‘Italo Calvino nelle città’ – il trailer del film con Valerio Mastrandrea
Le novità sul lungometraggio di Davide Ferrario e Marco Belpoliti presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma in uscita il 28, 29 e 30 ottobre.
Il documentario ripercorre la vita di Calvino attraverso il tema delle città con una narrazione alternata tra le città “visibili” in cui è cresciuto (Sanremo), ha vissuto e lavorato (Torino, Parigi, Roma) o che lo hanno colpito nei suoi viaggi (New York) e quelle “invisibili” inventate per il famoso libro edito da Einaudi nel 1972: le prime sono descritte attraverso un’importante selezione di materiale di archivio (filmati d’epoca, interviste, fotografie) e i monologhi di Filippo Scotti, Alessio Vassallo e Valerio Mastandrea che interpretano Calvino in momenti differenti della sua vita, mentre a Violante Placido è affidato il compito di portare lo spettatore dentro la dimensione onirica e fantastica delle città invisibili sullo sfondo di scenari più astratti. Le due dimensioni si intrecciano creativamente per creare uno story-telling che restituisce quel senso di realtà fantastica che è alla base delle opere di Calvino.
Una caratteristica speciale del film è inoltre la riscoperta di Calvino come paroliere di canzoni. Grazie alla collaborazione con Sugar Music e Caterina Caselli, Italo Calvino nelle città presenta la riscoperta di un pezzo scritto da Calvino per Luciano Berio: Ora mi alzo, tratto dall’”azione teatrale” Allez-Hop del 1959. L’esecuzione è stata appositamente affidata al talento di Raphael Gualazzi, che ne trae una cover ambientata a New York.
Italo Calvino
Italo Calvino è stato uno degli scrittori italiani più influenti del XX secolo. Lo scrittore era noto per la sua versatilità e la capacità di spaziare tra realismo, narrativa fantastica e sperimentale. Nato a Cuba e cresciuto in Italia, ha esordito con Il sentiero dei nidi di ragno, legato alla Resistenza italiana, per poi esplorare temi scientifici e filosofici in opere come Le cosmicomiche e Le città invisibili. Con Se una notte d’inverno un viaggiatore, ha sfidato le convenzioni narrative tradizionali. La sua produzione si distingue per la fusione tra immaginazione, riflessione teorica e sperimentazione letteraria