programma (già messa in crisi dal disfattista direttore di rete preoccupato per la sua reputazione), bensì anche dallo scorrere implacabile del tempo, i 90 minuti stabiliti e non uno di più, con scadenza alle 23.30 in punto della notte fra l’11 e il 12 ottobre 1975.

Ma nulla fermerà lo show, partito in perfetto orario nonostante la follia del precedente ‘dietro le quinte’. Quasi tutto girato in interni, per uscire dalla claustrofobica atmosfera del pre-show e per inseguire alcuni attori fuggiti, fra cui l’indisciplinato Belushi, il film ritaglia alcune scene esilaranti negli esterni del Rockefeller Center.

Il cast di Saturday Live è formato da un gruppo di attor-giovani emergenti davvero notevoli, che hanno l’arduo compito di interpretare personaggi memorabili come Lorne Michaels, il creatore dello show, il cui ruolo è affidato a Gabriel LaBelle (reduce da The Fabelmans), John Belushi interpretato da un grande Matt Wood, Dan Aykroyd nei cui panni si cimenta il bravo Dylan O’Brien, David Tebet, il rude dirigente della rete NBC, affidato ad un efficace Willem Dafoe. Fra gli altri: Rachel Sennott, Cory Michael Smith, Ella Hunt, Emily Fairn, Lamorne Morris, Kim Matula, Finn Wolfhard, Nicholas Braun, Cooper Hoffman, Andrew Barth Feldman, Kaia Gerber, Tommy Dewey, Matthew Rhys e J.K. Simmons.

Saturday Night Live: un programma cult che compie 50 stagioni

Dal suo esordio Saturday Night Live ha trasmesso 972 episodi e proprio quest’anno ricorre un importante anniversario: il 28 settembre 2024 è infatti iniziata la sua 50a stagione: grazie a questo traguardo SNL può essere considerato uno dei programmi televisivi di rete più longevi degli Stati Uniti.

Il format dello show è stato sviluppato e ricreato in diversi paesi, incontrando diversi livelli di audience. Gli sketch di maggior successo hanno proseguito la loro vita al di fuori dello show come lungometraggi, tra cui The Blues Brothers (1980) e Wayne’s World (1992). Lo show è stato commercializzato anche in altri modi, tra cui uscite per i media domestici di “best of” e intere stagioni, oltre a libri e documentari sulle attività dietro le quinte sulla gestione e sviluppo dello show.

Gli sketch comici dello spettacolo sono spesso imitazioni basate su temi di cultura o recenti eventi della politica americana contemporanea, sempre realizzati da un cast ampio e variabile e ciascun episodio è condotto da un ospite famoso, che di solito pronuncia il monologo di apertura e si esibisce in sketch con il cast, alla fine dei quali qualcuno proclama la celebre frase: “in diretta da New York, è sabato sera!”.

Com’è facile immaginare, la modalità live dello spettacolo ha provocato diverse controversie e atti di censura, con errori e atti intenzionali di sabotaggio da parte di artisti e ospiti.

Nel corso di cinque decenni in onda, Saturday Night Live ha ricevuto un vasto numero di riconoscimenti, tra cui 84 ​​Primetime Emmy Awards, sei Writers Guild of America Awards e tre Peabody Awards. Nel 2000, è stato classificato al decimo posto nella lista dei “50 migliori programmi TV di tutti i tempi” da TV Guide e nel 2007 è stato elencato come uno dei “100 migliori programmi TV di tutti i tempi” da Time.

  • Anno: 2024
  • Durata: 109'
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: Jason Reitman