Tutto pronto per l’avvio della ventiduesima edizione di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, in programma dal 16 al 27 ottobre.
Sono oltre 11.000 gli studenti delle scuole che hanno già aderito alle proiezioni e alle attività riservate ai più giovani ed è sold out l’incontro speciale con Francis Ford Coppola che si terrà oggi pomeriggio alle ore 18.30 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con 200 studenti delle scuole di cinema, gli accreditati e il pubblico.
Nel corso della conversazione, organizzata da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema e moderata dallo scrittore e critico cinematografico Emiliano Morreale, il regista ripercorrerà gli oltre sessant’anni di carriera che lo hanno reso uno dei Maestri più importanti e celebrati della Settima Arte.
Francis Ford Coppola, protagonista della pre-apertura della Festa del Cinema e di Alice nella città con l’anteprima italiana di Megalopolis a Cinecittà, è stato accolto oggi alle ore 14.00 in Campidoglio dove il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri gli ha consegnato in Aula Giulio Cesare la massima onorificenza, la Lupa Capitolina. Alla cerimonia hanno partecipato anche i ragazzi della giuria di Alice nella città.
Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa di Alice nella Città.
Domani il via ufficiale con il film di apertura Nickel Boys, diretto dal talentuoso e visionario RaMell Ross (Hale County This Morning, This Evening) per il quale arriveranno a Roma il regista accompagnato dai due protagonisti Ethan Herisse e Brandon Wilson e dall’attrice Aunjanue Ellis-Taylor.
Tratto dall’omonimo romanzo di Colson Whitehead, vincitore del Premio Pulitzer nel 2019 e adattato per il grande schermo dallo stesso regista con Joslyn Barnes, Nickel Boys è stato acclamato dalla stampa internazionale ai festival di Telluride e New York. Variety lo colloca nell’elenco dei titoli che potrebbero guadagnarsi un posto nella corsa all’Oscar 2025 insieme ad altri quattro film in programma ad Alice nella città, The Outrun di Nora Fingscheidt, Blitz di Steve McQueen, entrambi con Saoirse Ronan. Seguono A Real Pain opera seconda di Jesse Eisenberg e Under The Volcano di Damian Kocur.
Ispirato a una storia, Nickel Boys è ambientato all’epoca delle leggi Jim Crow sulla segregazione razziale ed è incentrato sulla vicenda di due adolescenti afroamericani in un barbaro riformatorio minorile della Florida nel 1960.
Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa di Alice nella Città.
I film di apertura del Concorso e di Panorama Italia
Il film di apertura della sezione Panorama Italia è il toccante documentario di Tommaso Romanelli No more trouble – Cosa rimane di una tempesta che concorre al Premio Raffaetta Fioretta per il miglior film italiano. Sono passati più di 25 anni da quando Andrea Romanelli, progettista navale e velista, è scomparso in mare mentre tentava, con Giovanni Soldini, il record nella traversata dell’Atlantico. Il figlio Tommaso aveva 4 anni e ora, da regista, affronta un viaggio nella memoria alla scoperta di suo padre.
Panorama Italia è la sezione che punta sulla scoperta e sulla valorizzazione del cinema italiano. Sono documentari, film inediti in Italia mai usciti in sala o passati velocemente in un festival. Sono 7 i film in concorso (2 documentari e 5 film di finzione), 2 fuori concorso e 3 proiezioni speciali. Ad assegnare il Premio Raffaella Fioretta la giuria composta da Riccardo Milani, Lucia Ocone, Luna Gualano, Annamaria Granatello, Federica Luna Vincenti.
L’omaggio ai grandi Maestri e le masterclass
Alice nella città omaggia i grandi maestri del cinema e della musica internazionale. Dopo Francis Ford Coppola sarà la volta di Andrea Bocelli, Ferzan Ozpetek, Ridley Scott. In programma anche le masterclass con gli attori Matt Dillon e Danny De Vito e la make-up artist Jana Carboni, storica collaboratrice di Ridley Scott.
Andrea Bocelli porta ad Alice nella città in anteprima mondiale Andrea Bocelli 30: The Celebration, film-concerto diretto da Sam Wrench sullo spettacolare evento di tre giorni tenuto in Italia lo scorso luglio per celebrare il suo trentesimo anniversario nella musica.
Un doppio appuntamento, organizzato da Alice nella città in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, attende i fan dell’amato tenore italiano domenica 20 ottobre: alle ore 12.00 l’incontro con i ragazzi delle scuole di musica e cinema, il pubblico e le giurie di Alice nella città nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa di Alice nella Città.
Alle ore 20.30 la proiezione del film all’Auditorium Conciliazione alla parte sarà presente Bocelli accompagnato da Sofia Carson, tra le superstar della musica internazionale che hanno partecipato al film-concerto.
