Nella mitologia greca i titani erano gli dèi più antichi, nati prima degli dèi dell’Olimpo. Erano esseri straordinari, considerati le forze primordiali del cosmo, incarnazione di concetti e di sentimenti.
Inizia così, con queste parole pronunciate dalla voce narrante di Valentina Corti, Titanus 1904, documentario di Giuseppe Rossi che racconta e omaggia quella che, a tutt’oggi, è la più famosa e antica casa di produzione cinematografica italiana.
Una lunga storia cominciata a Napoli agli inizi del XX secolo
La Titanus (mai nome fu più azzeccato, considerando il gigante che è e, soprattutto, che è stato nell’industria cinematografica del nostro paese) venne fondata a Napoli nel 1904, inizialmente col nome di Lombardo Film, per opera di Gustavo Lombardo. Il giovane napoletano riuscì, così, a realizzare il sogno da sempre coltivato di potersi occupare a tempo pieno di quell’arte che l’aveva rapito sin da bambino, con le prime immagini in movimento dei fratelli Lumière.
Giuseppe Rossi, ripercorrendo la storia della Titanus di Gustavo Lombardo, alla morte di questi guidata dal figlio Goffredo e, oggi, dal nipote Guido, racconta oltre un secolo di storia di cinema italiano. Lo fa affidandosi ai ricordi e agli aneddoti di numerosi protagonisti del mondo del cinema oltre che a filmati d’epoca come ad esempio, quelli che mostrano le performance di Totò nell’avanspettacolo prima che Gustavo Lombardo ne intuisse le potenzialità per il grande schermo, producendo Fermo con le mani ( film del 1937 di Gero Zambuto e prima prova cinematografica di Antonio De Curtis).
Le numerose testimonianze e le scene tratte da film famosi prodotti dalla Titanus contribuiscono a descrivere un pezzo importante della cinematografia italiana
Passano così sullo schermo le numerose testimonianze di molti fra coloro che, nella loro carriera, hanno avuto a che fare con la Titanus e con la famiglia Lombardo. Dalla fedele segretaria di Goffredo Lombardo Cesarina Marchetti a Massimo Veneziano, amministratore delegato della Titanus e Maria Grazia Saccà, oggi amministratrice delegata della Titanus Production, divisione indipendente della Titanus, impegnata nella produzione, in particolare, di serie televisive.
Non mancano, ovviamente, i numerosi personaggi dello spettacolo – registi, attori, sceneggiatori – che, con questa casa di produzione, hanno collaborato e, spesso, hanno mosso i primi passi.
Ecco, quindi, che è possibile ascoltare le interessanti testimonianze di Giuseppe Tornatore, Dario Argento, Enrico Vanzina, Lamberto Bava, Giovanna Ralli, Nino D’Angelo, Alessio Boni, Eleonora Brown (l’attrice che da bambina aveva interpretato Rosetta ne La ciociara), Franco Nero, Neri Parenti, Sergio Martino.
Insieme alle parole dei vari protagonisti, il film di Giuseppe Rossi unisce numerosi e preziosi spezzoni di film che hanno fatto la storia del cinema italiano e mondiale. Vediamo così passare sullo schermo scene tratte da alcune delle molte pellicole prodotte e distribuite dalla Titanus quali, fra le altre, Assunta Spina (Francesca Bertini, Gustavo Serena, 1915), Catene (Raffaello Matarazzo, 1949), Pane, amore e fantasia (Luigi Comencini, 1953), Rocco e i suoi fratelli (Luchino Visconti, 1960), La ciociara (Vittorio De Sica, 1960), Sodoma e Gomorra (Robert Aldrich, 1962), Il Gattopardo (Luchino Visconti, 1963), L’uccello dalle piume di cristallo (Dario Argento, 1970), Piedone a Hong Kong (Steno, 1975), Il camorrista (Giuseppe Tornatore, 1986).
Titanus 1904, parlandoci di cinema e ripercorrendo la sua storia in Italia dagli inizi dello scorso secolo fino ai giorni nostri, si rivela quindi essere una dimostrazione di affetto per questa forma di arte alla quale tutti noi siamo legati e in debito per le emozioni che ci ha riservato e ci riserverà.
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