Matilda De Angelis, bolognese, classe 1995, è una stella in ascesa, non solo sul panorama cinematografico italiano, da quando nel 2014 partecipò alle audizioni per il film Veloce come il vento di Matteo Rovere, fortemente voluta da Stefano Accorsi, ma anche sul panorama internazionale. Soprattutto con l’ultimo lavoro, la serie tv Citadel:Diana, primo spin-off della serie statunitense Citadel, prodotta dai fratelli Anthony e Joe Russo.
Gli esordi
Matilda De Angelis non ha esordito nella recitazione. A soli undici anni studiava chitarra e violino, fino a incidere un album a sedici anni con la sua band, Rumba de Bodas. Tra le sue passioni, anche la ginnastica artistica. Una tempra forgiata nel corpo e nello spirito sin da piccola senza incertezze già dalle sue prime apparizioni. Nel suo primo ruolo in Veloce come il vento vince come Migliore Rivelazione al Taormina Film Fest e ottiene una nomination al David di Donatello.
“C’è un sentimento che non si può reprimere che è l’amore”
Parole che scalfiscono e lasciano il segno le sue, filo conduttore della sua produzione cinematografica e non solo. Il suo lavoro è legato alla passione che tanto coinvolge il suo pubblico.
Matilda De Angelis, la carriera
Berardo Carboni la sceglie come protagonista di Youtopia (2018) e Sebastiano Riso per Una famiglia, presentato in concorso alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2017 partecipa al film di Alessandro Gassman, Il Premio.
Nel 2020 è nel cast de L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, di Sydney Sibilia, che le permette di ottenere il David di Donatello come miglior attrice non protagonista.
La svolta internazionale avviene con la serie tv Leonardo, ideata da Frank Spotnitz e Steve Thompson. Produzione incentrata sulla vita del grande genio Leonardo Da Vinci, attraverso le sue opere e il suo carattere inquieto e ambizioso. Nel ruolo di Caterina da Cremona, amica di Leonardo, Matilda De Angelis recita al fianco di Aidan Turner, Freddie Highmore, Giancarlo Giannini, Alessandro Sperduti.
“Voglio che dipingi tutto di me. Sono i colpi di martello che ci rendono opere d’arte”
cit. Matilda De Angelis (Caterina da Cremona) in Leonardo
Nel 2020 si aprono le porte degli Stati Uniti con la serie drammatica The Undoing – Le verità non dette di Susan Bier, miniserie di sei episodi, in cui recita al fianco di Nicole Kidman, Hugh Grant e Donald Sutherland. In poche puntate riesce a lasciare indelebile il suo stile e il suo nome.
La successiva serie di successoLa legge di Lidia Poet diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire la vede interpretare una tra le prime donne che esercita la professione di avvocato in Italia, osteggiata da una società, quella di fine ‘800, impreparata all’emancipazione femminile. La produzione ha avuto molto successo di pubblico, con una notevole regia. Matilda De Angelis ha comunicato coraggio e ambizione, tipici di una donna che con carattere e determinazione sa di poter cambiare la visione della collettività.
“Se Dio ti voleva avvocato, non ti faceva donna”.
Cit. da La legge di Lidia Poet
Imminente l’uscita della seconda stagione della serie, che sarà disponibile su Netflix dal 30 ottobre 2024.
Per ultimo, in ordine cronologico, il suo ruolo da protagonista nel primo spin-off di Citadel, Citadel:Diana prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo e visibile su Prime Video dal 10 ottobre, in cui coraggiosamente Matilda De Angelis imbraccia le armi e sfodera un combattimento corpo a corpo.
“Mi sono allenata quattro mesi, ho affrontato un addestramento da spia. Ho un passato da ginnasta, ho fatto dodici anni di ginnastica artistica. Non mi aspettavo che l’allenamento sarebbe stato così duro, dal parkour al maestro d’armi, volevo essere il più credibile possibile.”
Matilda De Angelis
Nel cast anche Filippo Nigro, Lorenzo Gervasio e Maurizio Lombardi
Perché amare Matilda De Angelis
Basta pochissimo per notare Matilda De Angelis. Una sequenza, una scena, un primo piano, un’apparizione veloce. Ruoli piccoli che sono stati fondamentali per accorgersi del carisma, della freschezza e della consapevolezza rispetto alle sue capacità. A soli ventinove anni conta già diversi traguardi sulla base di un talento innato e della sua spontaneità. Qualità che, siamo sicuri, la porteranno lontano, ancora “più veloce del vento”.