La docu-serie This is the Zodiac Speaking: lettere da un serial killer, che potete trovare su Netflix, cerca di far luce su uno dei più contorti e inquietanti serial killer della storia americana. Il killer dello Zodiaco, anche detto Zodiac, pseudonimo con cui lo stesso si faceva chiamare, non fu mai realmente identificato.
Attivo in California alla fine degli anni ’60 del XX secolo, si contraddistinse dagli altri serial killer della storia per la sua peculiarità nel comunicare con la polizia e con la stampa, che consisteva nell’inviare lettere con messaggi cifrati e crittogrammi (due dei quali mai decifrati).
Le vittime accertate furono in totale sette, di età compresa fra i sedici e i ventinove anni, uccise rispettivamente a Benicia, Vallejo, San Francisco e il Lago Berryessa.
This is the Zodiac Speaking

Identikit del killer dello zodiaco e i sui messaggi cifrati
Amava iniziare le sue lettere affermando di essere il killer dello zodiaco in persona a parlare (il titolo è una chiara allusione a ciò che scriveva. Appunto: This is the Zodiac Speaking). Amava spiegare nei dettagli come fossero vestite le sue vittime, lasciando spesso sulla scena del delitto degli indizi, in modo da far indispettire la polizia. Il documentario cerca di spiegare dettagliatamente quali fossero i sospetti delle forze dell’ordine e dell’opinione pubblica, in una caccia all’uomo mai portata a termine.
Arthur Leigh Allen

Arthur Leigh Allen è, ad oggi, l’unico vero e solo sospettato ufficiale, ma mai condannato.
Nella docu-serie proposta su Netflix ci vengono fornite nuove inconfutabili prove, in favore di questa ipotesi. Ruolo fondamentale assume la famiglia Seaweter, convinta di vedere proprio in Allen l’ipotetico killer dello zodiaco.
“Ci siamo resi conto di essere stati in tutti i luoghi degli omicidi prima degli omicidi” afferma David Seawater, accennando a rivelazioni sconosciute anche alle forze dell’ordine. I famigliari vedevano in Allen una figura di cui potersi fidare. David, Connie e Don raccontano dell’importanza che ebbe nella loro educazione, dapprima come insegnante poi come amico di famiglia, al pari di uno zio. Tutto cambia quando nel 2007 esce il film Zodiac, del regista David Fincher. Da quel momento la famiglia inizia ad avere dei sospetti su Allen, unendo a mano a mano i diversi pezzi del puzzle.
Nonostante i numerosi indizi manca la prova fondamentale: il DNA di Allen non corrisponde a quello parziale estratto dai francobolli e dalle lettere da lui inviate.
La rosa dei sospettati e di teorie complottiste (una delle quali vede un’assonanza tra il killer dello Zodiaco e il Mostro di Firenze) è infinita. Su una cosa però non ci sono dubbi: insieme a Jack lo Squartatore è il serial killer che più ha modificato la qualità di vita americana.
La serie propone filmati d’archivio inediti e approfondimenti del giornalista televisivo locale Williams, che intervistò Allen prima della sua morte, avvenuta nell’agosto del 1992
Come Zodiac ha cambiato per sempre, la società americana
Assassinio di Martin Luther King, guerra del Vietnam, omicidio di Bob Kennedy ed elezioni di Nixon alle presidenziali. Sono solo alcuni degli eventi che segnano il 1968, anno in cui (il 20 dicembre) Zodiac colpisce con i primi due omicidi. L’America sta cambiando. La gente ha paura a uscire di casa, a camminare per strada.
Anche all’interno della docu-serie, numerose sono le testimonianze a favore di questo sentimento, di come fosse cambiata la vita da un momento all’altro.
Sfiducia, paura, delusione per la polizia che brancolava nel buio; insicurezza e frustrazione. Zodiac potrebbe colpire chiunque: dai ragazzi che tornano a casa, a chi gioca nei parchi. Insomma fu il primo vero serial killer a fare davvero paura, perché colpiva senza pensarci, i bersagli erano tutti, nessuno escluso.
Non fu soltanto la società a cambiare. Modificò anche il modo di svolgere le indagini cambiando per sempre la realtà investigativa.
Zodiac nella cultura di massa

Il caso del killer dello zodiaco, è uno dei più noti e studiati d’America. Se abitualmente gli assassini si nascondono dalla polizia, nella speranza di non essere catturati, questo agiva in maniera opposta, stuzzicando stampa e polizia con i suoi giochetti d’astuzia.
Nella cultura di massa, il caso più eclatante ci viene regalato dal film del regista David Fincher. La sceneggiatura del film è tratta dai libri romanzo- inchiesta di Robert Graysmith dedicati proprio a lui. Zodiac è un vero e proprio docu-drama con i personaggi (in cui spiccano Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr. e Mark Ruffalo) quasi sempre seduti che affrontano con freddezza e distacco l’inchiesta.
A Zodiac è stato anche dedicato un episodio nel podcast Crimini in serie, con lo scopo di allineare tutti i principali sospettati, descrivendo le caratteristiche e i punti salienti sulle teorie circolanti sulla sua identità.