Giovedì 17 ottobre alle 17.00 a Casa Alice all’Auditorium Parco della Musica sarà la volta del divo Matt Dillon, presidente della giuria Onde Corte, che terrà una masterclass sul mestiere dell’attore.
Istituito nel 1977 e conferito ogni anno “a chi, non romano, ama Roma e ne è riamato”. Il riconoscimento è attribuito al grande regista insieme all’Associazione Via Condotti e alla Fondazione Musica per Roma.
L’omaggio a Ozpetek sarà suddiviso in due momenti: alle ore 16.00 la masterclass del regista nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, aperta a pubblico, accreditati e studenti di cinema, e alle ore 18.30 il photocall a Via Condotti e a seguire la premiazione presso la terrazza de La Lanterna Roma con vista sulla cupola dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso.
Il turno di Ridley Scott
Per raccontare Ridley Scott Alice nella città ha scelto di partire dal principio mostrando il cortometraggio del 1965 The Boy and the Bycicle realizzato ai tempi degli studi al Royal College of Art e da lui scritto, diretto e prodotto con l’aiuto di suo fratello Tony Scott, che interpreta se stesso. A raccontare il lavoro del grande maestro dagli esordi fino ad oggi alcuni dei suoi più stretti collaboratori tra i quali la make-up artist Jana Carboni che sabato 19 ottobre alle 17.00 a Casa Alice all’Auditorium Parco della Musica terrà una masterclass.
Un incontro speciale, sempre nello stesso giorno, sarà quello con Danny De Vito protagonista della commedia fuori concorso A Sudden Case Of Christmas di Peter Chelsom, girato e ambientato in Italia.
Quattro titoli del programma di Alice nella città che saranno presentati in coproduzione con la Festa del Cinema. Oltre a Megalopolis di Francis Ford Coppola, il film corale 100 di questi anni che celebra il centesimo compleanno dell’Archivio Luce. Ovvero uno degli archivi cinematografici e fotografici più prestigiosi al mondo, con un’iniziativa unica. Un film a episodi composto da sette cortometraggi, diretti dai protagonisti della commedia italiana contemporanea, Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia.
Segue Il ragazzo dai pantaloni rosa diretto da Margherita Ferri e sceneggiato da Roberto Proia. La commovente storia di Andrea Spezzacatena, che aveva appena compiuto 15 anni quando decise di togliersi la vita. Andrea, un ragazzo apparentemente solare, aveva ottimi voti a scuola e un ottimo rapporto coi genitori. Dopo la sua morte, la madre (interpretata da Claudia Pandolfi) è entrata nel suo profilo Facebook e ha ricostruito l’inferno che suo figlio stava passando tra atti di bullismo e cyberbullismo a scuola. Il brano che accompagnerà l’uscita del film si intitola Canta Ancora, canzone inedita che Arisa scrisse per sua madre e che nel film diventa una lettera che Andrea dedica a Teresa.
L’immagine è stata gentilmente concessa dall’ufficio stampa del festival Alice nella città
Segue un’anteprima molto attesa
Quella Blitz del regista britannico premio Oscar®, Sir Steve McQueen. Una storia struggente di sopravvivenza e coraggio, in cui ogni cittadino londinese (tra i protagonisti principali Saoirse Ronan, Paul Weller, Stephen Graham, Harris Dickinson) deve lottare per affrontare la paura e le separazioni causate dalla guerra durante la Blitzkrieg tedesca.
Ma è anche una storia esemplare dal sapore dickensiano, che trasforma il viaggio verso casa di un bambino (il sorprendente Elliott Heffernan), in un simbolo e in una proiezione di speranza per il futuro.
L’immagine è stata gentilmente concessa dall’ufficio stampa del festival Alice nella Città
Le serie tv più attese dai giovani
Alice nella città conferma il suo sguardo sul racconto seriale legato alle nuove generazioni. Indipendentemente dalla tipologia e dal formato, risulta evidente ormai quanto il genere abbia maturato un approccio stilistico di inconfutabile impronta cinematografica.
In anteprima i primi episodi di 5 tra le serie più amate e attese dai più giovani: Adorazione una serie young adult prodotta da Picomedia e targata Netflix che racconta, con la regia di Stefano Mordini, la storia di un gruppo di ragazze e ragazzi adolescenti durante l’estate che cambierà per sempre le loro vite.
La seconda stagione di La legge di Lidia Poët diretta da Letizia Lamartire, Matteo Rovere, Pippo Mezzapesa e interpretata da Matilda De Angeli. Una produzione Groenlandia, società del Gruppo Banijay, e disponibile solo su Netflix dal 30 ottobre 2024. Segue il coming of age, prodotto da Rai Fiction e Propaganda Italia, Never Too Late di Lorenzo Vignolo e Salvatore de Chirico e ambientato in un 2046 in cui alle persone viene negato da anni ogni contatto con la Natura.
