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FESTIVAL DI CINEMA

‘Documentare i Diritti’: un evento formativo per giovani

Un evento aperto al pubblico nelle giornate del 4, 5 e 6 novembre presso le aule del DAMS – Università di Roma Tre e una serata conclusiva il 7 novembre al Teatro Palladium

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Il RIDF, alla sua terza edizione, inaugura Documentare i Diritti, un evento formativo. Nel programma un contest di scrittura di brevi progetti di film documentari ispirati a uno o più punti della Carta dei Diritti Umani. E’ rivolto a giovani tra i 18 e i 24 anni, con lo scopo di diffondere la conoscenza dei diritti umani inalienabili tra le giovani generazioni. L’evento sarà aperto al pubblico nelle giornate del 4, 5 e 6 novembre presso le aule del DAMS – Università di Roma Tre. Infine una serata conclusiva il 7 novembre al Teatro Palladium

Il Programma

Il concorso si inserisce in un evento formativo di tre giorni realizzato con il sostegno della Presidenza dell’Assemblea Capitolina, con il patrocinio del DAMS – Università di Roma Tre e in collaborazione con Amnesty International e RUFA – Rome University of Fine Arts.

giorni 4, 5 e 6 novembre si terranno presso le aule del DAMS tre Masterclass gratuite e aperte al pubblico, incentrate sull’etica del documentario e sul tema della violazione dei diritti.

Le Masterclass saranno curate dai professionisti del documentario Vittorio MoroniIlaria FraioliFederico Schiavi e Marco Speroni secondo il seguente programma

Che Diritto hai di raccontarmi questa storia ?

Masterclass di Vittorio Moroni (regista)

4 novembre dalle 10 alle 14 – DAMS, Università di Roma Tre – Aula 3 BIS

Scrittore di sceneggiature (tra cui Terraferma e L’immensità di Emanuele CrialeseFamilia di Francesco Costabile) e regista di film di finzione (tra cui L’invenzione della neve). Vittorio Moroni, è particolarmente sensibile al tema dei diritti umani. Ha scritto e diretto diversi documentari (tra gli altri, Le ferie di LicuSulle tracce del gatto), che sono stati proiettati in Italia e all’estero e sono stati selezionati nei maggiori festival internazionali (Toronto HotDocs, IDFA, Brooklyn). Tra i suoi documentari più recenti la serie Denise trasmessa da Discovery+ e Canal+ e il documentario N’en parlons plus, diretto con Cécile Khindria, vincitore tra gli altri del Premio Speciale della Giuria Torino22 e del concorso nazionale del RIDF 2023.

La Drammaturgia del montaggio e la realtà

Masterclass di Ilaria Fraioli (montatrice)

5 novembre dalle 11 alle 14 – DAMS, Università di Roma Tre – Aula 2

Ilaria Fraioli vive a Roma, dove è nata nel 1965. Diplomata nel 1990 in montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia, si laurea in seguito in Arti e scienze dello spettacolo all’Università La Sapienza. Ottiene poi il diploma del Master in Studi e politiche di genere. Esercita la sua attività di montatrice in modo eclettico e sperimentale in costante e intensa ricerca sul piano linguistico con una particolare attenzione verso il cinema di realtà e verso il riutilizzo dei materiali di archivio. Su questa strada ha incontrato diversi registi e produttori che le hanno permesso di esprimersi in modo creativo. Ha fatto parte della giuria del Premio Solinas Documentario per il Cinema ed è docente di montaggio in alcune delle principali scuole di cinema in Italia. È stata finalista al Nastro d’argento miglior montaggio con i film Riprendimi di Anna NegriVogliamo anche le rose di Alina Marazzi.

Illuminare l’ombra: Esplorare i Diritti Umani nel Documentario

Masterclass di Federico Schiavi (produttore) e Marco Speroni (regista
6 novembre dalle 10 alle 14 – DAMS, Università di Roma Tre – Aula 7

Marco Speroni, inizia la carriera artistica come pittore per poi dedicarsi alla realizzazione di documentari sia in Italia che in Africa, Asia ed America. I suoi film esplorano tematiche come la violenza di genere (Cosa c’entra con l’amore, vincitore del Premio Solinas 1996), le problematiche dell’aiuto umanitario nell’ambito dei conflitti (In hell’s heart, 2011, presentato e multi-premiato in numerosi Festival Internazionali), migrazione legata alla questione giovanile (Adolescent migrants, 2014 e 2 girls, 2016), la questione carceraria (A Declaration of Love, Cinquina ai Nastri D’Argento 2022), il cyberbullismo (Senza rete, 2022).

 

Federico Schiavi, nato a Roma nel 1972, è uno storico, produttore, montatore e regista. E’ tra i fondatori della società cooperativa Suttvuess, con cui ha prodotto documentari e reportage in coproduzione con network italiani e internazionali. Dal 2013 con il progetto Nacne si occupa di produzione e post-produzione di documentari narrativi. Ma anche video istituzionali che trattano di temi storici, sociali e di guerra, anche in collaborazione con agenzie delle Nazioni Unite e con ONG internazionali. Tra i film da lui prodotti: Divided: What Language Do You Express Love In? (2022, di cui ha curato regia, soggetto, sceneggiatura e montaggio), Non sono mai tornata indietro (2022, di Silvana Costa),  A Declaration of Love (2021, di Marco Speroni)

La premiazione

L’evento si chiuderà con la giornata del 7 novembre presso il Teatro Palladium di Roma, durante la quale si terranno i Pitch dei dieci progetti selezionati davanti a un panel di produttori ed esperti di diritti umani che voteranno il progetto vincitore.

Tra gli esperti: Markus Nikel (Rai documentari), Raffaele Brunetti (B&BFilm), Federico Schiavi (Nacne), Leonardo De Franceschi (Docente Roma Tre) e Laura Petruccioli (Amnesty International Italia).

20 Days in Mariupol

Verrà infine proiettato alle ore 20:00 20 Days in Mariupol, Premio Oscar 2024 come Miglior Documentario, del regista e giornalista ucraino Mstyslav Chernov.Il documentario vede una troupe di giornalisti ucraini dell’Associated Press intrappolati nella città assediata di Mariupol lottare per portare avanti il proprio lavoro, documentando le atrocità dell’invasione russa. Sono le immagini più emblematiche della guerra.

La proiezione si terrà alla presenza degli ospiti Riccardo Noury (Amnesty International Italia) e Maya Vetri (Assessora alla Cultura Municipio 8).

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