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‘Cortina Express’: e non chiamatelo cinepanettone

Ritorna Christian De Sica affiancato da Lillo Petrolo

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Non chiamatelo cinepanettone!

Stiamo parlando del nuovo film di Eros Puglielli dal titolo Cortina Express e interpretato dall’inedita coppia Christian De Sica e Lillo Petrolo.

Cortina Express è una farsa, ed è importante sottolineare questo, sofisticata, che condivide con i cosiddetti “cinepanettoni” l’ambientazione invernale in una località turistica per ricchi ed alcune figure di contorno ma non lo spirito!

Durante le feste di Natale, le strade e le piste di Cortina si popolano dei personaggi più diversi. Tra di loro, incontriamo Lucio De Roberti, un irresistibile viveur che tenta di salvare il nipote da un matrimonio disastroso; Dino Doni, una stella musicale ormai spenta, alla ricerca di riscatto e soprattutto dell’amore di sua figlia; Patrizia Giordano, una vulcanica discografica alle prese con il rischio di fallimento e un marito un po’ ignavo. Intorno a loro si aggira una galleria di figure più incline alla mediocrità e alla meschinità della commedia all’italiana piuttosto che alla volgarità a cui ci avevano abituato (alcune) delle pellicole che lo stesso Christian De Sica aveva interpretato nei decenni precedenti e che avevano decretato il suo successo.

Regia agile e comicità più affinata 

Il regista Eros Puglielli si muove con agilità tra i primissimi Vacanze di Natale, con le dovute distanze, e la prima Pantera Rosa di Blake Edwards firmando così un film pieno di gag articolate lungo linee narrative che si intrecciano tra loro in un gioco di “guardie e ladri”, in cui gli onesti si mescolano coi i disonesti senza soluzione di continuità.

Così Cortina diventa un luogo terribile, abitato da ricchi sfondati e antipatici che sfruttano poveri lavoratori, un luogo di villeggiatura che diventa talmente indigesto (e forse lo è) con tutti i suoi “segreti e bugie” da voler scappare verso il sud!

E azzarderemmo anche di più: Cortina Express nella sua comicità, anche, scatenata, riesce a lanciare delle frecciate sociali e, perché no, politiche, offrendoci un ritratto dell’Italia di oggi, molto peggiore di quella degli anni’80. Basti pensare al personaggio della discografica sull’orlo del fallimento, interpretato da Isabella Ferrari, figura particolarmente riconoscibile.

Infatti Puglielli, una volta credibilissimo regista di horror (Occhi di cristallo), converte tutta quella suspense in una ragnatela tessuta di inganni piena di gag al vetriolo, dimostrando quello che sosteneva il maestro Alfred Hitchckock: “I mei film non sono thriller ma commedie”. Eppure ci inquietano ancora oggi.

Christian De Sica riprende il suo personaggio ormai classico del maturo don giovani ciarliero, mentre Lillo Petrolo si abbandona in una comicità sempre più surreale. Isabella Ferrari è incantevole ed elegante alla sua prima volta in un film di Natale e il resto del cast è formato dall’efficace Francesco Bruni, la giovane Beatrice Modica, un monumentale Paolo Calabresi nella parte di un mafioso russo, fino al sempre verde Marco Marzocca.

E poi c’è un finale sì speranzoso ma mai consolatorio. Scusate se non è poco!


Clicca qui per l’intervista ai protagonisti del film! 



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