Oppure…
La seconda stagione di Nudes diretta da Laura Luchetti e Marco Danieli. Una produzione Bim Produzione, società del Gruppo Wild Bunch, in collaborazione con Rai Fiction, che racconta di adulti minacciati dalle insidie di un uso troppo disinvolto dei social media e della tecnologia, mantenendo tuttavia lo sguardo privilegiato sull’universo adolescenziale e sui conflitti tra genitori e figli.
L’attesa seconda stagione della fortunata serie The Bad Guy, il crime incontra la dark comedy con la regia di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana e le interpretazioni, tra gli altri, di Luigi Lo Cascio, Claudia Pandolfi e Stefano Accorsi. Disponibile in Italia su Prime Video dal prossimo 5 dicembre. Produce Indigo Film in coproduzione con Amazon MGM Studios, in associazione con Fifth Season e in collaborazione con Rai Cinema.
Womenlands e i premi a Rossy de Palma, Paz Vega, e Matilda de Angelis
Torna per il secondo anno il progetto speciale Womenlands, la linea di incontri e premi dedicata alle eccellenze femminili italiane e internazionali. Per mettere così in luce un nuovo ruolo della donna nella società contemporanea e la sensibilità della Capitale sul tema dei diritti e dell’inclusione. Alice nella città quest’anno assegnerà il Womenlands Excellence Award a Rossy de Palma, Paz Vega e Matilda De Angelis.
Non c’è un’attrice che sia stata in grado di rappresentare meglio di Rossy de Palma lo spirito della Spagna contemporanea. La tragicità, le contraddizioni e quell’universo provocatorio e umanissimo, riassunto nella filmografia di Pedro Almodóvar di cui è musa prediletta. Eclettica, travolgente, iconica. Sarà a Roma per un incontro speciale sul mestiere con gli studenti delle Accademie e delle scuole di cinema, oltre a partecipare ad una passeggiata simbolica, alla scoperta di Roma e del suo centro storico.
Paz Vega ha contribuito, sull’onda di colleghe come Penelope Cruz e Salma Hayek, a ridisegnare il profilo delle donne ispaniche a Hollywood. Arriverà a Roma per accompagnare il suo esordio alla regia, Rita, un racconto sulla violenza di genere, visto attraverso gli occhi di una bambina di 7 anni, ambientato nella spagna del 1984.
Infine, Matilda De Angelis è una delle attrici più brillanti del cinema italiano. Nel pieno del suo momento d’oro, dopo il successo internazionale di The Undoing, Citadel: Diana, e ora con la seconda stagione della serie La legge di Lidia Poët, presentata in anteprima ad Alice nella città. Si è fatta portavoce di battaglie contro tabù e stereotipi e porta avanti un’idea diversa rispetto agli standard di bellezza imposta dai social, riuscendo a diventare in poco tempo un punto di riferimento per tanti adolescenti.
Cortometraggi e Short Film Days ad Alice nella Città
Inoltre, Alice nella città rinnova l’attenzione al mondo del cortometraggio con la sezione Onde corte che ospita 40 opere che saranno proiettate dal 18 al 20 ottobre all’Auditorium della Conciliazione. Un luogo di scoperta che segna anche l’esordio alla regia di alcuni attori che passano dietro la macchina con un cortometraggio come Maurizio Lombardi con Marcello e Francesco Gheghi con il cortometraggio La buona condotta.
Molti i ritorni da Nicola Sorcinelli con La confessione con Romana Maggiore Vergano e Andrea Arcangeli, ad Alissa Jung con Farah. Al mondo del cortometraggio guarda anche la seconda edizione degli Short Film Days. Tornano a Palazzo delle Esposizioni dopo il successo riscosso lo scorso anno e forti della collaborazione avviata con la decima edizione del MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo. Quest’ultimo ospiterà una sessione di Unbox, progetto legato ai registi emergenti di cortometraggi che aspirano a realizzare il proprio esordio per il cinema e la serialità.
Gli Short Film Days si confermano uno spazio privilegiato di networking e coproduzione rivolto ai professionisti del cortometraggio e dell’audiovisivo. E, al tempo stesso, un laboratorio creativo con tre giorni di incontri, panel e occasioni di dibattito. Sono realizzati con il sostegno della Camera di Commercio di Roma, di SIAE, main partner dell’iniziativa, di CNA – Cinema Audiovisivo, di Rai Cinema e della Fondazione Sardegna Film Commission.
Non può mancare la grande animazione
La grande animazione con Flow, opera seconda dell’animatore e regista lettone Gints Zilbalodis. Una favola moderna che ha incantato il festival di Cannes e che unisce avventura, introspezione e poesia.
E ancora il ritorno di Claude Barras (Ma vie de Courgette) con Savage, uno dei grandi maestri dell’animazione europea che continua la sua esplorazione e il suo impegno verso i grandi temi sociali.
L’immagine è stata gentilmente concessa dall’ufficio stampa del festival Alice nella Città
Il Concorso Internazionale
I 14 film del concorso disegnano traiettorie apparentemente distanti ma che tengono insieme cose tra loro altrimenti diverse. Viste tutte assieme hanno la capacità di emozionare, sovvertire opinioni, creare discussioni, porre domande.
Come Jesse Eisenberg con A real pain, una struggente esplorazione del trauma intergenerazionale all’interno della comunità ebraica. O Under The Volcano di Damian Kocur, candidato per la Polonia all’Oscar® per il miglior film internazionale. Scava nel profondo del senso di colpa, verso sé stessi e il proprio Paese, mentre esplode il conflitto a Kiev.
Torna Lisa Brühlmann, dopo il successo di Blue My Mind, con il suo nuovo film When We Were Sisters. Un racconto tutto al femminile piuttosto anticonvenzionale a cui fa eco Paz Vega, con il suo sorprendente esordio alla regia Rita. Mentre si annuncia film rivelazione di questa edizione The Outrun di Nora Fingscheidt con una sorprendente Saoirse Ronan. Un film che non risparmia dettagli sul degrado e sul recupero dell’animo umano.
L’immagine è stata gentilmente concessa dall’ufficio stampa del festival Alice nella città
Nell’importanza di far confluire la realtà nel cinema, di mediare tra l’una e l’altro, si trova il senso del lavoro di Yasemin Samdereli che, in collaborazione con Deka Mohamed Osman, porta sullo schermo in Non dirmi che hai paura. Racconta la vita di Samia Yusuf Omar, l’atleta olimpionica morta annegata nell’aprile del 2012 mentre stava cercando di fuggire da un regime brutale per raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti partito dalla Libia.
Ancora una volta Andrea Arnold si muove nella dura realtà della vita dei ragazzi, ma questa volta, attraverso l’elemento fantastico, intensifica i loro sentimenti e le loro percezioni e in Bird ne racconta le ribellioni appassionate e le loro trasformazioni emotive e fisiche.
I restauri di Alice nella Città
Quei Ragazzi è la sezione del festival aperta ai classici contemporanei, ai film del passato restaurati e riproposti alle nuove generazioni per la loro forza e attualità. Alice nella città e il CSC – Cineteca Nazionale hanno deciso di restaurare Il giovedì di Dino Risi (1964), in occasione del centenario di Walter Chiari. La proiezione si terrà al Cinema Adriano di Roma, sabato 19 ottobre alle 20.00, alla presenza di Marco Risi, Simone Annicchiarico, Roberto Ciccolini e Milena Vukotic.
Ha raccontato Gianluca Giannelli, co-Direttore artistico di Alice nella città:
“‘Il giovedì’ viene ingiustamente considerato uno dei film ‘minori’ di Dino Risi, ma è diventato nel tempo sempre più attuale per le dinamiche familiari che racconta con leggerezza e una punta di malinconia. È un film connotato da una straordinaria dolcezza”.
Il restauro de Il giovedì è stato realizzato nel 2024 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con l’avente diritto Compass Film. Per il restauro sono stati utilizzati il negativo originale per la scena e un positivo sonoro per la colonna. Laboratorio: Studio Cine S.r.l.
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L’omaggio ad Antonio Capuano
Alice nella città rende anche omaggio ad Antonio Capuano, in occasione della presentazione del restauro della sua opera prima Vito e gli altri. Vincitore del premio internazionale della critica a Venezia nel ’91, giovedì 24 ottobre alle 18.30 al cinema Adriano.
L’evento non vuole essere una “rivalutazione” tardiva del lavoro del regista, che nel corso della sua carriera ha avuto tanti riconoscimenti e estimatori non occasionali, ma si inserisce in una ricerca del festival sugli autori che meglio hanno saputo rivolgere sguardi trasversali sull’infanzia.
Immagine gentilmente concessa dall’Ufficio Stampa di Alice nella Città.
Spiega Giannelli:
“Il cinema di Antonio Capuano ha la bellezza del margine, l’emozione del confine, la trasgressività del limite. È tra i pochi registi ad aver elaborato il rapporto tra l’orrore del mondo adulto e i bambini con uno sguardo crudo che pure non manca della dolcezza e della disperazione legata all’istinto di sopravvivenza dell’infanzia. Senza cadere in facili pietismi, offre un quadro senza speranza sulla condizione nella quale versano i piccoli protagonisti raccontati nelle sue storie”.
Il restauro in 4K di Vito e gli altri è stato realizzato nei Laboratori di Cinecittà ed è stato eseguito dal negativo scena 35mm e da un positivo colonne ottiche 35mm mono.